Run.

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Il mio cuore batteva come se non ci fosse un domani e le mie gambe si muovevano più velocemente di quanto pensassi.

Non mi interessava dove stavo andando perché in quel momento era il mio ultimo problema.

Avevo il respiro irregolare, l'adrenalina e la paura si facevano sentire benissimo.

Sentivo il suo respiro pesante e le sue imprecazioni nei miei confronti mentre continuava a rincorrermi, cercando di prendermi.

Non mi sarei mai fermata,volevo vivere, volevo essere libera e, l'unico modo per esserlo,dovevo scappare, scappare lontano da lui prima che sia troppo tardi.

Ormai stava calando la notte e ciò rendeva tutto ancora più spaventoso, ancora più angosciante.

In lontananza vidi la strada con molte macchine e molte persone: ero vicia alla città.

L'adrenalina aumentò insieme alla mia poca speranza rimasta per tornare a casa, riabbracciare mia madre e tornare alla mia vita normale.

Mancavano così pochi metri ma inciampai facendomi male mentre lui non perse tempo per avvicinarsi a me e girarmi di scatto.

Non vedevo il suo volto ma vedevo bene l'oggetto che aveva in mano e il suo aspetto finisco.

Il ragazzo si mise a cavalcioni su di me e io subito cacciai un urlo appena iniziò a pugnalarmi ripetutamente allo stomaco.

Piangevo e urlavo mentre vedevo il mio vestito bianco e lungo colorarsi di rosso.

Riportai lo sguardo sul punto in cui prima vedevo la città ma, senza un motivo logico, era scomparsa.

Sentì la forza mancarmi, portandomi a chiudere per sempre gli occhi.

All'improvviso mi svegliai di colpo mentre avevo il respiro irregolare ed ero tutta sudata : nulla di nuovo.

Mi capitava spesso di fare incubi del genere e svegliarmi nel bel mezzo della notte, piena di paura.

Presi il telefono sul comodino  vicino a me,curiosa di sapere che ore fossero.

Erano le 03.00 del mattino e vidi che c'era anche un messaggio inviato giusto due secondi fa.

Sbloccai il telefono e lessi il messaggio, deglutendo e trattenendo le lacrime di paura.

<non riesci a dormire, principessa ?>

<per colpa tua> risposi mentre avevo ancora il respiro irregolare per colpa di quell'incubo di merda.

Perché gli ho risposto ?

Perché se non lo facevo mi riempiva di insulti, mi faceva trovare casa in disordine e mi minacciava dicendo che avrebbe pubblicato le foto, di me che mi lavo, su tutti i social.

Sono 5 anni che ho paura di questo ragazzo, 5 anni che mi perseguita come se non ci fosse un domani.

A volte capita, per fortuna, che non si fa sentire per qualche settimana o mese, per poi tornare all'improvviso.

Non so come lui faccia a conoscere ogni mio spostamento e preferisco non saperlo e continuare con la mia vita, facendo finta di niente.

<Povera bambina, mi dispiace>

Sapevo che non gli dispiaceva, alcune volte mi è capitato di pensare che lo facesse apposta.

Escape.Where stories live. Discover now