Capitolo 10

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Prima di iniziare il capitolo ci tenevo a dire una cosa ad una mia amica fedepaci49.. Per una volta metti da parte l'orgoglio e affronta la situazione.
Buona lettura

Emily pov

Sentivo che l'aria di Milano mi opprimeva, ovunque andavo immaginavo sempre quel quasi bacio e Ste non faceva altro che cercare di capire il perché io stessi così e tutto ciò non aiutava affatto.. Per me quella città era troppo e nonostante io abbia vissuto undici anni qui sento che adesso non appartengo più a Milano... Ed è proprio così che ho deciso di non dire nulla a nessuno e di partire per Firenze. Forse vedere i miei veri genitori e cambiare aria mi farà stare meglio, o almeno lo spero...
In questo momento sono sul treno per andare alla mia città natale e nel mentre ascolto un po di musica,cerco di immaginare come potrebbero essere i miei genitori... Eppure per quanto io mi sforzi non riesco a dargli un volto, non riesco a ricordare nulla di ciò che era la mia vita a qualche anno dopo essere nata.. Stando a come mi ha detto Ste, mi hanno adottata all'età di tre anni e dopo qualche mese ci siamo trasferiti in America. A sette anni siamo ritornati in Italia e ci siamo trasferiti a Milano, sinceramente non ho mai capito il motivo per cui ci siamo trasferiti, Clara sosteneva che Harry avesse trovato lavoro presso una famosa marca di moda in Italia ma col tempo qualcosa iniziava a non quadrare fino ad arrivare a qualche settimana fa.. Quando ho scoperto che Stefano è mio fratello...

Scendo alla stazione e cercò un taxi per farmi portare all'indirizzo che Stefano mi ha dato il giorno in cui ci siamo visti di persona.. Salgo sul taxi e dopo qualche minuto arrivo a destinazione. Percorro il vialetto di ciottoli e suono il campanello. In un primo momento nessuno viene ad aprirmi ma poco dopo la porta viene aperta rivelando una signora sulla quarantina d'anni, alta nella media, capelli marroni, occhi verdi e con qualche accenno di rughe

-Come posso aiutarla?- chiede molto gentilmente

-Io.. Sono Emily- dico un po titubante -Vostra figlia- aggiungo un attimo dopo.
La signora che dovrebbe essere mia madre mi guarda negli occhi e dopo un po mi abbraccia

-Bentornata a casa piccola- ricambio l'abbraccio

-Sono felice di vederti.. Mamma- affermo.
Ci stacchiamo dall'abbraccio ed entriamo in casa... Ci sediamo in salotto e nel mentre mia madre prepara il caffè io mi guardo un po intorno.. Noto che vi sono appesi vari quadri, tutti di Stefano da piccolo oppure ritratto con i genitori.. Mia madre arriva con due tazze fumanti di caffè e un vassoio pieno di biscotti..

-Finalmente ci incontriamo.. - inizia il discorso mia madre - Io mi chiamo Beatrice e forse ci sono alcune cose che non sai..- continua - La prima cosa che devo dirti è sicuramente scusa.. Non è semplice venire a sapere di avere un fratello ed essere adottata dopo diciotto anni.. Ma c'è un motivo per il quale noi abbiamo dovuto farti adottare...- la interrompo

-Non voglio sapere il motivo, mo basta sapere che voi ci siete- la rassicuro - Dov'è mio padre?- chiedo in seguito..
Alla mia domanda fa una faccia indecifrabile e poi dice -Questo è il suo indirizzo- mi porge un foglietto -Ci siamo separati quando Stefano era piccolo.. Non so più che fine ha fatto- mi spiega..

-Grazie- dico prima di saluatarla e condurmi all'indirizzo che Beatrice mi ha dato. Noto che non è molto lontano da dove sono ora e così decido di andarci a piedi, dopo una decina di minuti arrivo davanti ad una piccola villetta molto classica e a parer mio di buon gusto.. Busso e mi viene ad aprire una signora anche lei sulla quarantina, capelli biondi e occhi marroni.

-Salve, sto cercando il signor Lepri- dico molto cordialmente

-In questo momento non c'è... Provi più tardi- mi dice la signora

-Grazie,arrivederci-  la saluto..
Ci sono leggermente rimasta male, volevo davvero conoscere mio padre, ma a quanto pare non è oggi il giorno.. Percorrono lo stesso tragitto per arrivare a casa di mia madre.. Fortunatamente abita nel centro di Firenze quindi posso ben vedere la cittá..

-Emily?!- urla qualcuno per richiamare la mia attenzione, mi giro e noto un ragazzo e una ragazza.. Il ragazzo lo riconosco subito, è il Brunetti. L'ho visto varie volte nei video di Ste, mentre la ragazza non riesco a ricordare chi sia pero l'ho già vista..

-Hey Ale!- lo saluto

-Cosa ci fai a Firenze?- domanda incredulo di trovarmi qui

-Sono venuta a vedere la mia città- affermo

-Potevi avvisarmi, ti facevo fare un tour stupendo- ridacchia e afferma

-Quando vuoi-

-Ah, lei è Marina- presenta la ragazza vicino a lui..

Ma come ho fatto a non riconoscerla?! Insomma è la ragazza di Ste!

-Io sono Emily- mi presento. Mi stringe la mano e mi saluta cordialmente

-Ti va di venire con noi?- chiede il Brunetti

-Certo- affermo

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