Sans' Pov
Quando esco dalla mia stanza mi tremano ancora le gambe.
Non so cosa mi sia successo.
Non so cos'abbia Sofia, so solo che non è...
No. Non può essere così: è impossibile. È fottutamente impossibile: ******* è morta...
Ma quegli occhi...
Sono i suoi: solo lei li aveva così, di quel colore marrone tendente all'oro.
Perché? Perché mi deve tormentare così, anche dopo la morte?
Busso alla porta della camera.
- Sofia? Sei pronta? -.
Lei mi risponde con fare impacciato.
- Ehm... A... Aspetta un attimo! -.
Sorrido. Se entrassi adesso potrei anche vederla in intimo...
Spalanco la porta.
In effetti è in intimo.
Arrossisce violentemente e mi lancia uno degli anfibi.
- Aaaah! Esci!!! -.
- Oh andiamo! Ci stavi mettendo un'eternità! -.
- Non riesco a chiudere la zip del vestito. Chi è quell'idiota che l'ha messa sulla schiena? E perché poi? -.
La osservo sorridendo mentre litiga col vestito.
È carina, dopotutto...Sofia's Pov
Vedo che Sans mi osserva sorridendo.
- Che hai? - Gli chiedo.
- Sei carina... - Mormora, poi arrossisce e si volta di scatto.
Ghigno. - Dici? -.
- Riesci a chiudere quella zip o no? -.
- N... No -.
- Voltati -.
Obbedisco.
È diventato tutto così strano...
Un minuto prima cerca di stuprarmi e poi mi dice che sono carina...
Sento le sue mani salirmi su per i fianchi, poi mi allaccia la zip.
- G... Grazie... - Mormoro.
Cala il silenzio.
- Avrai fame... Sofia. Da quando sei arrivata non hai mangiato nulla... -.
Il brontolio del mio stomaco parla per me.
- Andiamo a mangiare, ok? -.
- Aspetta. Perché adesso ti comporti così? -.
Lui sorride. - Beh bimba, vorrai viverlo bene il tuo ultimo giorno di vita -.
Mi prende il braccio e mi trascina fuori dalla camera.
- Aspetta! Dove stiamo andando?- Gli chiedo.
- Al Grillby's, il mio locale preferito -.
- Ma non dicevate tu e tuo fratello che non sarei dovuta uscire? -.
- Senti, vuoi mangiare o no? E poi stasera morirai, ma anche se succedesse con un po' di anticipo non cambierà a nulla -.
Guarda la camera di Papyrus.
- O almeno non a me -.
È solo uno stronzo: è gentile con me perché stasera morirò...
(Beh, ovviamente scapperò prima, spero...). E magari gli ricordo qualcuno, ma questo non m'importa.
Potrei però convincerlo a lasciarmi andare in qualche modo...
Quando usciamo di casa c'è molto freddo, inoltre il fatto d'indossare un vestito non aiuta.
Sans sorride divertito, si toglie la felpa e me la mette sulle spalle.
È pesante e odora di mostarda, ma è calda e confortante.
- È inquietante che tu sia gentile - Dico mentre camminiamo in una strada affollata.
Lui sghignazza. - Beh, se vuoi possiamo tornare in camera mia e finire quello che abbiamo iniziato -.
Con una mano mi tocca il fondoschiena, così gli tiro uno schiaffo.
- Smettila - Sibilo.
- Bimba, non dimenticare che sono io il capo qui -.
- Scusa, Boss - Rispondo sarcastica.
Cala il silenzio.
- Perché non chiami mai Papyrus per nome? - Chiedo a un certo punto.
Sans s'incupisce. - Domanda di riserva? -.
- Me ne andrò mai da qui? Mi lascerai tornare a casa o dovrò morire? -.
- Io opterei per la seconda opzione -.
Sbuffo: è impossibile ragionare con lui.
Camminiamo a lungo, ma per fortuna nessuno ci degna di uno sguardo.
Approfitto del silenzio per pensare al piano.
