Però mi fai ridere

2.8K 165 41
                                    

-Devo parlare con Rose
-Si direi che è una buona idea
-Grazie Snape
-Di nulla Granger

Di nuovo l'uomo le diede un bacio sulla guancia, con uno strano ghigno sul volto

-Cos'è quella faccia?
-La mia
-Intendevo quel sorrisetto
-Niente...
-Bugiardo!
-Questioni intime...diciamo
-Severus!
-Non fare quella faccia...è normale curiosità la mia!
-Vado a parlare con Rose

Hermione sorrise divertita e si allontanò da Severus che la guardava sornione

"che tipo...penserà che prima veramente usavo i mutandoni della nonna! va bene non sono una pantera da letto, ma posso dire ancora la mia...oddiooo ma che mi salta in mente...insomma è Snape...era brutto...era...ahhh Hermione datti una calmata! è la situazione...il momento particolare...non è il mio tipo...no decisamente no...e poi ho appena lasciato mio marito...e poi basta ecco basta"

Hermione arrivò ai dormitori Grifondoro, dopo essere passata in camera a lasciare il suo sacchetto rosa e bianco di Victoria Secrets. Entrò nella sala comune, Rose era lì a ripassare vicino ad una sua amica.

-Rose
-Mamma!

La ragazzina le corse incontro

-Vieni amore, dobbiamo parlare. Ma non dovreste essere a lezione?
-C'era pozioni a quest'ora! e come sai il corso è sospeso!
-Ah giusto, vieni andiamo a fare quattro passi in giardino primo di pranzo
-Certo

La ragazzina prese il mantello e segui la madre
-Cosa studiavi amore?
-Trasfigurazione...dobbiamo abbiamo un compito...
-Accidenti Minerva non cambierà mai!
-Lo faceva anche quando eri studente te?
-Puoi giurarci!Allora domani andiamo dai nonni?

Hermione prese la figlia sottobraccio mentre uscivano nel giardino, l'aria era fredda, e il cielo prometteva neve

-Allora tesoro, i nonni domani partiranno per la Svizzera, andranno dalla zia Babs
-Da chi?
-Tu non puoi ricordarla, l'ultima volta che l'hai vista eri ancora molto piccola
-Ah ok...allora non andiamo dai nonni?
-No
-E dove andremo?Alla tana? Staremo con...
-No no piccola, andiamo da un caro amico
-E chi è?
-Colui che ha preso la cattedra di pozioni

Rose guardò la madre con la bocca spalancata e gli occhi sbarrati

-Passerò il natale con un mio futuro professore?
-Esatto
-OH MIO DIO!
-Stai tranquilla Rose non è un vecchio bacucco
-Allora dimmi chi è!
-Severus Snape
-Quel Severus Snape?Il pipistrello?
-Si amore ma è molto cambiato
-Ma...ma non era tipo sparito?
-L'ho trovato...
-Ah ok, e quindi passerò il natale con lui...
-E con me
-Mamma sarà imbarazzante
-O da lui o qui
-Ok va bene il pipistrello
-Non chiamarlo così!
-Scusa scusa è che tutti lo chiamano cosi!Gli zii, papà e a volte anche te
-Si va bene ma dimenticalo o almeno provaci
-Va bene
-Allora domani dopo le lezioni partiremo
-Va bene, ma dove vive?
-Nella Londra babbana
-Forte
-Si forte...vieni rientriamo è quasi ora di pranzo, vai in sala grande, io mangio con Severus
-Ok...mamma ma...
-Nooo Rose siamo soli amici
-Ok ok

Hermione abbraccio sua figlia, la osservo attentamente e nonostante lo sconcerto iniziale di dover passare il natale con un suo futuro professore era serena.
Mentre la figlia si recava in sala grande per il pranzo, lei tornava alla torre grifondoro.
Bussò alla porta di Severus che aprì con indosso i pantaloni neri e la camicia aperta, Hermione non riuscì a non guardare

-Scusa per il mio abbigliamento, mi sono tirato addosso del succo di zucca.
E così dicendo le mostrò la camicia macchiata.

-Vieni accomodati

Hermione entrò per la prima volta nella camera di Severus e fu colpita dal caos che vi regnava...libri ammonticchiati ovunque, pergamene mezze scritte, vestiti buttati sulle poltroncine!

-Wow...c'è stato un uragano da queste parti!?
-Ah ah ah...simpatica
-Cosa c'è senza il tuo valletto non sai mettere in ordine?
-Come siamo spiritose Granger!
-Lo so Snape
-Devo ridere?
-Se vuoi...uhm siamo permalosi
-Non è vero!!!E spostati che devo prendere una camicia pulita!
-Prego professore

Severus si tolse la camicia, sotto gli occhi di Hermione che non riusciva a distogliere lo sguardo...doveva trovare qualcosa da dire per riempire quel silenzio...

-E davvero bello
-Anni di palestra
-Mi riferivo al tatuaggio...
-Oh certo...
-Odioso...comunque dovresti farlo vedere a Fanny sono sicura che apprezzerebbe
-Magari un giorno lo farò

Hermione lo osservava mentre si metteva una camicia pulita e la allacciava con estrema calma, si era perfettamente reso conto che la donna lo stava osservando.

-Immagino sia ora di pranzo se sei venuta a chiamarmi
-Si e non solo, ho parlato con Rose
-E cosa ti ha detto?
-Beh all'inizio era un Po sconvolta dall'idea di venire a passare le feste da un suo futuro professore, ma poi si è tranquillizzata
-Immagino che bella pubblicità mi avrete fatto negli anni tu e i tuoi amichetti
-Pensi sempre male
-Sono realista, comunque l'importante è che sia tranquilla
-Già, vieni andiamo nella mia camera

I due passarono nella stanza di Hermione dove già gli elfi avevano preparato il tavolo, Severus buttò uno sguardo sul letto dove c'era il sacchetto abbandonato in fretta e furia da Hermione e dal quale usciva qualcosa, l'uomo non seppe resistere e colto da una curiosità che doveva assolutamente essere appagata si avvicinò al letto e prese un paio di mutandine molto minimal e trasparenti

-Però niente male Granger
-Metti giu!!!
-Scommetto che ti stanno davvero bene...culo secco
-Guarda se non la smetti di chiamarmi culo secco io...io

Severus si avvicinò alla donna con in mano ancora le mutandine

-Cosa fai?

E prima che Hermione potesse dire qualcosa le diede una pacca sul sedere

-Eh si è proprio secco...
-Ma sei scemo??!
-Perché?
-Mi tocchi il sedere e mi chiedi perché???
-Beh ti sarà successo altre volte!
-Si ma mai da un mio ex professore di una certa età
-Passi alle offese?
-Non era un offesa, sai che voglio dire!
-Beh non è stato un gran toccare
-Oh scusa se non è stato di tuo gradimento
-Ah fa niente

Severus si andò a sedere mentre Hermione lo fissava, e fece l'ultima cosa al mondo che pensava di fare, scoppiò a ridere, una risata come non gli capitava da tempo, vera, sincera di cuore.
Severus la fissò imbambolato, gli piaceva quella risata ed era la prima volta che la sentiva così chiara.

-Tu sei matto Severus!
-I matti sono interessanti non trovi?
-Sono divertenti, molto divertenti
-Allora domani sera si parte
-Si...grazie Severus
-Non..
-Zitto fammi parlare pipistrellaccio!
-Ma certo saputella
-Grazie per quello che fai, non è da tutti, mi hai tirato fuori da un bel casino, non avrei saputo che fare...tu...tu sei buono e lo sei sul serio

Severus la fissava, avrebbe voluto dire qualcosa di giusto, qualcosa di intelligente ma si limitò a sorridere perché quello che voleva dire...beh non era quello il momento.
Doveva ringraziarla di quello che lei aveva fatto per lui anche se probabilmente non  ne era mai resa conto, e per questo non disse nulla, doveva aspettare il momento perfetto e non era quello.
E poi aveva paura di sembrare un povero sentimentale...eh no non poteva dirle nulla...avrebbe aspettato, il momento perfetto ci sarebbe stato.

-Hey ma mi ascolti?
-Si certo
-Uhm guarda che ti interrogo
-No professoressa la prego

Il pranzo proseguì così, tra battutine, discorsi seri e silenzi da una parte e dall'altra.
Quello che entrambi non sapevano era che stavano desiderando la stessa cosa e cioè che arrivasse in fretta il momento di lasciare Hogwarts...aspettavano  la stessa cosa anche se per motivi diversi...forse...

Un nuovo inizoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora