Un nuovo inizo

Ritorno al passato

Londra dicembre 2016

Due giorni dopo Severus si svegliò presto, anzi prestissimo erano solo le 5 di mattina, prese il telefono con i soliti messaggi di Odette, ultimamente era diventata davvero fastidiosa e...noiosa...l'aveva vista la sera prima e come al solito si era intrattenuto con lei in attività molto piacevoli ma poi con una scusa l'aveva mandata via, gli aveva detto di avere un appuntamento prestossimo fuori città e lei dopo qualche protesta era andata via.

L'uomo non permetteva a nessuna di rimanere a dormire con lui, a volte gli incubi tornavano e si sarebbe trovato a dover dare fin troppe spiegazioni, e poi comunque trovava il dormire con una donna una cosa troppo intima e lui non voleva arrivare a quel grado di intimità.

Decise di alzarsi dopo mezz'ora passata a fissare il soffitto e ad analizzare il suo rapporto con Odette, andò in cucina per prepararsi uova, pane tostato e caffè mentre i suoi pensieri si tuffarono in quello che sarebbe successo il pomeriggio...

"tra circa 12 ore sarò di nuovo ad Hogwarts...come ho fatto a farmi incastrare in questo modo? Certo Hermione è davvero sveglia e sa che tasti premere...mi sento un tale imbecille...però non posso deluderla ho promesso che alle 18 sarò a casa sua...si ormai le ho dato la mia parola...che poi io lo faccio per lei...no ma che cavolo vado a pensare...io lo faccio perché voglio farlo, di certo non lo faccio per lei...che poi lei che così intelligente non è, insomma ha sposato Ronald Wesley!...sarà stata innamorata? beh si ci ha fatto una figlia...speriamo non abbia ripreso nulla dal padre...soprattutto l'intelligenza...sarei curioso di vederla...ma che cavolo dico...no no ma che mi importa...uhm però chissà che fa Wesley nella vita...beh si questo posso chiederglielo...no anzi no, sennò sembra che ho un qualche interesse...Ahhh quante paranoie...meglio che vada a farmi una doccia..."

La giornata dell'uomo passò in un alternanza di ansia, curiosità verso quello che la preside voleva dirgli e verso Hermione, perché ormai era giunto alla conclusione che ormai era inutile negarlo, voleva sapere qualcosa di più della sua vita perché aveva una sensazione strana, che non riusciva a decifrare.

Hermione invece quella mattina si svegliò piuttosto tardi, era stanca e un po ammaccata, la notte precedente Ron era tornato ubriaco come non mai, e lei era fuori di se dopo essersi accorta che l'uomo aveva prelevato dal suo conto abbiano 5.000 sterline in una settimana.
La donna aveva già il sospetto che suo marito giocasse d'azzardo, ma poi si era persuasa che no, lui non avrebbe mai fatto una cosa così stupida, che sarebbe stato troppo anche per lui!
Ma poi quelle 5000 sterline che mancavano l'avevano mandata fuori di testa e per questo appena Ron tornò a casa le si lanciò addosso come una furia.
L'uomo li per li non capiva cosa volesse sua moglie e non si difese dagli schiaffi della donna, ma poi quando capì che lei aveva scoperto dei soldi prelevati di nascosto reagì con violenza.
I due si azzuffarono in malo modo ed Hermione ebbe la peggio, l'ultima cosa che ricordava la donna era suo marito che usciva di casa.

Si guardò allo specchio...gli occhi gonfi dal pianto, i segni sui polsi e sulle gambe, la rabbia incontrollata che le montava dentro.
Doveva riprendersi da quel momento di debolezza, ma per fortuna aveva tempo, Severus non sarebbe arrivato prima delle 18, e di certo lei non avrebbe annullato quell'appuntamento che era importante, anzi vitale per Hogwarts.

Alle 18 era impeccabile, pantaloni neri stretti, tacchi alti, una camicetta di seta avorio avvitata e giacca nera corta, sapeva benissimo che Rom non si sarebbe fatto vedere per un paio di giorni e questo le bastava.
Tuttavia aveva deciso che quel matrimonio non poteva andare avanti, era stanca di quella vita infelice e si, era arrivata alla conclusione che sarebbe stata meglio solo piuttosto che fingere di avere una vita perfetta che in realtà non aveva mai avuto.
Se prima aveva resistito, l'aveva fatto solo e unicamente per Rose, che ora era ad Hogwarts, le vacanze di natale le avrebbe passate a casa dei genitori e avrebbe avuto il tempo per parlare con sua figlia.
In realtà il suo cuore sanguinava, ma lei era una donna forte lo era sempre stata e avrebbe superata anche questo momento difficile.