Oltre tutto.

All is perfect.

Lo sapevo che le scarpe con il tacco erano una cattiva idea, <<Ahiaaa!>> esclamo quando prendo una storta <<Oh ma stai zitta, non siamo ancora arrivate alla festa e già ti procuri ferite, aspetta almeno un po' di alcol ragazza!>>, <<Amanda non sei tu quella che deve andare in ospedale per una frattura al piede!!>> sbuffo, e metto il broncio. Sono leggermente melodrammatica. <<Non fare la bambina e muoviti, voglio rimorchiare qualche bel maschione questa sera, non hai visto? Qui sono tutti bellissimi!>> riesco a vedere gli occhi di Amanda diventare a cuoricino.
Ignoro la sua affermazione, e facendomi forza, mi inoltro nella immensa massa di corpi sudati, appiccicosi, con una quantità di alcol in corpo pari alla quantità del  sangue nelle loro vene, e vado a prendere un drink. La puzza di fumo mi arriva alle narici, e arriccio il naso. Stranamente sono calma, le pareti della casa dell'amico di Ethan sono gialle scuro, ci sono dei lunghi tavoli con milioni di bicchierini pieni di qualche sostanza a me ignota, e altrettante ragazze che entrano in bagni con sconosciuti, con indosso vestitini definibili come "pezzi di stoffa". Le solite feste no? Di solito nei libri c è scritto che adesso dovrebbe arrivare un bel ragazzo che mi chiede di ballare, ma io sono ancora seduta sul divano, e vicino a me c è una coppia intenta a ficcarsi la lingua in gola, esplorando nuove dimensioni.
Se ubriacarsi ti fa divertire, perché no, stasera voglio bere senza preoccuparmi del mal di testa che avrò domani mattina, e la serata al bagno a vomitare che mi aspetta!
Okay moderiamoci, non duro due sorsi di Vodka.

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Uno, due, tre bicchierini di qualche strano liquido trasparente sono finiti nel mio stomaco.

Sono in cucina, cercando qualche altra bottiglia di quella buonissima sostanza di non so cosa ma qualcuno mi tocca la spalla.
<<Ehi piccola, cosa stai cercando?>>, mi pietrifico all'istante, ma quando mi giro vedo Eth, e mi rilasso immediatamente. << Ma sei scemo?! Ho rischiato un infarto per colpa tua!!>> un sorriso divertito si allarga sul bel faccino di Ethan, che bel sorriso. <<Vuoi provare qualcosa di davvero buono?>> sbatte le lunghe ciglia che ogni donna invidia, e fa una faccia da cucciolo che lo fa diventare tenerissimo. <<Mh-hm..>> Ethan mi prende per mano, e sento subito un brivido dietro la schiena. Il freddo, dovevo portarmi un copri spalle. Prende del limone, del sale, e della Tequila, almeno penso. Mi prende il dito e lecca la punta. Oddio non doveva farlo. Lo guardo con gli occhi che potrebbero uscire dalle orbite da un momento a un altro, ma prima che possa anche solo aprire bocca, mette del sale sopra il punto dove aveva appoggiato la lingua. <<Adesso devi leccare il sale, bere tutto d'un sorso la Tequila e dare un morso al limone, okay?>> mi guarda dritto negli occhi, e non riesco a formulare una frase sensata, tantomeno muovere un solo muscolo facciale. Ethan capisce la mia esitazione, e addolcendo lo sguardo, mi chiede se ho capito, e io annuisco incerta. Prendo un bel respiro, e più veloce che posso lecco il sale,bevo la Tequila e mordo il limone. I sapori si mischiano, e il risultato non mi dispiace affatto. <<Ancora!!>> Ethan ride, una risata vera, che mi riempie il cuore. <<Okay bimba, ma non devi esagerare.>>
Bimba? Non riesco più a respirare, penso di poter morire da un momento all'altro. Mi prende una seconda volta la mano, e mi trascina al centro della pista da ballo. Cerca di ballare con me, ma io sono rigida. Cerco di guardare le altre ragazze muoversi sensualmente e rifare i loro movimenti, ma non riesco a vedere molto per colpa delle luci basse. <<Lasciati andare.>> la voce profonda e roca di Ethan mi entra nell'orecchie come se ci fossimo solo noi in questa stanza, senza altri adolescenti urlanti intorno a noi. Mi avvicino e inizio a muovermi , trovo il ritmo, e mi lascio andare. Ethan afferra saldamente i mie fianchi, e mi avvicina a lui. Subito un odore di menta mi inebria le narici. Iniziamo a ballare, e mi scordo di tutti i problemi tra la mia amicizia con Brooke, le scarpe con il tacco che mi uccidono i piedi, il sudore che mi scorre dietro la schiena per la vicinanza dei nostri corpi, e la puzza di fumo in questa casa. Tutto è perfetto.