Capitolo 9|Studio

804 53 3
                                    

La voglia di vivere nel mio corpo era inesistente
Avevo passato la nottata a rigirarmi nel letto e con accanto il vuoto,perché Mario mi aveva abbandonata qualche minuto prima che mi addormentassi.
"Mi è presa l'ispirazione",disse e si dileguò nel nulla
Sentii solo una porta sbattere e correre di sotto al palazzo

La mattina la passai nel letto ascoltando musica in depre fumando
Sentii nuovamente la porta sbattere e lui parlare con voci a me sconosciute

Poco dopo lui sbucò dalla porta e sorrise togliendosi il giubbotto

M:Amore..
Si mise in ginocchio sul letto

Sbucarono due ragazzi da dietro la porta e io gridai mettendomi sotto le coperte

X:timida la ragazza ahah
Xx:uuh,c'avete..
Mario fulminò quest'ultimo con lo sguardo,e a me scese una lacrima di troppo

M:Gionata,non dirlo mai più.

-oh,ora so il nome di quest'ultimo.-
Dissi tra me e me

Feci sbucare la testa dalle lenzuola e li guardai

M:ciao piccola
Io:ciao Amore..ma chi so questi?
M:oh..emh,loro sono amici
Lui è Gionata
Mi sorrise,ricambiai
M:..e lui è Paolo Alberto
P:oh,chiamami anche solo Paolo o se ti piace di più,Charlie.
Annuí e gli sorrisi

Mi alzai e mi misi le ciabatte

Io:dobbiamo fare qualcosa a quattro o ve ne uscite che devo vestirmi?
Si guardarono ed uscirono

Mi vestì con una maglia della Wild Bandana,pantaloni da ginnastica e mi misi il cappellino firmato C.O.G.O.

Scesi giù e i ragazzi bevevano il caffè fumando
Tolsi la sigaretta dalle labbra di Mario e feci due tiri per poi lasciargliela sul tavolo

Io:Mario,oggi sto a casa
M:perché?
Io:devo lavorare,se no chi ti produce il nuovo disco?
Dissi bevendo il caffè guardando il soffitto
M:si,ma dobbiamo andare via con questi individui brutti
Ridacchiai e misi la tazzina finita nel lavandino della cucina
Io:e dove?
P:in studio,da me
Mi andò il fumo di traverso
G:si ahah,ma non morire,servi a Mario
Agitai la mano come per dire che stavo ma,dentro di me,stavo più che bene

Io:allora..
M:dai,io ti porto con me
Ti riporto con me
E così fino alla fine dei miei giorni
Lo baciai e lo feci alzare,facendolo mettere schiena al muro
M:bambina..
Io:Ted Ryan..
Mi mise le mani sui fianchi e mi strinse a lui
Gionata tossí e Paolo si alzò

Io:emh..ragazzi,scusate,non volevo.
Dissi imbarazzata
P:ma no..emh,dai.
Andiamo!
Venite in macchina con me
Sorridemmo e ci fiondammo giù dalle scale

Entrammo in macchina e sfrecciammo via verso lo studio di Paolo

[Spazio Autrice]

Oggi proprio no.✖

Ve vojo bene bimbi,scuatemi.

//BloodMistake ✖ ✖

//Un Pugile a Cogoleto -Ted Ryan🍃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora