Elisa è a casa, sul divano che legge un libro. Simon non è a casa, e, probabilmente, non ci sarà per una settimana. Una settimana di pace. Pensa Elisa. Nel frattempo le arriva un messaggio da una amica.
*ei, do una festa a casa mia stasera. Ti va di venire?*
Elisa non sa che rispondere. Si alza dal divano e va in camera da letto. Passa accanto all'armadio e si ferma ad osservare la sua figura.
È leggermente dimagrita.
L'alone nero che le circondava l'occhio destro si è ingiallito, mentre sul labbro superiore è rimasta una piccola cicatrice. È passata una settimana, ma il dolore che ha provato continua a tormentarla.
Non tanto il dolore fisico, ma la consapevolezza che Simon non è il ragazzo che aveva conosciuto 2 anni prima.
Ricorda perfettamente la sera in cui si sono conosciuti.Era la festa di una sua amica. Era appena arrivata. Scese dalla macchina e si avviò verso la porta. Ad un certo punto l'affiancò un ragazzo, forse qualche anno più grande, alto e bello: testa rasata e leggera peluria sotto il mento. Era anche abbastanza palestrato. Si, era decisamente bello.
I loro sguardi si incrociarono e lei sorrise debolmente abbassando gli occhi con un leggero imbarazzo.
Giunsero alla porta.
Elisa allungò il braccio per suonare il campanello. Lo stesso fece lui.
Le loro mani si sfiorarono e le ritirò la sua mortificata.
Sorrise nuovamente.
«Piacere, Simon.» il ragazzo le tese la mano.
«Piacere, Elisa.» Elisa gliela strinse debolmente tenendo lo sguardo basso. Lui indugiò sulla mano di lei ed Elisa alzò gli occhi. I loro sguardi si incrociarono di nuovo.
Restarono a fissarsi per un pò. La porta si aprì ed Elisa sfuggì dalla sua stretta e dal suo sguardo.
Per tutta la serata sentì il suo sguardo addosso. E non se ne accorse solo lei.
«Quel ragazzo ti sta mangiando con gli occhi.» Teresa era la più diretta delle amiche.
«Teresa ha ragione. Guarda come ti guarda»
«Ma finitela!»In effetti lo aveva notato anche lei.
Alla fine della festa lui le si avvicinò.
«Sai, lasciatelo dire, sei bellissima.» Elisa sorrise imbarazzata. In effetti non era da buttare. I capelli erano raccolti in uno chignon lasciando ricadere solo due ciocche arricciate lungo il viso. Era truccata in modo leggero. Il collo scoperto, come gran parte delle spalle, era circondato da una collana con un ciondolo di perla. Il vestito era nero con scollatura a cuore. Senza spalline. Corto fin sopra il ginocchio.
Balbettò un grazie e fece per andarsene ma lui la fermò.
«Come posso contattarti?» la guardò con uno sguardo dolcissimo e lei decise di dargli una possibilità. Ma in modo, come dire, stronzo.
«Non lo so, fai tu» detto questo gli fece l'occhiolino e si allontanò consapevole di avere il suo sguardo addosso.
La sera dopo lui si fece trovare sotto casa sua con un mazzo di rose. Solo più tardi lui gli dirà che Teresa, la sua amica, gli aveva dato l'indirizzo.
Cominciarono ad uscire insieme. Lui si era sempre mostrato dolcissimo con lei. Si misero insieme e, dopo un anno, erano andati a convivere.
Lei sapeva che era presto ma si amavano e a lei bastava. O almeno credeva.
Le cose andavano bene fino a quel dannato giorno.Elisa smette di pensarci e si guarda di nuovo allo specchio.
Nonostante i diversi segni è bella.
I capelli ricci le ricadono sulle spalle e, il loro colore, un marrone scuro simile al nero, mette in risalto gli occhi azzurri.
Il suo corpo, non troppo magro e nemmeno grasso è stato per anni il suo problema; aveva sempre pensato che le sue cosce "giganti", il suo sedere " rotondo" e la sua "non-piatta" fossero dei difetti. Col tempo, meno male, aveva capito di sbagliare.
Ma si... Perché non ci devo andare.
Decisa prende il cellulare e digita la risposta.*ok. Ci sarò*
La risposta non tarda ad arrivare.
*ok, ti aspetto. Un bacio*
Elisa sorride. Credo sia ora di fare un pò di shopping!!
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Impara A Dire Basta
Romance[SOSPESA] Quando l'amore é più forte della violenza... Elisa, 22enne tranquilla all'apparenza ma con una tempesta e un peso enorme dentro. Matteo, 26enne, stupendo, con un passato burrascoso. Lei fidanzata, lui stronzo. Incontri, scontri, pericoli e...