Capitolo 7

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James' POV

Appena arrivati a casa, io e Sophia ci imbocchiamo sotto le coperte con indosso i nostri pigiami.

"Allora, com'è andata con il bellissimo gentleman?" dico ironizzando.

"Devo dire che lui sa ballare ed io, beh, avrai sicuramente guardato."

"Non preoccuparti, ci sarà lui ad alzarti sempre quando cadrai. Ci sarà lui a sostenerti in tutto e per tutto." Ironizzo ancora una volta.

"Ma non è che sei geloso?" mi domanda senza pensarci due volte.

"Io? No." Dico sarcasticamente.

"Menomale, perché altrimenti anche io dovrei dire la stessa cosa della ragazza dalle tette in rilievo." Dice lei con il mio stesso tono sarcastico.

"Cos'hai da dire, dai."

"Nulla, perché?"

"Chiedevo." Ci guardiamo intensamente negli occhi, quando all'improvviso scoppiamo in una risata non troppo rumorosa. "Comunque sono stanchissimo, dormiamo?"

"Strano che non mi chiedi di fare altro."

"Domani lo facciamo come ti pare, d'accordo?" dico facendole l'occhiolino.

"Va bene, notte." Dice lei sorridendo.

7:30 a.m.

Megan mi aspetta al bar vicino casa dei genitori di Sophia per discutere sui passi della nostra coreografia.
Lascio un bigliettino sul frigo con scritto:

"Vado da Megan per imparare la coreografia.
in caso avessi fame, ti ho preparato il caffelatte che trovi sul tavolo in cucina.

Ti amo, J. xx"

Indosso una tuta sul grigio scuro, una canottiera e dei polsini.
Infine incalzo i miei piedi in un paio di scarpe da ginnastica comode e dopo aver preso la borsa e le chiavi, esco.
Accendo il motore della macchina e piano piano inizio ad allontanarmi dalla casa.
Arrivato dopo una mezz'oretta al posto, scendo dalla macchina e vedo Megan seduta ad un tavolo del bar che agita il cucchiaino nella tazza del caffè.
Mi fa una certa impressione vedere una ragazza che alle sette e mezza di mattina indossa dei pantaloncini, tacchi alti, top nero stretto ed un copri spalle lungo rosa.
Non voglio nemmeno immaginare cosa fa nel suo tempo libero.
Mi siedo di fronte a lei e garbatamente la saluto.

"James, mi hai fatto spaventare!" dice Megan balzando dalla sedia.

"Perdonami." Dico ridendo.

"Comunque passando a noi, io ho in mente di fare questa coreografia." Dice mostrandomi uno schema disegnato da lei sui passi e sulle evoluzioni. "Cosa ne pensi?"

"Beh, io non ci capisco molto." Dico grattandomi la testa. "Facciamo a modo tuo, okay?"

"Come dici tu. Andiamo?"

"Dove?"

"Nella palestra."

"Ah, giusto, scusa, la mattina io non sono mai connesso!"

"Perché non andiamo con la tua macchina? Sai, è un po' lontano da qui."

Se Sophia venisse a sapere che ho portato una ragazza in macchina solo per averla accompagnata da qualche parte, mi ucciderebbe in un minuto.

"Va bene." Dico sapendo in cuor mio che sto facendo una cosa che non dovrei fare.

Entriamo in macchina e ci avviamo verso la palestra.

LIES 2 - Il Ritorno // James MaslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora