DODICESIMO CAPITOLO

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<< Puoi anche piegare le mie cose prima di buttarle nel borsone, sai?>>
Prima che me lo chiediate sono in camera mia a fare la  valigia ( borsone, perché è più facile portarlo con se )
con un deficiente che non riesce a piegare le magliette come Dio comanda.
<< Stai zitta! Io non dovevo stare con te ma giù con Nick a parlare ai tuoi amici.>>
Rimango stupita dalle sue parole...non vuole restare con me?...Ma che gli ho fatto?
<< Primo sei qui con me perché non sai parlare con le persone.
Secondo quelli non sono miei amici ma i miei fratelli>>
Detto questo ricomincio a spuntare sulla mia lista tutte le cosa che ho messo nel borsone
<< Spiegami...ma tu fai le liste per ogni cosa?>>
Accompagna questa frase con una faccia che si avvicina allo schifato e allo stupito.
Forse più che stupito è stupido!
Che avrà mai contro le mie liste?
<< Hai problemi? Mi servono per sapere di aver preso tutto. Mi aiuta a concentrarmi.>>
Mi guarda stranito come se tutto quello che abbia detto gli fosse entrato in uno orecchio e poi uscito dall'altro.
Non c'è niente da fare è un bambino.
<< Si si va bene ma dato che adesso c'è tutto possiamo tornare al piano di sotto>>
Sembrava impaziente di andarsene dalla mia stanza o semplicemente dalla casa ma io no...non ero pronta.
<< Si tu scendi io vi raggiungo tra 5 minuti>>
Mi guarda riluttante e nei sui occhi quasi trasparenti vedo un lampo di insicurezza. Non è sicuro di lasciarmi da sola. Ma la voglia di andarsene vince e così si alza da mio letto e se ne va...appena chiude la porta però posso sentire la sua voce contare
<< 1-2-3-4-5...>>
Mica starà contando veramente i minuti spero.
Mi giro verso la finestra e mi siedo sulla poltrona vicino ad essa. Guardo il giardino con la sicurezza di non vederlo davvero.
Cosa succederà appena me ne andrò? Cosa mi accadrà?
Riuscirò a compiere la missione? Riuscirò a fare felici tutti...almeno una volta?
Troppe domande si aggiravano per la mia mente e una lacrima solitaria solca il mio viso portando via con se la mia determinazione.
<<57-58-59-60! Sara ho contato cinque minuti adesso scendi che dobbiamo andare!>>
Poi ditemi che non sembra un bambino capriccioso e pieno di se.
<<Arrivo!>>
E così dicendo prendo il borsone e esco dalla mia stanza rivolgendole un arrivederci.

Dopo aver salutato i miei fratelli con la promessa di dovergli scrivere tutte le settimane, mi metto in viaggio con i miei compagni di viaggio

<< Certo che tenete proprio compagnia voi!>>
Siamo in viaggio da un bel po', non so neanche dove siamo diretti ma ad ogni mia domanda la risposta è il silenzio assoluto.
<< Certo che tu un attimo zitta mai!>>
<< Oh mio Dio >>
<< Cosa! >>
Alex si gira dalla mia parte e leggo nei suoi occhi la preoccupazione nei miei riguardi
Ooo che dolce...piccolino lui
<< Allora sai parlare! Interessante >>
Il suo sguardo da preoccupato si trasforma ad incazzato e per me si mette male
Io vado addio
Maledetta vocetta traditrice
<< Sara preparati a scappare perché conto fino a tre e poi ti fai male >>
Detto questo ogni volta che conta fa un passo verso di me che orgogliosa come sono rimango al mio posto
<<uno>>
Passo
<<due>>
Altro passo
<<tre!>>
Appena noto che cominciando a correre verso di me scappo anche io ma essendo un non so che, mi raggiunge in neanche un decimo di secondo
Appena mi appoggia le mani sui fianchi si avvicina al mio orecchio e con voce roca e sensuale dice
<<Presa...>>
Crede veramente che io ci caschi?!
Bhe io lo farei hai sentito che voce?
Comincio a dimenarmi ma essendo più forte, lui mi carica sulle spalle
<< Mettimi subito giù! >>
Ma sei pazza?! Hai visto il suo cul... Fondoschiena?!
Bhe non hai tutti i torti però...
<< Se proprio insisti...>>
Detto questo mi scaraventa sul prato
Cosa ho che non va con il prato?
<< Sei del tutto fuori di testa mi hai fatto male>>
<< Oh mi dispiace vostra maestosità per aver leso il vostro altezzoso culo>>
E ride...
Cosa ha da ridere lui!!
<< Io prima o poi ti distruggo>>
<< Ma se non riusciresti neanche a spezzare uno stuzzicadenti!? >>

Un segreto nel sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora