Ci vuole coraggio

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Hermione e Severus rientrarono dai loro giri ad Hogsmade alle 17, la donna aveva i piedi distrutti, ma ovviamente faceva finta di niente.
L'uomo invece era tutto felice, aveva fatto diversi acquisti per le sue pozioni e aveva comprato anche diversi libri che erano usciti negli anni in cui non aveva frequentato il mondo magico.
Ad Hermione ricordava tanto un bambino in un negozio di giocattoli, solo che questo bambino aveva i soldi per comprarsi tutto quello che gli piaceva e infatti aveva speso senza alcun ritegno.
Si salutarono davanti alle loro stanze, in tutto il giorno Severus non aveva toccato l'argomento Ron o Rose ed Hermione non poteva non ringraziarlo per questo, ma quella sera aveva deciso che avrebbe parlato con quell'uomo che per qualche motivo che non riusciva a spiegarsi le metteva addosso un senso di sicurezza.

-Allora ci vediamo per cena
-Si certo
-Io alle 18 ho appuntamento con Minerva
-Devo venire anche io?
-No...è una cosa personale
-Ah capisco
-Noi parleremo stasera
-Io non voglio che tu...
-Lo voglio io
-Allora va bene
-A dopo
-A dopo saputella

Di nuovo Severus si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia

-Bussa quando torni così vengo da te
-Va bene Severus

Hermione entrò nella sua stanza, chiuse la porta e si toccò la guancia dove aveva poggiato le labbra Severus.
Cominciava a piacerle che l'uomo la salutasse in quel modo "intimo".
Decise di farsi una doccia. veloce per togliersi la fatica di dosso.

"mio dio uscire con Severus è come correre la maratona di New York, la prossima volta scarpe da ginnastica!...però è stata una bella giornata...parlare...scherzare...ragionare...è così...così...al diavolo...è una compagnia perfetta.
Con Ron non c'è mai stata questa affinità di interessi...A lui interessava solo il quiddich...e ovviamente bere...forza devo prepararmi...non voglio arrivare tardi...uff sarà una serata lunga! e ho bisogno di mettermi qualcosa di comodo!"

Eh si questa volta decise di vestirsi molto più comoda e una vecchio paio di jeans una maglietta e una felpa con il cappuccio era l'abbigliamento perfetto, tanto a Minerva non sarebbe importato nulla del look che avrebbe avuto nel presentarsi nel suo studio.
Alle 18 spaccate era davanti al Gargoile

-Gatto persiano

La pesante statua si spostò di lato e lei cominciò a salire le scale, bussò alla porta

-Vieni pure cara
-Ciao Minerva come stai?
-Tutto bene grazie, e te?come è andato il giro ad Hogsmade?
-Bene...ho le gambe a pezzi...Severus è stato colpito in pieno dal sacro fuoco dello shopping!
-Severus e shopping sono due parole che non avrei mai pensato di sentire nella stessa frase!
-Eh si...quell'uomo è tutta una scoperta, è decisamente cambiato
-Si  vedo, anche esternamente direi...
-Si quello salta all'occhio, nel periodo che l'ho monitorato sembrava si stesse preparando alle olimpiadi! e poi non bada a spese in vestiti, macchine e roba tecnologica che tra i babbani va molto
-Però...fa la così detta bella vita...e posso dirti mia cara che se la merita tutta?
-Concordo in pieno con te
-Come mai ha deciso di accettare?
-Questo devi chiederlo a lui
-Non te l'ha detto?
-Non proprio, credo sia stato spinto dalla curiosità
-Beh ci parlerò...ma non era fidanzato? come ha fatto ha giustificare un assenza di mesi con la sua fidanzata?
-Ecco Minerva, non è impegnato...quella donna su quei giornali con lui è una sua amica...diciamo...particolare...
-Oh...capito...è anche donnaiolo...
-A quanto sembra si....ha superato alla grande il ricordo della mamma di Harry
-Beh se lo merita è giusto così
-Sono pienamente d'accordo con te
-E tu invece Hermione? Come stai?
-Minerva non posso mentirti...tanto so che hai capito tutto...
-Non tutto mia cara, ho capito che ci sono dei problemi con Ron,ma di che natura e che entità lo ignoro
-Ecco come sai Ron non lavora da anni, e neanche si impegna a cercare lavoro. È cambiato Minerva...beve...gioca d'azzardo...

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