Delle voci. Delle luci soffuse. Rumori. Apro gli occhi.
- Ehi, allora non è morta! Dannazione! -. Lo scheletro col cranio spaccato sbuffa sonoramente, mentre il nanetto ridacchia e allunga la mano.
- Paga, Horror -.
Horror sbuffa e gli porge malamente delle monete.
- Maledetto Swapfell - Borbotta.
- Se fosse morta sarebbe tutto più divertente - Si lamenta il tipo incappucciato.
Sans, che è chinato accanto a me, lo fulmina con lo sguardo.
- Dust, controllati -.
Torna a guardarmi e mi afferra le spalle. - Sofia, stai bene? -.
Mi porto una mano alla testa dolorante. - Sì. Sì, sto bene... Dov'è Sketch?-.
Dust sorride. È inquietante. -È diventato polvere...?-.
Blight mostra qualcosa. Un cuore bianco sospeso nell'aria: l'anima di Jane.
- Sofia - Sans mi guarda. - Mentre eri... Beh, mezza morta, hai visto qualcuno? O sentito?
La sua voce é ricca di speranza, ma io.... Ma io ho promesso di non dire niente!
- N...No-.
Lui sospira. -Ti ha detto di non ditemi nulla, vero? Jane -.
- Ehm, beh.... Ecco... -.
- Non devi raccontarmi niente. Dimmi solo se sta bene -.
Annuisco. - Sì, sta bene. Ma la sua anima? Perché è bianca? Non è strano? -.
- A proposito di anime... Che ce ne facciamo di questa? -.
Blight tiene un'anima bianca sospesa nell'aria.
Sans lo ignora, o così sembra. -Sofia, devi assorbire quell'anima e tornare a casa -.
- Cosa? Ma... Ma quella è un'anima umana, non posso usarla per attraversare la barriera! -.
- Quella di Jane era l'anima di un mostro. Ecco perché Nightmare la voleva: era un'anima di un mostro, ma forte come l'umano che la possedeva -.
- Oh... -.
- Quindi assorbila. Portala via da qui, prima che sia troppo tardi -.
- Ma... Ma tu? -.
- Ho capito che tra noi due Non può funzionare. Tu... Tu non provi per me quello che provo per te, vero? -.
- Ecco, io... -.
Swapfell sbuffa. - Sì, siete molto belli, ma potreste sbrigarvi? -.
Mi alzo e mi avvicino all'anima che Blight mi porge.
Questa galleggia verso di me. Una luce mi acceca.
L'anima è scomparsa.
Un'altra luce mi avvolge.
- Sans...? Cosa succede? -.
- Stai tornando a casa, Sofia -.
Gli afferro la mano. Fa senso: la sua pelle inizia a svanire. Sto stringendo la mano di un ragazzo che sta diventando uno scheletro.
- Aspetta, tu? -.
- Io rimarrò qui a lottare contro Nightmare e... Ad aspettare -.
Non capisco cosa voglia aspettare.
La luce diventa ancora più accecante. Sento una voce.
- Addio, Sofia... -.Una forma sfocata. Voci confuse, una più forte.
- SI STA SVEGLIANDO, SI STA SVEGLIANDO!!!!!!-.
- Co... Cosa? -.
La prima cosa che riesco a vedere bene è il volto di mia mamma che mi guarda quasi in lacrime.
- Sofia! Oh mio Dio, ti sei svegliata finalmente! -.
Anche mio papà è lì.
- Svegliata? Ma che... Ma cosa...? -.
Solo in questo momento mi accorgo di essere in una stanza di ospedale. Sono circondata da dottori.
- Cosa diavolo sta succedendo? - Chiedo. Ho la voce impastata e la bocca secca.
Un dottore mi risponde sorridendo paterno. - Hai avuto un incidente a scuola. Un incidente molto brutto. Sei rimasta in coma per una settimana -.
Aspetta...? Coma? Per una settimana?
Vuol dire che... Vuol dire che non è successo nulla? Sans, Jane, la MOB... Era tutto frutto della mia mente malata?
Non è possibile. Non. È. Possibile!
Non me ne accorgo, ma le lacrime mi solcano le guance.
Mia mamma mi abbraccia.
- Tranquilla tesoro: è tutto finito-.
Ricambio l'abbraccio. È vero.
Almeno sono di nuovo a casa...
E poi la sento. Una voce profonda, inquietante.
- Oh no, dolcezza... L'incubo è appena iniziato -.Fine
Oook gente!
La storia è finita, spero che vi sia piaciuta!
Il resto lo lascio alla vostra immaginazione, muahahahahahhahahahahahahahahahhahauahahahahauah *cofff cofff*.
Ehm ehm... allora...Per chi non lo sapesse sto scrivendo una storia su Jane, poi ne pubblicherò un'altra.
Se vi piace Gravity Falls vi consiglio " Nessuno è al sicuro".
E boh. Basta. Caiooooh
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Underfell! SansXSofia
FanfictionIl titolo dice tutto! Comunque: Sofia sono io, Sans lo conoscete (sarà in versione UMANA) e... Boh, basta. Ciao. (Nessun Bartolomeo è stato maltrattato per la composizione di quest'opera, ma non posso garantire l'incolumità di Gianpieroschino. Detto...