<<diciamolo a tutti che stiamo insieme>>
Abbassa gli occhi e tu lo togli malamente da te<<spostati, voglio rivestirmi>>.Dove eravamo rimasti? Emma riceve, da un noto fotografo che collabora con playboy, la proposta di posare senza veli per un calendario. Questo scatena la gelosia furiosa del suo innamorato che sfocia in un appassionato incontro di fuoco, alla fine del quale Emma gli chiede di portare la loro loro alla luce del sole. Mattia non reagisce. E adesso che succede?
<< Emma aspetta! >> provi ad afferrarle il braccio mentre cerca i suoi vestiti sparsi per il salone, ma lei si allontana da te bruscamente e improvvisamente capisci tutto.
Ti risuona forte quella frase che le hai sentito dire al telefono "potrebbe anche lasciarmi" e lo sconcerto prende posto dentro di te.
<<Famme capí, m'hai detto che volevi dormí sola, pe questo?! >> e risuoni più arrabbiato di quello che forse già sei.
<<Mattia smettila e vestiti >>
<<e no bella, me vesto un par di palle... Che cazzo te dice quel cervello che te ritrovi? >> le sputi contro arrabbiato sedendoti sul divano completamente nudo e poco composto.
La stai provocando. È il tuo modo di affrontare le cose, quando le cose non vanno come vuoi saresti quasi capace di puntare i piedi a terra e frignare come un bambino capriccioso.
Lei si riviste e ti ignora, vedi il suo sguardo basso e capisci che si sta trattenendo dall'urlarti contro, che è l'unica cosa che vorresti, perché per chiarire avete bisogno di urlarvi contro le peggiori cose.
Ma sorridi sadico perché tu sai sempre cosa dire per farla sbottare.<< Vuoi che tutti sappiano di noi perché sei solo una trentenne insicura che ha bisogno de vedello scritto su un giornaletto d'averce n'omo! Cos'è? Dopo l'imprenditore nun ce credevi più? >>
Ora m'ammazza!
E infatti eccola lanciare una ciabatta contro il muro e rivolgersi verso di te furiosa!
<<Ridillo Mattia! >> te lo sibila con voce ferma ma tra poco sai che si avventerà su di te.
<<Vuoi che tutti sappiamo di noi perché hai paura che una più giovane possa portarti via! >> la sfidi, occhi contro occhi.
Si avvicina a te e prova a mollarti uno schiaffo, senza riuscirci perché tu sei più veloce di lei e la immobilizzi tirandola contro il tuo corpo ancora nudo.
<<voglio che tutti sappiamo di noi perché ti amo, brutto stronzo, e invece tu rimani sul tuo piedistallo come se tutto ti fosse dovuto, ti incazzi se un uomo mi guarda e mi neghi le cose che ogni donna normale ha! >> ti spiazza e molli la presa, lasciando che rimanga in ginocchio sul divano accanto a te.
Contrariamente a quanto ti aspettassi non è arrabbiata, é solo tanto tanto infelice e delusa da una situazione che si sta trascinando ormai da troppo tempo.
Ed è questo quello che vedi davanti a te: una donna profondamente innamorata, sfinita, con i suoi principi calpestati e la voglia di essere per la prima volta messa al primo posto nella scala delle priorità dell'uomo che ama.
<<voglio andare a mangiare una pizza con te, Mattia! Voglio camminare e infilare la mano nella tasca dei tuoi jeans senza la paura di essere beccata! Voglio baciarti ovunque, anche a piazza di spagna all'ora di punta! Voglio sognare un bambino nostro che gira per casa, voglio potermi incazzare se una ti fa gli occhi dolci, voglio smetterla di vedere accostato il mio nome a nomi che non siano il tuo! >> te lo sputa contro con le lacrime e il freddo che senti addosso non è dettato dal tuo essere ancora completamente nudo.
Afferri la camicia e te la metti addosso, lasciando che il silenzio che si crea tra di voi consenta il rimbombo sordo della sua voce che ti martella in testa.<<tu non lo vuoi>> sussurra ad occhi bassi, come sfinita da una consapevolezza che fatica ad accettare .
<<vado bene per una notte, due... Ma non sono abbastanza per farti venire la voglia di scendere da questo cazzo di piedistallo su cui io stessa ti ho messo per dare un senso a questo piattume che ci circonda! >>
Ti giri di scatto e la tiri contro il tuo corpo lasciando che sia il tuo cuore che batte forte a dirle quello che tu non riesci a dirle.
<<ti chiedo solo un altro po' di tempo Emma>> le sussurri in difficoltà mentre le lasci baci tra i capelli.
<<prenditi il tempo che vuoi, io mi sentirò libera di fare quel che voglio> ti risponde staccandosi da te.
"che vor di mi sentirò libera di fare quel che voglio?! "
La vedi andare in camera da letto e la segui.
Si stende dal suo lato e da le spalle alla tua parte di letto. Strano! Di solito dormite avvinghiati e lei si rivolge sempre verso di te perché dice che il tuo respiro le da sicurezza."non é vero che non sei abbastanza per me! " sussurri appoggiato allo stipite della porta con gli occhi gonfi. Lo sussurri a voce bassa, per dirlo più a te stesso che a lei, perché ti senti un po' una merda nel vedere la donna che ami cosi insicura per colpa tua.
Poi una sentenza... La sua.
<<Farò quel calendario!...... Quando ti metti a letto lascia la lucetta accesa che ho paura del buio>>.