LXV - De André

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Guardala, guardala, scioglie i capelli,
sono più lunghi dei nostri mantelli.
Guarda la pelle, viene la nebbia,
risplende il sole come la neve.
Guarda le mani, guardale il viso,
sembra venuta dal paradiso.
Guarda le forme, la proporzione,
sembra venuta per tentazione.

Guardala, guardala, scioglie i capelli,
sono più lunghi dei nostri mantelli.
Guarda le mani, guardale il viso,
sembra venuta dal paradiso.
Guardale gli occhi, guarda i capelli,
guarda le mani, guardale il collo,
guarda la carne, guarda il suo viso,
guarda i capelli del paradiso.

Guarda la carne, guardarle il collo,
sembra venuta dal Suo sorriso.
Guardale gli occhi, guarda la neve.
Guarda la carne del paradiso.

Fabrizio de André, L'infanzia di Maria.

Memorie di una lettrice distrattaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora