Capitolo 9

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Louis era ubriaco e tanto anche. Aveva il presentimento di aver oltrepassato il suo limite un bel po' di tempo prima, aveva lo stomaco nauseato e gli girava la testa. Posò una mano sulla bocca, respirando e cercando di trattenersi dal vomitare.

La musica vibrava alla massima potenza, la casa di Jasmine era piena di persone. A dir la verità, non sarebbe dovuto venire. Gli altri lo guardavano, sicuramente consapevoli del fatto che si era spinto troppo oltre, lì seduto nell'angolo del soggiorno del secondo piano.

Era sul divano con le palpebre semichiuse. Era abbastanza certo che le persone con cui stava parlando - sicuramente molto tempo prima - avessero abbandonato il posto accanto a lui. Suppose di essere troppo ubriaco per riuscire a sostenere una conversazione fluida.

Non poteva lasciarsi sprofondare sul divano perché il suo stomaco avrebbe avuto le convulsioni e poi aveva la testa completamente annebbiata. Continuò a poggiarsi sulla mano, premendo i gomiti nelle cosce mentre osservava la scena dinnanzi ai suoi occhi.

Harry stava giocando a beer pong. Stava sorridendo. La sua maglia era sollevata per mostrare lo stomaco e l'orlo incastrato nella scollatura la rendeva quasi un reggiseno. Il succhiotto che Louis gli aveva lasciato sotto l'ombelico era sparito e non erano visibili nemmeno gli altri segni che dimostravano che lo aveva toccato, che lo aveva sentito, che lo aveva avuto dentro di sé.

Non avevano parlato propriamente dalla partita. Anzi, non avevano parlato per niente. Louis riusciva ancora a vedere lo sguardo scioccato di Harry quando gli si era avvicinato e aveva premuto le loro labbra insieme, seppure castamente.

Louis ci aveva riso su. Era stato solo l'impulso per festeggiare un momento di vittoria, e poi anche gli altri ragazzi si stavano abbracciando e baciando - forse non sulla bocca, ma comunque a nessuno sembrò importare. Quanto a Harry invece, sembrava che in quel momento gli fosse passata tutta la vita davanti agli occhi e Louis sentì il bisogno di vomitare all'improvvisa realizzazione del rifiuto del ragazzo.

Pensandoci adesso, sentì salire un'altra ondata di nausea. Serrò gli occhi, solo per un secondo. Doveva trovare un bagno e anche il più presto possibile.

Ci fu una risata fragorosa - Harry. Louis aprì subito gli occhi, arrendendosi al fatto che il suo corpo stava soffrendo profondamente per lui. A quanto pare Harry aveva vinto il round di beer pong con Ed e stavano esultando in modo trionfante. Louis non sapeva nemmeno se il ragazzo era a conoscenza della sua presenza a quella festa e del fatto che lo stava guardando. C'erano molte persone nella stanza e Louis stava mantenendo una certa distanza, ma non troppa.

Gli mancava. Era passata quasi una settimana. La partita si era svolta domenica e da allora erano passati cinque giorni.

Non si era permesso di chiamarlo o di mandargli un messaggio e Harry, d'altro canto, non aveva cercato di contattarlo. Nello spogliatoio, durante gli allenamenti, erano sempre tesi e spaventanti di guardarsi negli occhi. Ogni giorno sembrava peggiorare.

Louis ormai era sicuro. Harry aveva capito che Louis provava dei sentimenti per lui e quindi era imbarazzato perché non li ricambiava. Era chiaro. Louis si ricordava il modo imbarazzante in cui si erano allontanati dopo quel bacio sul campo, prima di tornare in campo per concludere la partita. Il castano, al termine della stessa, non era stato nemmeno in grado di celebrare la vittoria. La preoccupazione aveva ormai preso il comando.

Sapeva che quel momento era inevitabile. In qualche modo, alla fine, avrebbero dovuto parlarne. Louis era solo felice di non aver mai detto all'altro ragazzo di quanto fosse completamente e dannatamente pazzo di lui.

Harry si stava avvicinando al gruppo di ragazzi; ora era più vicino a lui rispetto a prima. Continuava a tenere in bella mostra il suo stomaco perfetto e le sue meravigliose maniglie dell'amore erano proprio davanti al suo viso. Le fossette erano evidenti e Louis riusciva ancora a ricordarsi perfettamente il suo viso mentre il glitter dorato ricadeva lungo il suo fondoschiena.

Unbelievers [Larry Stylinson || Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora