LEGGERE LO SPAZIO AUTRICE
Non posso credere di essere riuscita a sopravvivere a quel problema o forse uragano di nome Rubinia.
Non posso credere di essere riuscita a ritornare a casa dopo quello che è successo in gelateria.
Avevo provato a convincere Ruby a prendere solo una pallina di gelato perché si sarebbe sentita male ma appena l'ho detto lei si è girata verso di me come se fossimo in un film horror in cui la protagonista è in pericolo di vita...dopo che si è girata verso di me molto lentamente ha detto solo una parola: CORRI.
E io cosa ho fatto? Sono rimasta li senza capire cosa fosse successo. Così lei mi è saltata addosso facendo il solletico finché non le ho chiesto perdono. Solo in quel momento si è alzata da me come se non fosse successo niente e ha ordinato un gelato a tre palline. Il bello è che ho dovuto pagare io mentre Zaffy rideva a crepapelle.
Che amiche che ho!!
Ed ora sono qui sul mio comodissimo letto a pensare alla giornata trascorsa.
Finché...
<< Sara scendi! >>
<< E se io non volessi perché sono troppo stanca per scendere? >>
<< SCENDI!! >>
Uff e io che pensavo di ritornare a casa e rilassarmi per un tempo ancora indeciso.
<< Cosa c'è? >>
<< Noi usciamo con i nostri amici. Se hai fame c'è qualcosa in frigo ma puoi ordinare la pizza.
<< Cosa? Ma oggi dovevamo stare insieme a guardarci un film visto un miliardo di volte mentre recitavano le battute e poi le criticavamo! >>
<< Sara non possiamo abbiamo già preso questo impegno >>
Sembravo una bambina di 3 anni che faceva i capricci ma sapete una cosa: non mi interessa niente.
<< In verità lo facciamo sempre la prima settimana di scuola >>
Adoro Junior è il fratello più piccolo, l'ultimo a nascere fra gli altri fratelli.
È un classico ragazzo dai capelli castani e gli occhi grigi che tutte le ragazze definiscono un cucciolo amorevole. Ma per me è il più comprensivo fra i fratelli.
Poi a crescere c'è Justin il ragazzo fico. Il puttaniere. Quello sexy. E così via. Aggiungete voi.
Poi c'è Jack il cattivo ragazzo a cui non importa niente a nessuno. Ma in fondo conoscendolo meglio è un ragazzo adorabile e super protettivo.
Alla fine il più grande: Jacob il ragazzo più atletico della scuola con al seguito, come cani fedeli, un mare o forse un canile di ragazze. Quello che crede di potermi comandare perché è grande...ma non sa che non sarà mai così: io sono uno spirito libero non mi comanda nessuno.
<< Va bè non importa Junior va bene così inizieremo la nostra riunione con un giorno di ritardo.>>
<< OK però fai la brava >>
<< Ciao vi voglio bene >>
Quando se ne andarono ho ordinato la pizza ho fatto i compiti poi ho visto un film e sono andata a letto. Tutto normale...Dove sono? É tutto buio non vedo niente. Mi sento in trappola. Provo a muovere le gambe per cercare una luce ma per qualche strana ragione non riesco a muovermi. Odio dover restare ferma. Odio sentirmi in trappola.
Ad un certo punto una luce improvvisa, un'abbagliante luce fa si che io chiuda gli occhi, ma quando li riapro ciò che vedo non può essere reale...
I ricordi cominciano a rifarsi vivi nella mia mente e gli attimi più brutti di una notte terribile passano davanti ai miei occhi...
<< Sara! Sara! >>
Davanti a me c'è la persona che un tempo era la mia metà. La persona alla quale avrei dato la vita per non farla morire. Ma adesso è qui davanti a me che mi parla.
<< o mio dio Sara, mi sei mancata tantissimo >>
Una lacrima attraversa il suo piccolo viso.
Mia sorella è in piedi davanti a me e mi parla. Mi parla.
Ad un tratto mi ritorna in mente tutto.
Stavamo al parco avevo più o meno 12 anni e lei 9. Stavamo passeggiando vicino ad un parco e stavamo ridendo di una battuta divertente che aveva fatto.
Tutto stava andando bene. Tutto era fantastico.
Finalmente ricomincia o a vivere.
Quando ad un tratto 2 fari mi accecano e quando ho riaperto gli occhi ero sdraiata a terra e la testa mi faceva male. Ma quello che mi aveva fatto disperare è stato vedere mia sorella ricoperta di sangue che mi chiamava e mi diceva di continuare a ridere perché ero più bella quando ridevo. Ma io non l'ascoltavo.
Io piangevo mi di speravo mentre mia sorella moriva tra le mie braccia.
Quel giorno mi ha segnato la vita perché nessuno potrà riportare mia sorella a respirare o a sorridere come faceva sempre.
<< Sara ti prego non piangere >>
Mi ero fissata su quel ricordo da non accorgermi delle lacrime che solcavano il mio viso.
<< Sofia? Sofia sei veramente tu? >>
Non penso a niente e mi fiondo tra le sue braccia ma proprio quando la stringo mi accorgo che non c'è. O meglio lei è qui ma è come se fosse un fantasma e io non la potessi toccare. Io riesco a far trapassare il mio braccio tra il suo corpo.
Scoppio a piangere.
Non riesco neanche a toccarla.
<< Che ti aspettavi sorellona?? Io sono morta non mi puoi toccare sono un fantasma oooooooo >>
Mi dice e fa il verso del fantasma. Ma io continuo a piangere.
<< Dai non piangere ho una sorpresa per te: da ora in poi io sarò il tuo sogno...ovvero passerai la notte a parlarmi. Noioso e. Ma non posso fare di meglio >>
<< Tu...tu non ci sei più. Io ho bisogno di te. Ho bisogno del tuo sorriso. Ho bisogno che mi stia accanto e mi racconti favole inventate da te.>>
<< Mi dispiace ma da oggi ci vedremo qui, ti sorriderò sempre e ti racconterò le mie favole più belle. >>
<< No non va bene io ho bisogno che tu mi stia sempre accanto come la mia ombra. >>
<< Ma io ti sto sempre accanto. Io veglio su di te. Vedo tutto. Anche la tua nuova favolosa stanza. Vedo anche i fratelli. Ma soprattutto vedo che ricominci a ridere grazie a Ruby e Zaffy. Tienitele amiche. >>
È sempre stata così. È sempre stata ottimista. Vedeva sempre il lato positivo nelle cose. Ma io no ed era questa la mia grande sfortuna. Non riuscivo mai a vedere la bellezza anche nelle piccole cose.
Per me lei è indispensabile ma me l'hanno portata via come se non valesse niente. La morte è stata ingiusta. La mia vita è ingiusta. Dovevo esserci io sotto quella macchina. Io dovevo morire. Ma figurati se il destino prende in considerazione quello che dico. Figurati se riuscisse a farmi felice per una volta...
<< Ed ora il mio tempo è finito. Ci vediamo domani. Fai la brava e divertiti. A e cambia la suoneria della sveglia. La odio mi da fastidio. >>
Detto questo petali di margherite la circondano e girano intorno a lei fino a quando non resta che il buio assoluto. Odio quando non mi lascia parlare e fa tutto lei.Apro gli occhi di scatto. Sono solo le 5:30 e quello era solo un sogno. Ma in fondo cosa poteva essere se non quello? Cosa potrebbe mai riportare in vita la mia metà?? Niente. Ne sono sicura perché ho provato di tutto ma non ci sono riuscita. Non sono riuscita a tenere in vita l'unica parte di me veramente importante...
Angolo autrice
Ciaoooooo
Parto col dire che non sono morta ma che sono solo troppo impegnata e poi è stato il mio compleanno quindi non avevo tempo.
Comunque volevo dire che mi è venuta in mente un'idea: dato che non posso commentare e rispondere ai vostri commenti voi mi fate delle domande alle quali rispondo al capitolo successivo. Che ve ne pare sono un genio!! * applausi alla povera ragazza malata*
Ringrazio tantissimo tutti e commentate con tantissime domande. Mi fará piacere rispondere.
Ciaooooooooo
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Un segreto nel sangue
ParanormalSara è una ragazza che vive tra persone normali ma ha sempre vissuto così. La sua caratteristica è un passato da dimenticare un presente pieno di ostacoli ed un futuro molto incerto. Tutto dipende dal sangue che scorre nelle sue vene...chi sarà o fo...