Sei una Grifondoro del 7 anno proprio come George Weasley.
Il ragazzo che ami da ben 6 anni. Ti piace il modo in cui gli si illuminano gli occhi quando sorride. Ami i sui scherzi. Ami il suo sorriso. Ami tutto di lui.Sei alla tana (È troppo pericoloso là fuori, c'è la guerra, quindi Molly ti ha ospitato a casa loro). È mattina presto, ti sei alzata prima di tutti, quindi decidi di preparare la colazione per tutti. Ti metti subito ai fornelli. Anche se non sei molto brava a cucinare decidi di inventarti qualcosa. Ma prima che potessi cominciare a cucinare senti uno sbadiglio dietro di te. È George lo riconosci grazie al sua maglione con la "G". GRAZIE MOLLY, pensi tra te e te.
«Che ci fai già sveglia?» ti chiede sorpreso di vederti già sveglia a quell'ora.
«Niente preparo la colazione» gli fai un sorrisetto e lui ricambia.
«Allora se no ti dispiace, posso darti una mano?»
«Certo!» rispondi senza pensarci due volte.
Lui si avvicina a te e tira fuori dal frigo delle uova, tante uova, comincia a sbatterle in una ciotola. Dopodiché decidete di fare anche una crostata alle fragole. Quindi tirate fuori gli ingredienti, li versate tutti in una ciotola e cominci ad impastare. Ma dopo un po' George fa una cosa che non ti aspettavi: mette le mani anche lui nell'impasto. Le vostre mani si toccano. Vuoi che quel momento durasse per sempre. Continuate ad impastare e anche a guardarvi negli occhi. Vi sorridete. Mettete la crostata a cuocere e cominciate a pulire. Anzi tu pulisce George di guarda.
«Allora vuoi darmi una mano a pulire o vuoi stare li a fissarmi per sempre?»
«Bhe per quanto sei bella ti guarderei per sempre» si avvicina a te. Molto. Troppo. Poi ti fa una cosa che ti lascia senza parole.... Ti lancia una manciata di farina in faccia.
«Brutto stupido... come hai osato?» dici cercando di togliere la farina. Che poi rilanci a lui. E da lì comincia la battaglia con la farina.
Dopo 10 minuti siete tutti e due totalmente rivestiti di farina.
«Una tregua per favore» dice lui con il fiatone.
Tu fai solo di si con la testa, perché non riesci a parlare.
Ma le parole non bastano mai. E quindi lui si avvicina piano piano a te. Ti guarda e poi appoggia delicatamente le sue labbra sulle tue. È un bacio tenero e caldo.
«Ti amo t/n»
Continuate a baciarvi. Immersi nella farina. Immersi nel vostro bacio.