Si chiude la porta alle spalle ed esce da casa tua, lasciandoti con il vuoto che il rumore sordo, della porta che sbatte, ti provoca.
Sei già pentita di averlo cacciato via, che diamine! Tu non vuoi dormire senza di lui, ma allo stesso tempo vorresti punirlo e allontanarlo per quella mancanza che non ti da tregua.
E lui non capisce o fa finta di non capire.
Ti è bastata una stupida frase sentita alla televisione per mettere in discussione tutto :"io non ho più voglia di nascondermi perché tu ti vergogni di stare con me".
Ecco le tue paure riassunte in una sola frase, quella maledetta frase che ha distrutto la vostra serata e che sarà la conseguenza di una serie di ripicche da parte sua.
Gli hai sempre detto che quando non ottiene quello che vuole diventa capriccioso. Come glielo spieghi che invece di crogiolarsi sulle certezze che gli dai e farsi bastare questa storia nascosta , dovrebbe puntare sempre più in alto e portarvi alla luce del sole?
Provi a chiamare Francesca per farti consolare da lei, ma anche lei sembra essere occupata in una lunga telefonata.
Sbuffi e prendi un foglio di carta...
<<Magari grazie a sto scemo mi esce fuori un singolone>>
Scarabocchi parole su un foglio, senza curarti della melodia per il momento, stai solo scrivendo una pagina di diario in versi.
E le parole giuste scendono giù da sole, così come le tue lacrime di rabbia... Mentre il tuo telefono inizia a squillare.
<<Fra... Ho fatto un casino >> esordisci
<<Mi hanno informata >> e ride! A sta poraccia la stai mandando al manicomio, devi pagarle al più presto una polizza sulla salute mentale.
<<chi? Ma che dici? >>
<<mi ha chiamata l'innamorato tuo... Dice che hai dato di matto... Anzi per essere precisi ha detto che prima hai sbroccato per un like di Elena, poi te lo stavi a scopà, poi ti sei stranita e alla fine l'hai pure cacciato da casa >>
E vorresti ridere sul serio, mentre ti immagini quel sottone dell'amore tuo che chiama la tua amica per sapere cosa ti passa per la testa. Anzi a dirla tutta fai avanti e indietro per la stanza con un sorrisetto cretino.
"Quasi quasi lo chiamo e gli dico di tornare qui che senza di lui non riesco a dormire " Pensi tra te e te mentre Fra al telefono cerca di richiamare la tua attenzione.
<<Emma! Ma mi ascolti?! Hai capito che ho detto? È convinto che hai un altro!>>
<<un altro che? >> un altro! Già faccio fatica a tenere a bada lui!
<<un altro uomo, pensa che non vuoi dormire con lui e che l'hai cacciato da casa tua per questo... >>
<<e tu che gli hai detto?! >>
<<gli ho riso in faccia... Andiamo forza! Solo lui poteva pensare una stupidaggine simile>>
<<povero amore! A volte è così insicuro.... >>
<<Emma per carità... Briga è tutto tranne che insicuro! >>
<<ma no Fra... Matti è. . . . >>
<<sotto casa tua per vedere se hai un altro! È un sottone innamorato perso e geloso. . . >>spara Fra mentre tu sorridi al pensiero che sia in macchina.
<<mi ha detto che aveva giri da fare...>>
<<E tu hai subito pensato che dovesse andare da un'altra? Emma, Mattia ama te! Altrimenti a quest'ora l'avrei già fatto fuori mille volte... >>
E quasi ti emozioni sentendo quelle parole, sai che Fra è sempre stata il tuo Angelo custode e che se ancora ti spinge a lottare per Mattia è solo perché con lui ti vede felice, la maggior parte delle volte almeno.
<<Ora mi dici perché l'hai cacciato? Lo sai che sclera quando non dorme con te>>
<<ci stavamo facendo le coccole, eravamo sul divano e alla tv c'era c'è posta per te... Ho sentito una frase... E sono andata in paranoia>>
<<che frase? >>
<< io non ho più voglia di nascondermi perché tu ti vergogni di stare con me>>ripeti mentre la tua voce si strozza
<<non puoi pensare davvero che lui si vergogni di te>> eh! Parli facile tu.... Mica tocca a te capire cosa passa nella testa di quell'uomo... Sembra si diverta a vivere la sua vita come fosse sulle montagne russe, picchi altissimi di felicità e altrettanti di tristezza, in cui trascina anche me,che di conseguenza trascino te perché mainagioia.
<<perché non riesce a capirmi Fra? Sono mesi che andiamo avanti così, io da donna più matura di lui e soprattutto molto innamorata gli sto dando il tempo di cui lui ha bisogno, ma poi scazzo e mi parte la bussola. Questo è uno di quei momenti... Io lo so che adesso lo cercherò, perché non ce la faccio a stare senza di lui e perché voglio capisca che "scazziamo quanto vuoi, ma io sempre al tuo fianco sto" . Però vorrei si rendesse conto che una donna di 33 anni ha bisogno di altro. Tu mi conosci Fra, sai che sogno una famiglia, un bambino che mi chiami mamma e corra per casa mentre lo inseguo per mettergli gli scarpette. >> confessi tra le lacrime
<<e se lui non fosse pronto? >>
<<e se lui non fosse pronto è un gran bel casino Fra, perché io quel piccolo pannolone che scappa lo vedo andarsi a nascondere dietro le gambe del suo papà... È il suo papà ha gli occhi verdi, è egocentrico.... ma è anche l'amore della mia vita. >> e quasi piangi per quella dichiarazione spontanea scappata dalle tue labbra. Non pensavi più di poterti innamorare così, di tornare a fare dei progetti così personali e belli che riguardassero un uomo. E anche se lui non lo sa, spesso quando guardi i suoi occhi speri che presto possiate avere un piccolo con i suoi occhi. Lo guardi girare per te e ti sembra di vederlo mentre rincorre il vostro piccolo. E questo ti spaventa, perché non credevi di essere coinvolta.
<<dovresti dirglielo... >> dice Francesca interrompendo i tuoi pensieri
<<per finire a litigare?! Dice che sono pesante, che devo avere pazienza e tutta un'altra serie di cose. E io non ce la faccio proprio più >>.
<<intanto fallo entrare a casa che è capace di dormire in macchina.... >> ridacchia mentre a te suona il campanello.
<<credo sia lui... Ha appena suonato. . . Ci sentiamo domani! Grazie fra! >>
Corri felice ad aprire la porta, perché la prospettiva di dormire senza di lui proprio non ti andava giù ...
<<Amore scusa, non volevo cacciar...-ti interrompi solo quando ti rendi conto che alla tua porta non c'è Mattia- e tu che ci fai qui? >>
<<wow! Che accoglienza calorosa!>>esclama il tuo ospite indesiderato.
E tu ti guardi intorno disperata, perché quella visita ha tutto il sapore di una manciata di guai.
