Capitolo 13

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Mi ci vogliono all'incirca cinque minuti per realizzare ciò che ha detto il Brunetti e appena sto per sclerare entra Ste che mi risveglia sventolandomi una mano davanti la faccia

-Hey!! Terra chiama Emily!!- dice Ste

-Eh?! Cooossaa?!- esclamo

-Tutto bene Emily?- chiede Ste

-Si si, non preoccuparti- affermo -devo andare ho una faccenda da risolvere- dico prima di correre alla ricerca del Brunetti. Lo trovo a parlare con Surry.. Astuto il ragazzo!

-Alessio Brunetti!- esclamo. Entrambi si prendono un infarto. Surry mi guarda come per chiedere spiegazioni mentre il Brunetti mi guarda con timore. Mi avvicino pian piano e una volta arrivata vicino a lui lo prendo dal colletto e lo riporto in cucina.

-Che cazzo volevi insinuare prima eh?!- esclamò leggermente irritata dal suo comportamento

-Prima ti calmi e poi ti spiego- afferma

-No io non mi calmo cazzo!- esclamò e vado via. Non so come ma mi ritrovo in camera di Surry

-Emm.. Tutto okay?- chiede lui

-No! Non va bene un cazzo!- cerco di rimanere calma

-Emm.. Okay. Ti serve qualcosa?- domanda

-No- affermo un po insicura. Lui di alza e mi da un abbraccio. Io ricambio e mi tranquillizzo. Per la prima volta devo ringraziare Sal.. Devo ricordare questo giorno...

-Ora va meglio?- chiede

-Si.. Grazie- affermo. Ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.. Ogni tanto mi piace avere questi momenti il problema è che questo momento è con la persona sbagliata. Abbasso la testa e guardo le mie scarpe che stranamente sembrano molto interessanti. Sento due dita sollevarmi il mento. I nostri occhi sono di nuovo in lontananza gli uni con gli atri. Cerci di rompere questo momento troppo imbarazzante ma a quanto pare Surry mi precede

-Mi piace avere questi momenti con te.. Forse è arrivato il momento di deporre l'ascia di guerra..- afferma

Decido di non rispondere e vado via da quella camera, non so neanche chi scontro, non mi interessa, ho bisogno di aria pulita, mi sento oppressa, devo uscire. Faccio ciò di cui ho bisogno e chiamo Lore.. È l'unico che potrebbe aiutarmi

"Lore!"

"Hey Emily! Come stai?"

"Non bene, tu?"

"Come non bene?! Che è successo?"

"Incontriamoci al parco e ti spiego tutto"

"Okay sono già in cammino"

"Grazie" chiudo la chiamata e mi avvio verso il parco che dista si e no due minuti. Noto subito in lontananza una chioma riccia, si gira e mi vede, mi viene incontro e mi abbraccia per salutarmi

-Che è successo?- chiede

-Troppe cose..- inizio- la prima è quella che forse Sal ha una cotta per me.. La seconda è il comportamento troppo strano del Brunetti e..- inizio a spiegare

-Il comportamento strano del Brunetti?!- chiede confuso

-Si! C'è si comporta come se fosse il mio ragazzo! Eravamo in cucina e mi dice " Non ti interessa neanche se qualcuno come me provasse qualcosa per te?".. Spiegami cosa voleva insinuare perché io non so che pensare!- affermo

-Secondo me vuole far ingelosire Sal, però non c'è da dimenticare che forse vuole dichiararsi- spiega

-Cazzo ma ci conosciamo da soli due o tre giorni!- esclamo

-Non so.. Prova ad indagare su sta storia.. Se vuoi posso aiutarti cercando di far ingelosire uno quei due, o anche entrambi- afferma

-Devo pensarci. Comunque indagerò-

-Oltre a questo cosa è successo?- riprende il discorso iniziale

-Emm.. Si! Sal mi ha proposto di riporre l'ascia da guerra.. Vuole diventare mio amico-

-Ah- afferma -Questa non me l'aspettavo.. Forse dovresti fare come ti ha detto.. Insomma non ti ha fatto nulla- afferma

-Lo so ma in sua presenza mi saltano i nervi. È una cosa che non riesco a controllare- confesso

-Sai come si dice?! Da odio nasce amore-

-Ma stai scherzando vero?! Io non mi innamorerò mai di lui!- esclamo.

-Qualcuno ti cerca- afferma guardando alle mie spalle - Vi lascio soli- continua.
Non faccio in tempo a ribattere che Lore sta già andando via e qualcuno richiama la mia attenzione.

-Emily!-

-Come mai qui?- chiedo

-Perché sei scappata prima?! Voglio davvero essere tuo amico. Come devo fartelo capire?!- chiede

-L'ho già capito! Sono io che sto prendendo tempo! Non è semplice avere i nervi a mille appena ti vedo!- affermo per rendermi solo dopo di cosa ho detto. Fottuta bocca che non sta mai zitta!

-È davvero cosi?!- chiede incredulo ma un po deluso. Io abbasso la testa e faccio per andarmene, lui mi prende il polso, mi fa girare, mi prende la faccia tra le mani e mi bacia.

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