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~Amira
La ragazza si avvicinò a me, allungò la mano e mi disse "io sono Tanya."
Il ragazzo invece non mi disse nulla, non si presentò nemmeno.
Era troppo impegnato a non far notare la sua erezione.
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~ BRAYDEN
Presi Amira per il polso quando incominciai a vederla tutta rossa in viso.
Era a disagio
Forse non aveva mai visto una scena del genere

Mia sorella Tanya era così.
Molte volte sembra che non ha dignitá.
Non ha un ragazzo fisso, avvolte porta a casa i suoi amici |per studiare|
Così fa credere a mamma.

"Do-dove sono le chiavi?" Disse Amira balbettando
Era ancora rossa in viso ed era così bella, come sempre infondo
"Eccole"gli risposi
"Va bene, andiamo al locale,ci aspettano gli altri" mi disse

Amira voleva andarsene da casa mia, si notava tantissimo

Salimmo in macchina,notai Amira mettersi la cintura di sicurezza.
Misi in motore, il volume della musica al massimo e incominciai a correre

"Fermatiiii" sentii urlare da lei
Mi fermai di botto e io e Amira facemmo un salto avanti
"Sei un coglione, non ti rendi conto che corri tantissimo? Facciamo un'incidente così" mi urlò Amira

Rimasi senza parole, non sapevo che la velocitá gli dava fastidio
Le ragazze amavano quando io correvo in macchina
Peró lei non era come le altre ragazze
Lei era speciale
Una tipetta viziata di Manhattan.

"Scu-scusami" dissi dispiaciuto, forse per la prima volta
"Voglio tornare a casa" disse Amira scendendo dalla macchina
"Dai scusami, sali in macchina andiamo al locale."
"Noo" mi ulrò contro
"Senti qui il Bronx non è un posto per ragazze per bene, sali in macchina, se non vuoi venire al locale, fatti per lo meno accompagnare a casa" le dissi

Amira era abbastanza testarda.
Non mi stava a sentire
Camminava
Camminava solo
Cercava di tornare a casa sua, ma camminava nella direzione sbagliata

Notai un tipo alto, muscoloso e tatuato diriggersi verso Amira e prenderla per il braccio
Voleva di sicuro fare sesso

"Lasciala stare pezzo di merda" urlai correndo verso questa persona che non avevo mai visto prima
Prese la pistola, si girò verso di me e sparò due colpi
Fortunatamente non li presi.
Risalii in macchina, presi la mia pistola e sparai pure io contro quell'uomo
Lo colpii alla schiena

Viddi Amira terrorizzata alla vista della scena

"Salii in macchina" dissi urlando ad Amira
Incominciò a correre verso di me
Mi abbracciò e notai che stava piangendo

Non mi è mai piaciuto quando le ragazze piangevano

"Accompagnami a casa, per favore, non voglio stare più qui" mi disse Amira
Non risposi
Non sapevo cosa risponderle, infondo aveva ragione, una ragazzina come lei non era abituata alla vita del Bronx

Salimmo in macchina e mi dirissi verso Marathon.
Amira continuava a piangere, non riusciva a trattenere le sue lacrime
Sembrava una fontana

Chiamai Travis avvisandolo di tornare a casa anche lui,cosi poteva far compagnia a sua cugina

~Amira
Notai Brayden chiamare Travis per far tornare a casa anche lui

Io non riuscivo a finir di piangere
Avevo tanta paura
Avevo paura sia del Bronx sia di Brayden
Si, ho detto bene.

Ho paura di Brayden

Ho paura che puó far del male anche a me
Sò che non mi metterebbe mai una mano a dosso
Lui ci tiene a me
Peró ho paura comunque

Arrivammo sotto casa mia e momentaniamente arrivò anche mio cugino Travis, spaventato all'improvvisa chiamata di Brayden

Non salutai nessuno, non volevo che gli altri mi vedevano piangere

"Scusami ancora" sentii urlare da Brayden
Mi girai di scatto
Lui corse verso di me baciandomi

Era l'ennesimo bacio che mi dava
Ma io non riuscivo a capire cosa significavano quei baci.
Sapevo solo che li amavo tantissimo

Eccomi qui con un'altro capitolo. Abbiamo un colpo di scena
Cosa ne pensate?
Fatemi sapere.💖

BOY OF THE BRONX.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora