Il piano

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Sans' pov

- Sofia, mi stai ascoltando? -.
Lei distoglie lo sguardo da New Home e torna a guardarmi.
- Sì - Dice. - Ti sto ascoltando -.
- A me non sembra - Ribatto.
- È che... Sarà sicuro parlare del piano con... - Indica con la testa l'uomo del fiume.
Riadacchio. - Non sarà un problema -. Alzo la voce. - Non è vero? -.
L'uomo non risponde subito, ma quando lo fa una voce cupa e roca si leva da sotto il cappuccio. - Da qualche parte è mercoledì. Fate attenzione -.
Mi rivolgo nuovamente a Sofia, che sta cercando di non ridere. - Visto? Niente di cui preoccuparsi -.
Faccio per dire qualcos'altro, ma lei m'interrompe di nuovo.
- Perché mi aiuti? - Chiede.
Sbuffo. - Mi fai parlare, sì o no?!-.
Abbassa lo sguardo. - Scusa -.
Posso capire la confusione: fino a qualche ora fa volevo stuprarla (beh, lo voglio ancora), ma adesso mi sono promesso di aiutarla a tornare casa, costi questi quel che costi.
La verità... È che penso di non volerle fare del male. Non posso farlo: ha quegli occhi di qualcuno che ha sofferto.
E poi... Lo so, l'ho già detto, e dirlo mi fa star male, ma è così uguale a Jane...
Anche lei era umana. Anche lei aveva i capelli castani e gli occhi color nocciola.
Certo, Sofia ha la pelle molto più scura e ha circa due anni in più, ma...
- Sans? Adesso sei tu che non mi ascolti -.
- Oh, scusa! Stavo pensando a... No, niente. Dunque: si discuteva del piano... -.
- Eh già. Proprio così -.
- Quando arriveremo segui me e Papyrus. Dopo l'esibizione ci sarà la premiazione: ed è in quel momento che dovrai seguirmi. Ti porterò nel laboratorio di Alphys, dove userai la pozione che ho usato io per andare in superficie. Domande? -.
- Sei sicuro che avremo via libera? -.
No.- Sì -.
Questa è coerenza...
Lei non sembra molto convinta... Apre la bocca per dire qualcosa, ma poi la richiude.
- Hmm... D'accordo. E così sia-.

Sofia's pov

Non so se rivelare a Sans di Bryan...
Insomma, probabilmente quel ragazzo me lo sono solo immaginato. Anche se...
"Oh, ma andiamo!" Penso.
" Davvero voglio fidarmi di una visione? ". No: non voglio. Non posso: non sono così pazza.
La voce di Sans mi distoglie dai miei pensieri. - Siamo arrivati -.

Il palazzo del re (Asgore) è stracolmo di gente, tutti membri (secondo ciò che mi hanno detto) della Guardia Reale e delle loro famiglie.
- Stammi vicina - Dice Sans.
Mi prende la mano, ma poi arrossisce violentemente e la lascia. Ridacchio.
- Che hai? Temi che qualcuno possa stuprarmi prima di te? -.
Lui mi afferra per la vita e mi tocca il sedere. - Può darsi - Mi sussurra all'orecchio.
- Fai schifo - Sibilo.
Mi lascia andare ridendo. - L'hai voluto tu, bimba -.
- Eccola qui, la troietta - Dice una voce femminile alle mie spalle. Sans solleva lo sguardo. Io mi giro.
Davanti a noi c'è una donna dall'espressione incazzata.
- Ciao Undyne. Sempre allegra e sorridente come al solito - Dice Sans spingendomi lievemente indietro.
- Smettila di scherzare, Sans. Non sei nelle condizioni -.
- Non sono io che ho perso il posto di capitano delle Guardie Reali -.
- Nemmeno io. Tuo fratello non prenderà il mio posto. Non tutto intero, almeno -.
L'occhio di Sans s'illumina di rosso. - Osa toccare mio fratello e ti stacco le squame una ad una -.
Undyne si avvicina a lui ghignando. - Oh, ma che paura. Le minacce di un inutile incapace che non fa altro che venire picchiato dal fratello sono molto spaventose...! -.
Questa volta Sans non ribatte.
In circostanze normale scoppierei a ridere e darei il cinque ad Undyne... Beh, l'avrei fatto se... Se odiassi Sans. Ma non lo odio. Non più, almeno.
- N... Non parlargli così - Balbetto facendo un passo avanti.
Undyne ridacchia. - Oh, ma sentila. Sei così ingenua, ragazzina: riferirti così a me... Ma ti capisco, sai? Dopotutto tra poco morirai: immagino che tu non voglia perderti nulla -.
Touche.
- SANS! È DA UN'ORA CHE TI CERCO! -.
Papyrus viene verso di noi, poi si ferma bruscamente.
- CIAO, UNDYNE - Dice con disprezzo.
Lei risponde con lo stesso tono.
Non passa molto tempo che i due iniziano a discutere.
Sans mi prende il polso e mi trascina via. - Andiamo via: forse riesco a farti scappare adesso - Mi sussurra all'orecchio.
- Posso chiederti una cosa? -.
- Se insisti -.
- Dopo che sarò scappata... Tu che farai? -.
- Ehm... Boh. Penso che andrò a mangiare un hot dog -.
Sorrido. - Stupido. Voglio dire... Tuo fratello non si arrabbierà?-.
- No, tesoro. Perché verrò con te -.
- Ah... Ah sì? -.
- Mi raccomando: trattieni l'entusiasmo! Comunque sì. Verrò in superficie, prenderò un' altra troietta a posto tuo e tornerò qui -.
- Certo. Perchè non ci sono arrivata da sola? - Rispondo sarcastica.
- Eh beh bimba, non posso divertirmi con una tavola come te -.
Arrossisco. Lui ride e fa per dire qualcos'altro, quando qualcuno lo colpisce alla testa.
Cerco di girarmi. Un dolore alla nuca. Tutto diventa buio.
- Non avere paura. Ci sono io adesso -.

Underfell! SansXSofiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora