"Rassegnati Bellegrandi, sei solo mio".
E ti basta questo per chiudere gli occhi e baciarla a modo tuo. Quel modo unico che hai che serve per farle capire che non hai intenzione di andare da nessuna parte.
"sei più gelosa di me, Brown " le sussurri in un orecchio mentre lei ride.
" Stai zitto, Briga" sibila sfidandoti con lo sguardo.
" Non mi chiamare cosi" le dici prendendo il suo mento tra le mani con l'intento di fare il duro.
Ma quando mai si spaventa lei?! Si diverte così tanto a provocarti.
"e come ti devo chiamare?" chiede la stronza ridendo
"lo sai come mi devi chiamà "
"No non lo so..."
"Amore... Mi devi chiamare amore" le dici con un tono che è a metà tra il minaccioso e l'implorante.
E quando ti guarda in quel modo non sai manco tu che le faresti. Gioca con i bottoni della tua camicia, sbottonandoli ad uno ad uno. . . Ti guarda e sorride capendo che è lei a gestire il gioco.
"e tu non guardare le altre... Dimmi che sei solo mio" ti dice languida afferrando il tuo volto con le mani.
"sono solo tuo" ripeti in automatico preso dal suo modo di fare.
Di solito sei tu quello geloso tra i due, ed è per questo che ti piace vederla gelosa, perché ha degli scatti che te la fanno desiderare ancora di più, che ti fanno venire voglia di chiuderla in una stanza, buttare via la chiave e dimostrarle quanto tu sia perso di lei.
Risponde a quella ammissione con una carezza e si sistema sul divano al tuo fianco, afferra il vino e inizia a berlo lentamente.
Tutto sommato credi che si sia calmata, che tu sia riuscito a dimostrarle che vuoi solo lei. Quasi ti sfugge un sospiro di sollievo, non ti andava proprio di passare la serata a litigare.
Afferri il telecomando e togli quello stupido film, vedendo che sta finalmente iniziando una nuova puntata di c'è posta per te.
"daje amò, piagni un pochetto" le dici prendendola in giro.
Ti stendi appoggiando la testa sulle sue gambe, ti muovi un po' per cercare la posizione giusta e sospiri rilassato quando la trovi. Sbottoni il primo bottone dei jeans che ti vengono stretti e porti la sua mano sul tuo petto lasciato scoperto dalla camicia.
"che vuoi? " ti chiede lei divertita
"fammi du coccole amò... Una grattatina qui...." le dici girando il volto di poco per appoggiarlo alla sua pancia.
E mentre Maria introduce la nuova puntata di c'è posta alla tv, la pace si è ristabilita tra di voi.
Lei muove la sua mano lungo tutto il tuo addome, accarezza lentamente quella che dovrebbe essere la tua tartaruga e ti fa i grattini che ti piacciono tanto.
"miao" sussurri quando le sue dita affusolate giocano con il tuo ombelico.
"miao- risponde lei scendendo di più a giocare con il bottone aperto dei tuoi jeans - Oh te devi mette a dieta... I pantaloni so stretti" aggiunge poi mentre tu fai un mugugni contrariato.
"i pantaloni so stretti pe colpa tua" precisi facendola ridere.
E mentre prosegue quel momento di coccole e tv, una frase, detta dalla malcapitata andata a C'è posta, ridesta la vostra attenzione "io non ho più voglia di nascondermi perché tu ti vergogni di stare con me".
Ed è come un fulmine, lei toglie la mano dal tuo petto e inizia a mordicchiarsi le unghia nervosa...
Provi a toglierle la mano dalla bocca, ma lei scansa la tua stretta e si alza "vado in bagno" dice.
Ma il suo volto è cambiato, la spensieratezza che avevate raggiunto è scomparsa un'altra volta.
Sai che ha ricollegato quella frase alla vostra situazione, ma non può davvero pensare che ti vergogni di lei.
E adesso che succede?!
Ti alzi anche tu e la raggiungi. . .
Stai per entrare in bagno, dove sai che la troverai seduta sulla vasca, ma due parole ti bloccano.
"Non ce la faccio Fra.... No, non voglio dirglielo. Mi prenderebbe per scema! Potrebbe anche lasciarmi."
. . . . . E adesso. Di cosa sta parlando?!