CAPITOLO 2

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Alle 8 in punto suono al campanello di Francesco. Non mi stupisco quando si presenta alla porta ancora in pigiama, quindi decidiamo di fare colazione in casa. Mentre lui si veste, io preparo la colazione per entrambi. Per me verso un po' di latte freddo in un bicchiere e metto in un piatto un paio di noci, e per lui metto a scaldare un po' di latte e gli preparo nella sua tazza preferita i cereali. Ormai sono piú abituata a fare colazione a casa sua che a casa mia!
Io e Francesco ci conosciamo praticamente da sempre e io so tutti i suoi difetti e lui sa tutti i miei, peró abbiamo iniziato ad apprezzare pure quelli.
F: "Tra un po' è il tuo compleanno! Che pensavi di fare?"
Io: "Lo sai che non mi piace festeggiare il compleanno, penso sia una cosa un po' esagerata fare feste o cose simili. Pensavo ad una serata tranquilla con te e Gaia!" rispondo un po' sorpresa dalla domanda.
F: "Ma dai! Fai 17 anni stai diventando grande mia piccola maialina! Devi fare qualcosa, dai ci penso io"
Io: "FRANCESCO ODIO QUEL SOPRANNOMEE NON CHIAMARMI PIÚ COSÍ!"
Mi aveva dato quel soprannome ancora quando eravamo piccoli, perchè quando ridevo grugnivo, il problema è che quando ho il raffreddore e mi fanno ridere, mi succede ancora!

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