Capitolo 6

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"Di me non ho capito niente
E io, e io
Di te non mi scorderò mai"

-CLAUDIO-
Dal suo viso, il suo strofinarsi le mani, si notava il fatto che dovesse dirmi qualcosa di veramente serio.

Non ci conosciamo da tanto, ma le sensazioni che provo con lui sono troppo strane, e sento che queste sensazioni le prova anche lui.

Resta per un po' in silenzio, io cerco di avvicinarmi a lui, gli metto una mano sul ginocchio e lo guardo per provare a rassicurarlo.

-:ehm...diciamo che con la mia famiglia non ho un bel rapporto. Mi sono portato dietro il 'nascondere' la mia
omosessualità, senza accettarla fino a cinque anni fa, non la accettavo io e non potevo pretendere che loro la accettassero.-

Tutti i miei pensieri sulla mia insicurezza e sensibilità che ha, sono stati confermati non appena ho sentito queste parole.

-:come mai non provi a parlarne con tua madre?- gli chiedo io.
-:aspetto che faccia lei qualche passo verso di me, non io verso di lei-
Mi dice corrucciando la fronte.

Non so perché, ma lo faccio di istinto.
Lo abbraccio.
Un abbraccio che stava a significare tanto, troppo.
Un abbraccio che dato il mio carattere un po' freddo all'inizio, non mi sarei mai aspettato di dare proprio a lui.

Appena ci guardiamo per l'ennesima volta, lui arrossisce, e come se arrossisce.

-:vediamo il film, che dici?-
dice lui per cercare di rompere il
ghiaccio, dato che era calato l'imbarazzo.

-sì sì certo-

Lui prende il cd e lo mette, il film parte e lui viene a sedersi affianco a me.
Si mette comodo su uno dei cuscini de divano, stendendosi dall'altra parte, poggia leggermente la gamba sulla mia ed io lo fisso mentre concentrato guarda il film.

-MARIO-
Passano circa due ore ed il film è appena finito.
È davvero molto molto bello come film, anche se ho passato tutto il tempo a guardare Claudio.
Ma dettagli.

-:davvero bello, vero?-  affermo io.

-:si, molto!-

-:comunque Clà, mi ha fatto piacere raccontarti quelle cose, grazie per avermi ascoltato-

-:non devi ringraziarmi Mario, assolutamente.
Come ti senti con la febbre?-
Mi chiede preoccupato.

-:meglio, credo sia scesa, ho preso delle medicine.-

-:allora stasera ti va di andare in pizzeria insieme? Passiamo una serata insieme.-

Oddio cosa ha appena detto, me sto a sentì male.

-:ehm...certo che mi va.-
dico quasi balbettando.
Calma Mario, calma.

-:perfetto allora! Io ora vado al bar, ci vediamo alle otto vicino l'urban.-

-:perfetto!-
Dico io entusiasta mentre lo accompagno alla porta, gli lascio un bacio veloce sulla guancia e lo vedo allontanarsi mentre scende le scale.

Bene, sono le quattro e mezza, ho tre ore e mezza per capire che cazzarola devo mettere.
Dio santo, calma.

Prima cosa che faccio é andare in doccia, mi riempio di bagnoschiuma e non so nemmeno perchè.
Esco dalla doccia, tampono i capelli con  l'asciugamano,  prendo il phon, spazzola e asciugo i capelli.

I need your love.||CLARIO♡||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora