Capitolo 3.

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I miei passi erano lenti e molto studiati, cercavo di non far cigolare il pavimento, e ad ogni passo compiuto mi avvicinavo sempre di più al mio traguardo e alla scoperta della persona che si nascondeva dietro lo scaffale.
Girai l'angolo e vidi Harry Potter, con lui una lanterna dalla luce fioca e un mantello ben ricamato. Ero deluso. Sembrava non essersi accorto di me, così indietreggiai e mi diressi verso un altro reparto, sperando di vederlo andar via presto.
Presi posto sul davanzale di una grande finestra, illuminata dal bagliore della luna, e iniziai a pensare: perché mi piaceva Hermione? Come mai proprio lei? Una Mezzosangue Grifondoro? La mia famiglia non ne sarebbe di certo fiera. Cosa mi stava succedendo? Lei mi è sempre piaciuta oppure quest'anno aveva qualcosa di diverso? Molti pensieri vagavano nella mia mente, cercando una risposta che avrebbero trovato subito dopo. Improvvisamente ricordai un episodio avvenuto al secondo anno: stavamo andando a giocare a Quidditch con i Serpeverde, quando incrociammo i Grifondoro con Oliver Baston, il capitano. Iniziammo a discutere su chi doveva utilizzare il campo per allenarsi, così arrivarono la Granger e Ronald, incredibile come il Trio sia ovunque e in ogni momento compatto. Ricordai le sue parole "Nessuno del Grifondoro ha comprato l'ammissione", mai, nessuno mi aveva mai risposto così, sin dal primo anno sono stato temuto, ed una ragazza mi aveva parlato in questo modo? Da lì iniziò una vasta curiosità nei suoi confronti, ma non trovai il coraggio di rivolgerle la parola. Dietro il Draco sfacciato si nascondeva una figura timida e che aveva voglia di fare nuove amicizie, anche con i maghi e le streghe delle altre casate. È vero, mi stava succedendo qualcosa, cosa stavo pensando? Nuove amicizie con le altre case? Compresi i Grifondoro? Devo ritornare in me, sono Draco Malfoy.

Potter andò via molto tardi, all'alba, però andai lo stesso nel reparto a cercare un libro per la notte successiva. Ne presi uno, lo nascosi nella divisa e andai via, per il corridoio vidi Tiger e Goyle che mi correvano incontro: - Malfoy, dov'eri? Ti abbiamo cercato dappertutto!- dissero in coro preoccupati.
- Ho passato la notte in giro per il castello.- se avessi parlato loro della mia nottata in biblioteca avrebbero riso di me e io non gliel'avrei permesso. - Coraggio, andiamo a lezione. Cos'abbiamo?- cercai di andare al sodo. -Difesa contro le Arti Oscure, con i Grifondoro.- disse schifato Goyle.
Gli rivolsi un ghigno, ma nella mia mente solo un pensiero era protagonista: avrei visto Hermione. Ma lei è sempre con quei due, come avrei fatto a parlarle... Così mi venne un'idea.
- Ragazzi, vi va di far beccare una punizione a Potter e Weasley?- chiesi ai miei compagni. Loro annuirono.

Una volta nell'aula di Difesa, arrivò il nuovo professore Remus Lupin, avevo dei seri dubbi su di lui, non si vedeva spesso nel castello, a differenza degli altri professori.
- Mettete da parte i libri, oggi lavoreremo con i Mollicci.- disse divertito il professore, poi proseguì. - I Mollicci si trasformano in ciò di cui voi avete paura, e con l'incantesimo 'Riddikulus', riuscirete a sconfiggerla, o almeno ad alleviarla.- Spingendo un paio di ragazzi ci ritrovammo dietro Potter e Weasley. Stavo ancora pensando a come agire, quando tutt'un tratto escogitai un piano...


Ringrazio la ragazza che mi ha consigliato di aggiungere una parte sul perché a Draco piacesse Hermione. Spero vi stia piacendo la storia.

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