Capitolo 19

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Ella:
Siamo sotto la pioggia. Ci stiamo ancora baciando. É un bacio lungo ma intenso, tranquillo ma pieno di sentimenti. Ryan mi stringe i fianchi e io sto sulle punta dei piedi, é talmente alto che neanche allungandomi riesco a raggiungerlo. La pioggia ci sta accarezzando, forse noi due siamo come lei. Incompresi da tutto il mondo. Odiata da molti e amata solo da chi la capisce. Chi lo avrebbe mai detto che avrei trovato una persona come me: testarda, arrogante, fredda...
Abbiamo tanti difetti tutti e due ma la cosa che ci accomuna é l' amore, il bisogno di essere amati, di sentirsi importanti e speciali per qualcuno. Mai avrei pensato di innamorarmi, specialmente di un ragazzo come lui. Siamo due calamite, d' altronde gli opposti si attraggono, no?

Ryan:
Ci stiamo ancora baciando, siamo sotto la pioggia. Abbiamo bisogno l uno dell' altra, da soli siamo incompleti. La sto baciando, le sue labbra sono cosí morbide, potrei baciarla per sempre, senza fermarmi. É cosí piccola infatti é sulle punta e cerca di arrivare alla mia altezza, ma i suoi sforzi sono inutili, ma non importa, mi piace la sua statura, anzi la amo. Le mie mani sono intorno ai suoi fianchi e lei invece ha messo le sue mani sulle mie guance. Sono cosí delicate, morbide, piano piano mi stanno accarezzando, quasi come se non volessero farmi male. Il mio cuore sta battendo all' impazzata, non ho mai provato un sentimento cosí forte baciando una ragazza. É la prima ragazza di cui mi sono innamorato, sto provando dei sentimenti grazie lei.
Si sarò stupido, ma sono lo stupido più fortunato al mondo.
Ho trovato una ragazza che nonostante la mia arroganza e la mia freddezza mi é stata vicina.
Ci allontaniamo a vicenda ma poi ritorniamo sempre insieme. Siamo il polo nord e il polo sud, siamo il caldo e il freddo, il giorno e la notte, siamo gli opposti. Nonostante questo, siamo ancora qui, insieme.

Ella:
Mi fanno male le punta dei piedi, sono talmente piccola. Ma sento le mani di Ryan che stringono sempre di più e iniziano a salire. Mi sta toccando la schiena. Sento che fa pressione e allora io ritorno alla mia statura e ad un certo punto sento le sue mani che prendono i miei fianchi e mi ritrovo in braccio a lui. Ora le sue mani sono ritornate sulla mia schiena, mi stanno tenendo. É cosí forte. Mi sento a casa stando fra le sue braccia. Ora ci siamo staccati e siamo fronte contro fronte e sorridiamo, dopo qualche minuto di silenzio mi rimette giú. Si abbassa alla mia statura e con il pollice mi accarezza le labbra.
"Finalmente ti ho baciata", sorride Ryan.
"Si", dico sorridendo timidamente.
"Mi dispiace per tutto", abbassa lo sguardo.
"Va bene", sorrido a malapena.
"Non volevo farti del male, non volevo ferirti ancora",
"Ti prego non dire più niente",
Ryan si avvicina e mi abbraccia, mi stringe forte e io rimango avvolta fra le sue braccia, la mia casa, la mia salvezza, la mia ancora.
"Mi sono messo con Katie perché volevo dimenticarti ma non ci sono riuscito. Eri un chiodo fisso, ancora adesso lo sei. Non riesco a starti lontano, mi attrai. Vorrei sempre averti accanto a me, vorrei stringerti, parlarti e soprattutto baciarti. Sei la mia calamita, sei il mio respiro, i miei battiti dipendono da te ormai. Ti prego perdonami. Sono stato uno sciocco! Non avrei mai dovuto lasciarti sola. Ti avevo detto che ti avrei tirata io fuori dal tunnel e invece ti ho lasciata lì dentro. Non avrei dovuto comportarmi cosí. Solo che non riuscivo ad accettare i miei sentimenti", prende la mia testa e siamo di nuovo fronte contro fronte.
"Si sei stato uno sciocco! Mi hai lasciata, mi hai fatto male. Piangevo per te, soffrivo a causa tua. Non riuscivo a capire perché, bhe a dire la verità sapevo il perché di tutto questo. Ormai dipendevo da te, ero legata a te, ma tu avevi tagliato questo legame! E ora...ora...ora siamo qua insieme. Che nervi! Mi basta solo un tuo abbraccio per dimenticare tutto e un solo bacio per perdere il respiro", gli tiro un pugno contro il suo petto, ma ha talmente tanti muscoli che secondo me non ha sentito nulla. Mi prende le mani e lascia un leggero bacio su di esse e poi mi accarezza di nuovo le labbra.
"Hai ragione, sono stato uno sciocco e mi dispiace. Se potessi ritornare indietro non farei queste cose. Mi dispiace di essere stato la causa delle tue lacrime, mi dispiace di averti ferita. Ma ora ho capito che sono PAZZAMENTE INNAMORATO DI TE!", lo urla e io lo zittisco sorridendo.
"No, é vero Ella Watson,sono innamorato di te e ora non mi vergogno di dirlo. Sei la prima ragazza che mi ha rubato il cuore, mi hai rapito, conquistato. Ho capito quello che provo per te e non ti lasceró andare via così facilmente. Perdomani ti prego", sta balbettando e posso dire che mi piace anche questo suo lato, in verità sono innamorata di tutte le sue sfaccettature.
"Si Ryan Peterson anche io sono innamorata di te...", dicendo quella parola mi sale un' ansia.
"....ti perdono perché tengo a te e non voglio perderti ma ti avviso stai attento d' ora in poi perché la prossima volta ti lasceró andare", gli metto il dito davanti per fargli capire che sono seria. Sorride e poi si avvicina sempre di più alle mie labbra.
"Grazie piccola. Ormai sei la mia droga più potente", le nostre labbra si incontrano di nuovo, un altro bacio appassionato e pieno di sentimenti.

Driiiiiin
Spengo la sveglia e mi alzo dal letto.

Ecciú Ecciú

Starnutisco. Prendo un fazzoletto e mi soffio il naso. Vado in bagno e mi guardo allo specchio e vedo il riflesso di Ryan. Sento ancora le sue labbra sulle mie. Inizio a toccarle e mi spunta un sorriso. Non riesco ancora a credere di averlo baciato, sembra un sogno. Quella sera si presentava disastrosa e invece si é conclusa magnificamente. Ryan si é dichiarato e anche io, sono felice di averlo fatto.
Spero che stavolta vada tutto bene, spero che stavolta la ruota giri nel verso giusto, verso la felicità. Mentre penso alle parole che ci siamo detti ieri sera il telefono mi riporta alla vita reale.
"Pronto?", ecciú, starnutisco ancora.
"Ehy piccola, hai il raffreddore?", mi dice Ryan preoccupato. Inizio ad amare questo "soprannome".
"Si ho il raffreddore", mi pulisco col fazzoletto.
"Allora vuoi che venga a curarti?", lo dice con una voce strana.
"Che cosa vuoi intendere?", dico seria.
"Dai non pensare male! Voglio vederti posso venire da te?",
"Sono orribile Ryan"dico guardandomi allo specchio.
"Shh'
"I miei sono fuori", dico infine.
"Quindi sei da sola?", dice con voce tremante.
"Si", confermo.
"Ok, allora arrivo fra cinque minuti", riattacca.
Prendo la mia coperta e scendo le scale e mi siedo sul divano. Suona al campanello e vado ad aprire.
"Ehy!", mi abbraccia.
"Ciao", ecciú. Inizio ad odiare questo raffreddore.
"Ahahah vieni qua piccola", mi prende in braccio e mi mette sul divano. Mi sistema bene la coperta e si infila pure lui sotto di essa. E si gira verso di me.
"Sei bellissima anche quando sei malata", mi da un bacio a stampo. Il mio cuore sta per esplodere per un puro e semplice bacio a stampo, rischio di sciogliermi.
"Non dire bugie",divento tutta rossa e mi copro la faccia con le mani.
"Mi mancavano le tue labbra", mi toglie la mani e mi accarezza la guancia. Dice alcune frasi con una tale leggerezza che mi spiazza sempre.
"Solo questo ti mancava?", lo dico senza pensarci e solo dopo mi rendo conto di aver detto una cosa imbarazzante.
"No", si avvicina e mi abbraccia. Le sue mani sono intorno ai miei fianchi e ormai le nostre labbra sono vicinissime.
"Mi mancavi tu", sorride e stringe ancora di più la presa.
"Anche tu", balbetto. Non sono abituata a queste manifestazioni di affetto. Mette la sua mano sulla mia guancia e l accarezza, i suoi occhi sono fissi sulle mie labbra e io muoio dalla voglia di baciarlo.
"Cosa vuoi fare?", mi domanda sorridendo.
"Questo", mi avvicino e lo bacio. Le nostre labbra si sono riincontrate. Mi mancava un sacco il suo contatto, sentire il suo respiro su di me, mi mancavano i suoi abbracci, mi mancava lui. Che dire...sono completamente, follemente innamorata di lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 12, 2017 ⏰

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