Triangle Love ~Park Jimin/Jeon Jungkook~ REVISIONATO

07

Jimin pov.

Non volevo trattare Stefy in quel modo, ma volevo rimanere da solo e che nessuno mi parlasse. Non me la sento di dire a tutti dei miei problemi, specialmente con Stefy. So di essere un ragazzo complicato a volte, ma a me va bene così, se nessuno sa dei miei problemi è meglio così.

Appena sono uscito dalla classe vado sul tetto, mi metto per terra e inizio a piangere nascondendo il viso. Odio questa mia parte debole, anzi, odio la mia vita. Sono sempre stato da solo quando avevo questi momenti di solitudine e tristezza, il motivo? Non volevo nessuno, io allontanavo le persone in questo modo per rimanere da solo e da una parte mi faceva male. Non so neanche io il perché mi comporto così, ma sono in questo modo, sono nato così e non ci posso fare niente.

Per tutta la mattina resto lì da solo a piangere, Stefy mi chiama così tante volte al telefono che avevo perso il conto. Capisco che lei vorrebbe starmi vicino, ma io non voglio nessuno. So che lei è molto preoccupata e questo mi rende felice, ma meno persone mi stanno vicino e meglio è.

All'ora di pranzo vado in mensa dove vedo Stefy con Jungkook e aveva una espressione sia spaventata che preoccupa. Mi avvicino e mi siedo senza dire niente di fronte a Stefy.

<Park prova a trattare mia sorella in quel modo e ti ammazzo!> Dice Jungkook all'improvviso.

<Fallo, tanto non cambierebbe niente.> Rispondo guardando il piatto.

<Jimin ma perché ti sei comportato in quel modo?> Mi domanda Stefy.

<Scusa per come mi sono comportato, non volevo e non mi va di parlare del motivo. Dammi solo tempo ti prego.> Dico guardandola negli occhi.

Stefy mette una sua mano sulla mia guancia.

<Hai pianto fino ad ora, lo vedo dai tuoi occhi rossi. Non dovresti piangere, qualsiasi sia il motivo non ti aiuta e non ti aiuta stare da soli tenendo ti tutto dentro. Io so cosa si prova stare mali e tenersi la sofferenza dentro, non serve a niente.> Dice con un po' di malinconia nei suoi occhi.

<Lo so ma non sono ancora pronto scusami.> Dico per poi alzarmi, ma una mano mi ferma il braccio. È la mano di Jungkook.

<E queste? Chi te la fatta Jimin?> Dice, è come se fosse preoccupato per me.

Non rispondo e mi abbasso la manica della divisa.

<Jimin perché hai questi lividi sulle braccia, dimmelo ti prego. Sono preoccupata per te.> Dice Stefy avvicinandosi a me e mettendo le sue mani sul viso.

<Stefy per favore, non mi va di parlare. È una cosa che vorrei tenermela per me, non mi piace condividere la mia sofferenza con gli altri, specialmente a te che ne hai passate tante. Scusami.> Divo e mi allontano dalla mensa.

Stefy pov.

Guardo Jimin andarsene, è la prima volta che lo vedo in quel modo.

<Stefy sono sicuro che parlerà con te prima o poi, gli serve solo un po' di tempo.> Dice Jungkook abbracciandomi

Sono così preoccupata che inizio a piangere stringendo Jungkook e nascondendo il viso nel suo petto. So che Jungkook non vuole che io faccia queste cose davanti all'intera scuola, ma ne ho bisogno e lui non si oppone anzi, inizia ad accarezzarmi la testa e la schiena.

Voglio aiutare Jimin, ma non so come se lui non mi parla.

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Le lezioni sono finite e Jimin è ancora in classe, in realtà Jimin non mi ha mai raccontato della sua famiglia, l'unica cosa che mi disse era di essere figlio unico e nient'altro.

<Jimin so che mi hai chiesto di non domandarti niente, ma vorrei sapere almeno una parte della tua vita. Vorrei provare ad aiutarti.> Dico avvicinandomi a lui.

<Stefy nessuno mi può aiutare, quindi per favore non intrometterti. Ti chiedo solo questo.> Dice quasi in modo freddo.

Cosa ti sta succedendo Jimin.

<Ma Jimin io voglio sapere, sono o non sono la tua ragazza? Quella sera al ballo quando mi hai confessato di amarmi, mi stavi solo dicendo cazzate?> Dissi quasi triste.

<Non erano cazzate Stefy è tutto vero, io ti amo ma se fai così entrando nella mia vita, non mi rende felice di averti come ragazza ok!? Non puoi chiedermi di parlare della mia vita solo perché mi vedi in questo stato!> Dice urlando per poi lasciarmi da sola in classe e con le lacrime che mi scendono.

Jimin perché fai così? Perché non ti vuoi far aiutare?

Mi accascio e inizio a piangere, ma delle mani mi fanno alzare e delle braccia mi abbracciano. Era Jungkook.

<Ehi tranquilla ci sono io.> Dice Jungkook.

<P-perché? Perché Jimin non si c-confida con me? E io che pensavo che f-fosse amore quello tra di n-noi.> Dico senza accorgermene di quello che stavo dicendo e per fortuna Jungkook non si è arrabbiato, ormai ha capito da solo e credo che da una parte gli dia fastidio ma lo tiene nascosto.

<Andiamo a casa.> Dice prendendomi per mano.

Jimin pov.

Entro a casa e non sento niente, mi dirigo in cucina e trovo un biglietto.

Sono al lavoro, torno tardi e fatti trovare a casa se non vuoi avere un'altra punizione.
Appa.

Butto il biglietto e vado in camera, mi chiudo dentro e mi cambio.

Perché deve essere così difficile vivere, ma ormai io vivo così da quando avevo dieci anni e ci sono abituato.

Prendo il telefono e lo metto in carica. Vedo un messaggio di Stefy, decido di leggerlo.

So che vuoi il tuo spazio e te lo darò, ma questo costerà la nostra relazione. Jimin io non sono abituata ad essere una ragazza ricca, ma sono obbligata. Non so cosa ti è successo nella tua vita, ma dovresti almeno parlare con qualcuno, qualcuno che ti può aiutare. Io rimarrò sempre vicino a te anche se ci siamo lasciati e se vorrai parlare con qualcuno io ci sono.
Stefy❤.

Inizio a piangere.

Anche lei se ne andata da me, ma perché devo fare così? Perché non riesco a tenermi le persone che voglio bene vicine a me?

Senza volerlo, mi addormento ancora con le lacrime chescendono.