Capitolo 46|Charles

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Mi risvegliai la sera in un letto,al buio.
Iniziai a tastare le cose intorno a me e sentii una figura maschile al mio fianco.

-È Mario-

Pensai subito,ma poi mossi le gambe e le lenzuola erano lisce,come di seta.

Le toccai con le mie mani e non erano morbide come quelle di casa mia e di Mario.

Capii che lasciai casa mia quel pomeriggio.

Sentii delle braccia percorrermi i fianchi per poi abbracciammo e delle labbra baciarmi il collo
Sentivo degli occhiali premere sul mio collo e le mani finire sul mio fondo schiena.
Questa sensazione era bellissima,ma dovevo capire chi cazzo era.

Lo staccai da me e mi alzai,presi il telefono e glielo punti in faccia con la torcia accesa

X:ah!
Ma che cazzo fai?!
Disse parandosi la faccia con le braccia

Dioporco,era Paolo.

Mi guardai intorno ed era tutto buio,solo dalla parte sottostante della porta si poteva vedere trasparire un di luce solare.

Io:Paolo?!
Ma che cazzo ci faccio qui?!
P:storia lunga.
Amore,vieni qui e siediti accanto a me.

Annuí e mi strinsi tra le sue braccia,lasciandomi sussurrare nell'orecchio la "bella storia"

P:allora..
Ieri sera,verso le 9 e qualcosa di sera,ci avete chiamati e siete venuti qui
Eravate fattissimi e siete arrivati con le bottiglie di Heineken in mano
Eravamo io,Gionata e una nostra amica.
Tu mi hai preso e mi hai portato di sopra,abbiamo limonato Ebbasta e-
Io:e perché siamo in intimo?
P:perché ci siamo fatti un sacco di succhiotti e ci siamo baciati ovunque.
Io:o-okay..com'è finita?
P:ci siamo addormentati abbracciati.
Io:e Mario?
P:non lo so..vieni con me?
Io:si amore.
Mi sorrise e lo baciai

Andammo nella stanza accanto e c'era Gionata che dormiva

Io:che carino..aw.
Paolo sorrise e socchiuse la porta tenendomi per mano

Andammo nella stanza accanto e c'era Giorgio,da solo,stranamente.

Chiuse la porta e Arrivammo all'ultima stanza e io avevo già capito tutto.

Mi tirai su e guardai Paolo
Mi fece cenno come per dire "apro?"
Tirai un sospiro e feci cenno di "si" col capo

-Fa solo che non sia la Marissa.-

Pensai guardando la porta aprirsi

Guardai dentro e..No.
Nonononono.
Ma porcamaddonna.
Ma proprio lei?

Io:ma che cazzo ci fa Rose Villain a casa vostra?!
Dissi con le lacrime agli occhi
P:era passata a caso e..
Io:okay,l'ho tradito con te.
Ma lui..proprio con Rose Villain?
P:perché?
Io:mi è sempre stata sul cazzo,non la sopporto.
P:bambina..vieni con me,andiamo a farci un giro nel parchetto qui vicino?
Finiamo e parliamo, io e te.
Annuí sorridendo e ci vestimmo.

Lui in felpa rossa BHMG e pantaloni neri,io felpa 011 Express arancione e tuta BHMG neri

Scendemmo e guardai il telefono
7:56AM
Le strade di domenica mattina nel blocco erano deserte e quindi si poteva girare in pace.

Lo fermai di colpo e lui si girò a guardarmi

P:amore,cosa c'è?
Io:abbracciami,ti prego.

Si tirò verso di me e mi abbracciò,finendo il tutto con un meraviglioso bacio al sapore di Marijuana.

Grazie Paolo.

[Spazio Autrice]

Scusate la mia enorme assenza,ma sono successe cose e non ho avuto modo di stare con voi.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che la lettura sia stata piacevole💓

Ve vojo bene Hooliganz.

//An Error.✖

//Un Pugile a Cogoleto -Ted Ryan🍃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora