Hanna

3 Capitolo

I giorni in isolamento sono passati molto velocemente, manca solo un giorno alla mia scarcerazione. Sono così felice di uscire da questo incubo, inizierò a rimettere su i miei vestiti, potrò guidare la macchina con la musica a palla, mangerò del cibo decente, ritornerò a guardare il tramonto dalla spiaggia mentre fumo una sigaretta, sentirò di nuovo il sole sulla mia pelle, saranno davvero tante le cose che farò appena uscirò da qui.

"Hanna, è ora del bagno" dice Jenny, mentre apre la porta della cella con un immenso sorriso. Prendo le mie cose e gli do un tenero bacio sulla guancia.

Raggiungo il bagno, lego in una coda alta l'ammasso di capelli ricci e inizio a rinfrescarmi la faccia con dell'acqua fredda. Mi tolgo la divisa e noto che, da quando sono arrivata qui dentro, ho perso molti chili.

"Ehi,scusa" una voce molto dolce mi arriva da dietro le spalle, mi giro, e noto, con piacere, che è la ragazza che stavano picchiando un paio di settimane fa, gioca con le maniche della divisa e tiene lo sguardo fisso sul pavimento.

"Ciao!" dico con un sorriso. "V-volevo ringraziarti per quello che hai fatto per me" dice alzando il viso leggermente arrossato. "Figurati, comunque, non mi sono presentata, piacere Hanna" dico tendendo la mano verso di lei. "Piacere Anita" risponde afferrando la mia mano.

Iniziamo a parlare del più e del meno, come se fossimo amiche di vecchia data, era da tanto che non ridevo così, mi fa sentire a mio agio e mi fa dimenticare che sono rinchiusa in un carcere da tre anni.

"E' ora di tornare in cella ragazze" esordisce Jenny da dietro alla porta.

Anita, improvvisamente, si fionda tra le mie braccia e sussurra "Vienimi a trovare qualche volta" mi scappa un sorriso e ricambio affettuosamente l'abbraccio.

Ritorno in camera, mi stendo sulla brandina e cerco di addormentarmi pensando che questa è l'ultima notte che dormo su un letto così scomodo, domani avrò l'ultimo incontro con il giudice e finalmente riavrò la mia vita.

MI addormento con il sorriso stampato in faccia.

"L'inferno è finito Hanna"