2)free flow of mind

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Venerdì io e Clary ci siamo trovate a casa sua a guardare un film basato su uno dei suoi libri preferiti, Cime tempestose che mi sono ripromessa di leggere. Non mi ha mai detto perché lo fosse o cosa le suscitasse, ma era molto contenta di vederlo e questo mi bastava. Il resto della settimana fu abbastanza tranquillo... la mattina a scuola, il pomeriggio dalla signora Clark.. l'unica cosa che mi fotteva era la notte. La notte fotte sempre. Non so di preciso cosa renda una solitudine notturna diversa da un qualunque pomeriggio passato da soli, chiusi nella propria stanza..saranno i versi degli animali che fanno da sfondo, oppure sarà la stanchezza che rende più fragili sia fisicamente che mentalmente, non lo so, ma so che il mio cervello smette di fare quello che gli ordino e inizia a pensare e ricordare e far soffrire... E allora mi siedo al centro della stanza poi però la testa mi fa male,copro le orecchie con le due ginocchia e premo, forte, tentando invano di sopprimere le voci e i pensieri. Quando la stanchezza si fa vincitrice su tutto allora chiudo gli occhi e lentamente torno a dormire.
Stavo pensando a questo, quando la signora Clark mi chiese di cosa le volessi raccontare, poi però non so per quale motivo dissi soltanto: "vorrei parlarle di tante cose ma non so da dove iniziare"
"Che ne dici di cominciare dall'inizio, Hanna?"

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