8.

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Riuscivo a vedere quanta stanchezza avesse accumulato in tutti questi mesi dai suoi occhi.
Era distrutto; conoscendolo avrebbe potuto dormire per settimane intere e svegliarsi comunque stanco.

"Non voglio che tu ti ferisca di nuovo combattendo." Ammetto facendo scorrere leggermente le dita sul livido che ha sulla guancia.

Gli diedi del ghiaccio da mettere sull'area infiammata, sperando di attenuare il gonfiore. Nonostante il suo sussultare, lo incoraggiai a tenerlo stretto.

"Penso che dovremmo parlare con Damon, forse conosce qualcuno che puoi contattare. Potresti tornare ad allenare di nuovo." Continuai.

"Non posso tornare ad allenare. Ho dovuto cominciare a combattere dopo aver perso quel lavoro. Nessuno mi vuole." Zayn scosse la testa come se tutta la speranza fosse persa.

"E allora puoi trovare lavoro in un altro campo. Ci dovrà pur essere qualcosa che puoi fare che non sia metterti in pericolo tutto il tempo."

Lasciai andare il ghiaccio quando Zayn mi prese le mani.
La sua espressione di supplica mi fece sciogliere il cuore.

Una parte di me si aspettava di vederlo inginocchiarsi in segno di resa.

"Voglio uscire da questa situazione, Liam."

"Capisco-"

"No, non credo che tu capisca veramente. Io ho bisogno di uscire da tutto questo casino. Non posso più farlo. Questo non sono io! Vengo qui, combatto e vado a casa da solo e non c'è nessuno lì ad aspettarmi. Poi torno il giorno dopo e tutto inizia di nuovo. Mi sembra di vivere un incubo."

"Troveremo un modo per farti uscire. Un nuovo posto in cui potrai iniziare una nuova vita. Mi rifiuto di credere che questo è quello che il destino ti ha riservato."

"E dove sarebbe questo nuovo posto?"

Accanto a me.

"Trova un posto dove essere felice. Dove puoi prenderti cura di te stesso prima di tutto," lo incoraggio prima di porgergli dell'altro ghiaccio. "Magari possiamo prenderci cura di te insieme." Sorrido, accarezzandogli gentilmente una spalla.

Zayn sembra rilassarsi, rilasciando la tensione repressa in un'esalazione profonda.

"Mi piacerebbe." Annuì prendendo il ghiaccio dalle mie mani per poi appoggiarlo sulla scrivania.

"Ehi! Hai bisogno di quel ghiaccio."

"Fa male!" Piagnucola mettendo il broncio.

"Sei stato preso a pugni in faccia, è ovvio che faccia male!"

Sbuffa prima di soddisfare la mia richiesta.

Bussarono alla porta.

Zayn andò ad aprire e mi irrigidii non appena vidi l'uomo che Zayn aveva appena sconfitto durante il match assieme ad un altro ancora più spaventoso del primo.

"Sai quanti soldi mi hai fatto perdere?"

Zayn non perse un attimo e si portò davanti a me.

Una sagoma tesa, le spalle strette, con le mani che formano pugni solidi.
Nel corridoio potevo vedere un terzo uomo vestito in un completo blu.

"Liam, sono qui, non aver paura." La sua mano si allunga dietro di lui per cercare la mia.

"Il guaio che mi hai causato, Malik, sta iniziando a macinarmi i nervi."

L'uomo con il completo girovaga nell'ufficio, guardando le foto incorniciate sul muro con un sogghigno. Colpì leggermente il foglio fissato sulla bacheca con disinteresse prima di guardarci ancora una volta con il uno sguardo freddo. Non potevo fare a meno di concentrarmi sul lottatore con le spalle larghe che sembra volere un secondo round con Zayn.

Knockout » ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora