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Gerard pov

Quel Frank mi fa uno strano effetto, dopo averlo incontrato questa mattina, ho continuato a pensarlo fino a quando non gli ho parlato in mensa. Di preciso non so perché gli ho dato il mio numero, ma non so lo trovo interessante, come un giocattolo: lo vedi in vetrina, bello e nuovo, decidi di portarlo a casa e di provarlo, se ti piace diventa il tuo giocattolo preferito. Voi ora penserete che io sia una persona di merda, bhe si lo sono. Ammetto di esserlo, sto con Linz ma intanto mi faccio pure il suo cane, non biasimatemi se lei è un po' stupida, d'altronde è la solita capitana delle cheerleaders.

Fatto sta che sto ancora pensando a lui, mentre cammino verso casa con gli auricolari nelle orecchie, è così carino e basso, adoro i suoi tatuaggi sono stupendi, sarebbe bello farne uno ma pul troppo mi cago sotto al solo pensiero di un ago.
Il suo visino carino con quegli occhi di un verde indefinito, e poi quel culo fottutamente arrapante, ahhh me lo mangerei tutto è così basso lo abbraccerei fino a stritolarlo.
Non so cosa mi stia prendendo, che poi non mi considero ne gay ne etero e bisex ne niente, io vado con qualsiasi cosa respiri, ammetto di avere  atteggiamenti poco virili, ma non rinuncio mai a un paio di tette. Ma quel Frank mi intriga e non poco, cosa gli farei a quel piccoletto...

Sono arrivato a casa, dovete sapere che mia madre è un po' menefreghista nei miei confronti  lei preferisce Mikey, mio fratello, per il semplice fatto che lui non riporta a casa esseri umani per poi sentire grugniti di facoceri provenire dalla sua camera. Per quanto riguarda papà, lui abita lontano da qui visto che è separato dalla mamma, non che sia un grosso problema, anzi, nessuno fa storie se invece di una ragazza e un ragazzo ad entrare in camera mia. Il mio fratellino ,Mikey, viene nella mia stessa scuola ma è un anno più piccolo di me per questo ci vediamo solo a casa, lui è il tipico sfigatello che sta sempre con il suo migliore amico, mi sembra si chiami Pete? Non so.

-Mamma? Mikey? Sono tornato!-
Urlo per attirare l'attenzione in casa, ho bisogno che qualcuno mi prepari del cibo, ho troppa fame.

-Mamma non c'è, che ti serve?-

-Uo calmo, mi prepari dei pancake?-
Mikey se ne sta vicino al tavolo della cucina, e con una mano si sorregge la testa guardandomi , si passa una mano sul viso e sbuffa.

-Ho passato una giornata di merda, Pete fa di tutto per rimorchiare ragazze anche se è gay da quando è uscito dalla vagina di sua madre, e si lamenta con me; ho preso due insufficienze, la tipa che mi piace è fidanzata, e passo le mie notti a pensare a lei subito dopo una sega. Ora secondo te ti faccio anche i pancake?-

Gli vado vicino e gli do una pacca sulla spalla, lui annuisce e mi fa un sorrisino del tipo "so che lo stai facendo solo per il cibo", mi avvicino al suo orecchio e sussurro:

-Se me li fai ci mettiamo qui e li mangiano insieme, e parliamo dei "nostri problemi", ah e poi ci facciamo le treccine e ci mettiamo lo smalto a vicenda mh, che ne dici-
Io voglio un bene dell'anima a mio fratello, odio il pensiero che qualcosa o qualcuno possa ferirlo, devo proteggerlo a tutti i costi, di certo non è che potrò stargli sempre dietro a controllarlo, ma mi limito ad ascoltarlo sempre e consigliarlo, e poi mi diverto troppo quando mi dice che è quasi scopato e io gli indico tutte le marche possibili di preservativi e tutte le posizioni esistenti, e lui mi prega di smetterla perché si imbarazza.

-Ooooooookay, va di sopra e quando ti chiamo scendi e facciamo discorsi da signorine-
Missione bravo fratello compiuta, corro in camera e mi fiondo sul letto dovrei seriamente rimettere in ordine ci sono: bozze su fogli buttati qua e la, si amo disegnare e nessuno sa di questa mia passione nemmeno Linz, magliette sporche a terra come i pantaloni e dei fazzoletti anch'essi a terra, e potete ben immaginare perché ci siano dei fazzoletti a terra.
Il mio telefono prende a squillare, OH MIO DI POTREBBE ESSERE FRANK, Gerard devi stare calmo non puoi alterarti per un ragazzino che hai visto solamente due volte, prendo il telefono e appena premo il tasto per accettare la chiamata sento la delusione che si fa strada nel corpo.

Daddy NoteWhere stories live. Discover now