Probabilmente Sans questa sera cercherà di stuprarmi di nuovo, e questa volta non sarà qualcosa di me (e poi cosa? Mah...) a fermarlo.
Dovrò sgattaiolare via il prima possibile, magari prima che mi facciano ballare davanti a tutti.
Anche perché io ballavo hip hop quando ero molto piccola e non lo faccio da secoli, quindi sarò sicuramente impacciata.
Col vestito poi... Io odio i vestiti.
Ci fermiamo davanti a un locale: Grillby's.
- Allora? Vuoi stare ancora ferma qui o vuoi entrare? -.
Chiede Sans aprendo la porta.
Ho un po' di paura, ma lo raggiungo.
Immediatamente il calore del locale ci circonda, così come un'allegra atmosfera.
Ai tavoli ci sono seduti uomini che bevono, ridono o giocano a carte.
Alcuni hanno orecchie da coniglio, altri da cani e indossano delle armature.
Sans mi trascina fino al banco, dove ci sediamo su degli sgabelli di pelle.
- Ciao, Sans -.
Il barista esce dalla cucina.
È alto e muscoloso, dai capelli viola e sparati (sembrano delle fiamme).
Indossa un completo di pelle.
- Ehi, Grillby. Porta un paio di hot dogs -.
- Chi è la tua amica? Non l'ho mai vista in giro -.
Sottolinea "amica" con un ghigno malizioso.
Abbasso lo sguardo arrossendo e Sans ride.
- Viene dalla superficie - Dice a bassa voce.
Grillby mi scruta con interesse.
- Meglio per te che Undyne non lo scopra -.
- Lo sa già -.
Sollevo la testa di scatto.
- Sai no, la festa che Asgore ha dato stasera - Dice Sans.
- Sì, la grande opportunità... - Risponde Grillby annoiato.
- Tuo fratello è andato a dirlo a tutti, dicendo quanto merita di diventare capo della guardia reale.
Il punto è che anche Undyne sa della ragazza e... Beh, questa è solo una mia ipotesi, ma potrebbe voler prendere lei l'anima dell'umana per salvaguardare la sua posizione -.
Sans non smette di sorridere.
- Beh, Papyrus imparerà a tenere chiusa quella boccaccia allora. Sono curioso di vedere come andrà a finire! -.
Grillby ridacchia. - Beh, vado a prendere i panini -.
Detto questo scompare sul retro.
- Quindi tu mi hai portato qui fuori perché questa "Undyne" mi trovi? - Chiedo.
- Potrei -.
Faccio per ribattere, quando Grillby ricompare con due panini che porge a Sans.
Faccio per prenderne uno, ma lui mi allontana.
- Ehi ehi dolcezza... Se ne volevi uno dovevi dirlo! -.
Mi alzo e lui mi afferra il braccio con forza, obbligandomi a sedermi di nuovo.
- Dove credi di andare, dolcezza? -.
-Lontana da te -.
- Oh oh... E sentiamo, cosa credi di fare da sola con Undyne che ti da la caccia? -.
Non rispondo.
Lui sbuffa e mi porge un hot dog.
- Sbrigati a finirlo -.
Afferro lentamente il panino, ma nella mia testa il cervello urla: - Ciboooo! -.
- Ti piace, vedo - Dice Sans sogghignando.
- Sai... - Continua.
- C'è un altro oggetto, più o meno della stessa forma, che secondo me ti piacerebbe tenere in bocca -.
Smetto immediatamente di mangiare e poso l'hot dog sul bancone.
- Io... Io sono sazia -.
- Ah sì? -.
- Sì -.
Lui fa per rispondere, quando la porta del locale si apre con violenza e Papyrus piomba all'interno.
STAI LEGGENDO
Underfell! SansXSofia
FanfictionIl titolo dice tutto! Comunque: Sofia sono io, Sans lo conoscete (sarà in versione UMANA) e... Boh, basta. Ciao. (Nessun Bartolomeo è stato maltrattato per la composizione di quest'opera, ma non posso garantire l'incolumità di Gianpieroschino. Detto...