Il Brunch si stava rivelando piuttosto piacevole. Il cibo era ottimo, gli accordi economici per quanto elaborati procedevano senza particolari intoppi, le presentazioni erano state fatte, e i sette ragazzi avevano parlato e discusso su varie argomentazioni intrattenendo nella conversazione anche Lord Andrew il quale partecipava animatamente. Ma una strana atmosfera permeava nell'aria.
Jin aveva notato da un pezzo lo sguardo pensieroso del compagno. C'era qualcosa che lo turbava e questo l'aveva capito.
" Nam cos'è che ti turba? " chiese infine mentalmente al ragazzo al suo fianco, attirando così la sua attenzione.
Namjoon posò il suo sguardo su Jin.
" Jin, non la senti anche tu questa strana sensazione che ti prende allo stomaco e sale su percorrendo la schiena. Si percepisce appena però è un qualcosa di costante " disse spostando poi lo sguardo fra i vari invitati sparsi per la stanza.
" Si l'ho percepita anche io, è come dici tu. Anche se minima, continua a persistere e questo significa solo una cosa "
In contemporanea alle parole di Jin lo sguardo di Namjoon si soffermò sulla figura snella davanti al tavolo. Yoongi, aveva detto di chiamarsi, rimase a fissarlo quasi attratto... C'era qualcosa in lui e i suoi amici, qualcosa che non li lasciava passare inosservati al suo sguardo attento e calcolatorio.
Yoongi prese una fetta di torta ai lamponi e mentre la portava alla bocca alzò lo sguardo incontrando quello di Namjoon. Restarono a fissarsi per alcuni istanti, dopo di ché un sogghigno divertito e quasi derisorio apparve sulle labbra di Yoongi. Addentò la torta e un rivolo rosso di marmellata ai lamponi, colò giù dal suo labbro fin quasi al mento, in un punto però ancora abbastanza raggiungibile dalla lingua. Mentre questo colava, gli sguardi dei due ragazzi non sembravano voler lasciarsi andare, e così con fare provocante ma allo stesso tempo sempre con quel che di derisorio, Yoongi passò la lingua su quel filo rosso leccando via ogni residuo per poi terminare con un piccolo sorriso.
Namjoon socchiuse gli occhi, mentre quella strana sensazione prendeva largo nelle sue viscere e una piccola risata isterica gli moriva dentro.
" Che bastardo "
Finalmente aveva capito tutto.
La sua mente si accese e tutto gli fu più chiaro mentre aveva osservato quel ragazzo leccare via quel rivolo rosso dalle proprie labbra. Erano loro la causa di quelle sgradevoli sensazioni. E Yoongi non aveva fatto altro che confermarglielo. Forse per qualcun' altro quel gesto poteva apparire insignificante, ma non per Namjoon.
Yoongi si girò soddisfatto posando il suo sguardo su Jungkook che lo stava raggiungendo portando con se una tazza avorio, decorata da ricami d'oro dipinti a mano, con all'interno del te.
< Hyung, ti stai divertendo? >
Gli chiese serio il più piccolo, posando momentaneamente lo sguardo sui due ragazzi più grandi alle loro spalle.
< Direi di si Kookie > ammise Yoongi tranquillamente facendo riaffiorare un piccolo sorriso sulle labbra
< Perché lo stai facendo hyung? Perché rivelare ai nostri nemici principali le nostre presenze anche se in minima parte? Adesso sanno chi siamo >
< Kookie ma che divertimento c'è se non puoi stuzzicare il cane che dorme... Ok, io sono il primo a dirvi di non mettervi nei casini però.. >
< Però poi ci metti dentro tu con i tuoi giochetti, tz... > lo interruppe Jungkook stizzito.
< Senti piccoletto, ogni tanto lascia divertire anche me, ho solo 23 anni dopo tutto >
< Si, con il 100 davanti > aggiunse sempre il minore sollevando gli occhi al cielo, cosa che fece schioccare la lingua a Yoongi guardandolo male.
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Blood of Butterfly
FanfictionCi credete ai Vampiri? Bene, se non è così iniziate a farlo, tonando in dietro nella Londra del 1850... Due casate originali, l'una disprezza l'altra e cosa può succedere quando due vampiri delle rispettive casate si incontrano per caso ad una delle...