Stanco di aspettare.

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Mi sono sempre domandato come Selena facesse a passare il 90% della giornata sui libri, senza uscire quasi mai.

Forse non esce perché ha paura di incrociare il tuo sguardo?

Probabile.

Ammiro la sua forza di volontà ma è così ridicolo basarsi su uno stupidissimo voto per tutta la vita, dovrebbe aprire gli occhi anche su questo.

Io, invece, non sono mai stato bravo a scuola essendo che non avevo mai voglia di studiare, ma ciò non significava che non fossi intelligente, anzi lo ero eccome.

Ho sempre avuto una mente molto aperta e riuscivo a sorprendere tutti i miei compagni su alcune cose.

A me non bastava uno stupido 8 per mostrare a tutti quanto fossi intelligente, ma scherziamo?

Insomma guardatemi, 5 anni che scappo dalla polizia e che stupro ragazzine di merda, spiandole senza essere mai beccato.

Ho l'abilità di nascondere i cadaveri e di cancellare ogni minima traccia senza essere mai preso.

Selena invece è il contrario di me, lei ama studiare e si fa condizionare da uno stupido voto scritto su un foglio.

Selena è molto ma molto intelligente però la prenderei volentieri a schiaffi quando non infrange una piccola regola, anche la più stupida, pensando ai suoi genitori di merda.

Non la capirò mai su alcune cose, anche se la conosco da 5 anni.

Sono 5 anni che la osservo, 5 anni che non riesco a metterle le mani su quella pelle bianca e morbida, ma adesso basta.

Sono stanco di aspettare, è l'ora di agire.

Mi alzai dalla scrivania e mi misi il passamontagna, prendendo anche un borsone dove dentro avevo:
-le corde
-un sonnifero
-una pistola
- una siringa

Piccola preparati, papino sta vendendo a prenderti.

-punto di vista di Selena-

Quella sera ero sul mio letto, a pancia in giù, mentre studiavo tranquillamente come ogni sera.

Dovevo dare l'ultimo esame entro poche settimane, laureandomi  entro pochi mesi.

Al pensiero ero così felice, sarei entrata nel mondo del lavoro.

I miei progetti si stavano a poco a poco realizzando, stava andando tutto a gonfie vele.

Mentre ero troppo impegnata a studiare, sentì un rumore di sotto e io subito mi alzai di scatto, sentendo subito il cuore battere molto velocemente.

Mi guardai intorno e subito mi nascosi sotto al letto, sentendo dei passi avvicinarsi alla porta di camera mia, entrando poco dopo.

Trattenni le lacrime, sentendo i passi lenti dell'uomo mentre controllava camera mia, cercandomi.

I passi cessarono e io mi lasciai sfuggire  un singhiozzo per poi urlare essendo che l'uomo mi aveva afferrata per le caviglie, tirandomi con forza da sotto al letto.

"Lasciami" urlai piangendo dimenandomi ma subito sentì un fazzoletto premere sulla mia bocca e sul mio naso.

Piano piano i miei occhi iniziarono a chiudersi, per poi addormentandomi dopo aver visto due occhi color caramello fissarmi con un ghigno sul volto.

Quando mi svegliai, ovvero due ore dopo, non ero più a casa mia ma ero legata ad un letto mentre avevo il nastro adesivo alla bocca.

I miei incubi stavano diventando realtà e questo mi stava terrorizzando un botto.

Subito inizia a dimenarmi come se non ci fosse un domani ma mi bloccai sentendo una risata maschile avvicinarsi a me.

Quel che avevo davanti non era un vecchio bavoso di merda come io pensavo, nono, davanti a me avevo un ragazzo con gli occhi color caramello e i capelli biondi.

Il ragazzo era molto tatuato e alto, 10 centimetri in più rispetto a me.

Ero troppo impegnata a notare quanto fosse bello il mio rapinatore che non mi accorsi che si era seduto al mio fianco mentre aveva iniziato ad accarezzarmi la pancia.

Rabbrividì subito al contatto, tornado subito alla realtà.

"Sono anni che ti desidero" sussurrò lui guardandomi il corpo, iniziando a toccarmi il seno coperto dal reggiseno e dalla maglia.

Subito i miei occhi si riempirono di lacrime mentre cercavo di parlare ma, ovviamente, il nastro adesivo me lo impediva.

"Non devi parlare, devi solo ascoltare " disse per poi alzarsi e iniziare a spogliarsi, rivelando ancora più tatuaggi.

Che aveva intenzione di fare ?

"Hai sempre pensato che un giorno ti saresti sbarazzata di me, hai sempre pensato che avresti avuto una vita normale anche dopo avermi conosciuto " disse levandosi anche i boxer, restando nudo davanti a me.

Subito portai lo sguardo sul suo membro e mi spaventai iniziando a piangere, capendo quel che lui voleva fare.

"So che la tua vita è tutto un progetto ma non hai mai pensato ad uno di riserva, in tal caso qualcuno facesse irruzione nella tua vita rovinando ogni tua singola aspettativa" disse avvicinandosi al mio viso mentre io piangevo.

"Ma dimmi, adesso che farai? " disse levandomi subito il nastro adesivo dalla bocca.

"Lasciami in pace " dissi piangendo ma lui subito mi afferrò i capelli, tenendomi la testa ferma.

No no no no no,che schifo.

"Zitta, ti abituerai molto ma molto presto" disse ridendo per poi mettermi in bocca tutto il suo membro.

Escape.Where stories live. Discover now