Uscii finalmente da quel portone..e iniziai a camminare verso il tabacchino arrivai lì davanti e lo trovai chiuso.Maledizione che giornata di merda non bastava l'umiliazione di oggi,ora anche questo..
Ti serviva questa?
Quella voce..come fai a non riconoscere quella voce,appena mi girai mi ritrovai Henderson che mi guardava, e che mi porgeva una sigaretta,che teneva strettamente tra le mani..presi coraggio eh gli parlai:
Cosa vuoi Henderson?
Logan alzò la testa eh mi guardò negli occhi..cavolo quegli occhi marroni anche se non erano belli come quelli di Austin avevano qualcosa; qualcosa di oscuro o forse tanti segreti e sentimenti oscuri e forse nel più profondo anche qualcosa di buono quel buono che mi aveva colpito quando ero alle elementari.
Hope io..da te non voglio niente forse sei tu che vuoi da me qualcosa
Senza accorgermene risposi:
Sinceramente Henderson l'unica cosa che vorrei ora da te è quella sigaretta che hai tra le mani.
Henderson iniziò ad incazzarsi infatti iniziò a stringere i pugni:
Senti Hope non voglio avere a che fare con te..quindi finiamo questo discorso in fretta..
<Henderson qui il discorso l'hai iniziato tu>.
Stranamente gli tenevo testa e questo a lui non piaceva,forse quello che è successo con Austin mi è servito da lezione.
Vidi che si fece un ultimo tiro e poi buttò la sigaretta per terra, mi guardò negli occhi e mi disse:
<Hope ti volevo chiedere solo scusa okay?
Scusa per tutto quello che ti sto facendo dal primo anno di liceo.>Avevo sentito bene? Logan Henderson mi stava chiedendo scusa?
Non lo sapevo sinceramente..se crederci o no, infatti l'unico gesto che feci fu di girarmi di proseguire verso la via di casa.
Camminavo e pensavo, New York quel giorno era isolata, forse perché pioveva oppure perché si stava avvicinando l'inverno ma io quel giorno in particolare mi sentivo sola volevo piangere però non ci riuscivo,non capivo più niente.
Senza accorgermene mi ritrovai davanti al portone di casa entrai,salii frettolosamente le scale e mi trovai davanti alla porta delle lettere : bollette,liste telefoniche ecc..ma l'ultima mi lasciò impietrita "SFRATTO".
Poi ad un certo punto mi ricordai che non avevo pagato tutti i pagamenti anzi me ne mancavano molti da pagare però non avevo abbastanza soldi, alcune persone a cui avevo chiesto consigli mi avevano detto di prostituirmi o entrare in uno srip club ma io non avrei mai fatto una cosa del genere..ma non me ne ero preoccupata più di tanto però forse ho trascurato troppo la situazione infatti questo avviso di "SFRATTO" non me lo sarei mai aspettato, dovevo trovare una situazione per guadagnarmi dei soldi, trovare un piccolo lavoro che compensi sia per l'università e per pagare i vari pagamenti.
Entrai in casa e sentii dei rumori in cucina, presi un ombrello ed entrai in agguato mi spiaccicai al muro stile "karate kid" e poi sbalzai fuori, ad un certo punto vidi il mio nuovo coinquilino che frugava nella mia dispensa o meglio si stava ingozzando di tutta la mia nutella.
Luca non si era accorto della mia presenza infatti continuava a mangiare la mia nutella senza farsi nessun problema, così decisi di farmi avanti facendo dei colpi di tosse infastiditi..istintivamente lui si girò di scatto rivolgendomi un sorriso con tutta la faccia sporca di cioccolata .
Non sapevo se ridere per quella buffa scena o di arrabbiarmi perché mi stava finendo tutta la nutella..dico solo che optai per la seconda.
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Abbandonata dal destino
AcakNon si accorgono mai dei tuoi pianti, mai delle tue lacrime...mai dei tuoi sospiri Ma si accorgono sempre dei tuoi errori