Sei arrivato all'improvviso.

CAPITOLO 1

《Smettila di dirmi quello che devo o non devo fare, sono grande abbastanza per capire quello che sta succedendo intorno a me!》urlai contro mia madre.
Fantastico, la giornata è appena iniziata e io sto giá piangendo. Sono solo le 6:55 del mattino, sono sveglia da soli venti minuti, ma invece che stare a casa e sentire mia mamma urlare preferisco uscire anche se è ancora presto e fa freddino a quest'ora. Quindi mi dirigo in bagno, mi lavo i denti, mi faccio una doccia veloce e poi mi vesto, soliti skinny neri a vita alta e una felpa bordeaux che ho messo dentro ai pantaloni. Indosso le mie vans nere, prendo le mie cuffiette ed esco di casa di fretta e furia. Quando ormai sono giá fuori da dieci minuti mi rendo conto che non mi sono nemmeno messa un filo di trucco. Fa lo stesso! Decido di chiamare il mio migliore amico, Francesco, che mi risponde dopo pochi squilli con una voce assonata.
F: "Oh Cami, ma cosa mi chiami a quest'ora, lo sai che oggi non vengo a scuola, almeno lasciami dormire in pace!"
Io: "Dai Fra, oggi pacco, fatti trovare sveglio e vestito tra mezz'oretta che sono da te per le 8 e poi andiamo a fare colazione fuori"
F: "Dove mi porti di bello?"
Io: "Sorpresaaa!"
F: "Sai che odio le sorprese"
Io: "Si peró non mi interessa! Dai ora torno a casa a prendermi i soldi e le sigarette e poi vengo da te, a dopo!"
F: "Va bene a dopo"
Salgo su a casa e appena ci metto piede dentro, mi rendo conto che mia madre ha rotto una spazzola, dalla rabbia, lo fa sempre quando litighiamo. Peró lei non è in casa, è giá uscita per andare al lavoro. Allora prendo i soldi che avevo sulla scrivania e le sigarette che erano nella tasca della giacca che avevo messo la sera prima ed esco di casa.