Una lunga notte

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Dopo la cena quando finalmente tutti andarono a dormire  Lucius e Severus si ritrovarono all'ultimo piano della casa.

-Sei riuscito a sfuggire alle grinfie di Hermione? O sei stato veloce?

-Ah ah ah devo ridere?

-Non so quanto ci sia da ridere...

-Ah io almeno ho una vita sessuale

-Pensi che non la abbia?

-Forse prima dell'arrivo di Ginevra a casa tua...

-Stronzo

-Sempre bel biondino

-Seguimi idiota

Severus seguì ghignando l'amico, entrarono in quello che doveva essere lo studio di Lucius

-Uhm bel posticino, perfettamente tetro, proprio in stile Malfoy

-Sei in vena di complimenti stasera

-Lo sai che mi ispiri

-Si si certo...allora come procediamo?

-Fretta? Pensavo fossi più romantico

-Severus sei un idiota

-Ok scusa stenditi su quel divano

-E smettila

-No non sto scherzando, devo addormentarti e non ho nessuna intenzione di tirarti su dal pavimento

-Perché devi addormentarmi?

-Ti facevo più perspicace platinato, tuttavia ti spiegherò ma apri bene le orecchie perché non lo ripeterò

-Si professore

-Ora ti darò una pozione e ne prenderò una anche io, la tua servirà per spedirti nel tuo sogno e la mia servirà per avere un contatto con te e guidarti, saremmo collegati, perché devo avvisarti Lucius dovrai fare molta attenzione, se questa strega è potente come sembra si accorgerà di quello che stiamo facendo, se ci sarà un qualche pericolo ti svegliero' ma tu devi sempre rimare concentrato sulla mia voce, hai capito?

-Si...come sei arrivato a creare una cosa del genere

-Gli anni al servizio di Riddle mi hanno portato a fare varie ricerche e scoprire molte cose, poi il tempo libero che avevo a Londra ha fatto il  resto

-Ma Hermione sa di queste tue innocenti ricerche?

-Non mi sembra rilevante adesso

-Quindi non sa nulla

-Poi mi fai la morale, adesso prendi questa

Lucius si adagio' sul divano, in cuor suo non era per nulla felice di rivivere quel sogno soprattutto le ben poco rassicuranti parole di Severus ma sapeva che doveva farlo per Ginevra e i bambini

-Bevi

-Non ha un bel colore

-Scusa se non te la servo come un cocktail con l'ombrellino, su manda giù

Lucius la buttò giù tutta d'un fiato e poggio' la testa al cuscino

-Fa schifo

-Oh perdonami la prossima volta te la faccio dolce

Lucius non riuscì a ribattere, gli occhi si erano fatti improvvisamente pesanti, scivolo' nel sonno senza rendersene conto.

Si ritrovò nel Mannor, freddo come lo ricordava, camminava di nuovo per quei saloni silenziosi

-Guardati in giro

La voce di Severus nella sua testa lo fece sobbalzare. Si avvicinò a una cornice vuota, allungò la mano per toccarla e una sensazione di freddo lo invase

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