Dopo una settimana da quel momento, si vedevano ogni giorno per studiare e realizzare il power point, passavano il tempo libero a divertirsi fra film, video game e musica, Ron di tanto in tanto parlava dei libri che leggeva mentre Damon raccontava delle storie d'amore dei suoi.
-Perché leggi romanzi rosa?-
-Perché sono deliziosamente diabetici-
-Beh ma detto da te che sei tutto..."aggressivo"...-
-L'aspetto non conta-
-Non parlo di questo, hai sempre avuto delle regole ben precise con me proprio perché hai delle idee abbastanza mal sane dell'amore-
-Io credo che l'amore sia un qualcosa di superbo, è una pace quasi sacra per l'uomo, è il raggiungere la perfezione nell'imperfezione quotidiana, è dolce amaro, è litigarello ma pacifico, è qualcosa di elaborato ma semplice.
Ma sopratutto è per pochi, per chi sa mantenere una stabile perfezione, per chi sa condividere o donare- concluse.
Ron era rimasto a bocca aperta, incapace di poter aver capito bene. Sapeva fosse un tipo profondo sotto quella grande muraglia eretta, ma mai si sarebbe aspettato qualcosa di così simile al tono filosofico -L'amore è quindi un elevazione dell'uomo?-
-Esatto!- esclamò convinto.
-Sembra di sentire un esponente stil novista- scoppiò a ridere.
-Ma che centra- rispose stizzito -Guinizzelli e Cavalcanti adoravano la donna come forma angelica ed elevazione morale dell'uomo. Io credo che l'amore in generale, senza fare distinzioni di sesso, sia qualcosa di elevato-
-Stavo scherzando, stupido!- gli mollò un pugno.
-E tu pensi di poterti elevare?- chiese all'improvviso.
Damon fece un sorriso amaro e si chinò in avanti, poggiando i gomiti sulle ginocchia -No, io non so amare- disse incerto.
-Ne sei sicuro?-
-Si- deglutì.
"E se ti dicessi che mi ami? Ci crederesti? Sei così convinto di non essere una persona meritevole che non capisci quanto invece sei fondamentale per le persone che ti corcondano? A partire da Camelia che ti vuole un bene dell'anima, io, tuo fratello e la tua sorellina..." Avrebbe voluto dirgli quanto fosse speciale e quanto fosse essenziale per lui ed in resto del mondo, ma Ron non aveva questo coraggio, non riusciva a dirgli cose che provava ad un livello così forte.
-Tu?-
-Io cosa?- si riscosse.
-Pensi di poter amare?-
-Oh... Si, penso che prima o poi ci arriverò, devo faticare prima un po' però- confessò.
-Perché?-
-Perché è difficile ottenere amore eterno senza lavorare a dovere-
-Amore eterno?-
-Si, voglio amare incondizionatamente e per il resto della mia vita- sorrise, consapevole che Damon non stesse capendo che tutto quel discorso era diretto a lui. Non lo avrebbe capito nemmeno se gli avesse detto in faccia "Ti amo!".Non si erano toccati nemmeno per sbaglio anche se si abbracciavano spesso e Aslan ormai si era calmato e lo faceva venire quando preferiva, li lasciava addirittura soli.
Per quanto riguardava Susan... beh lei esisteva ma sembrava trasparente, usciva la mattina e tornava la sera.
-Oggi Damon non viene?-
-Oh, no, vado io da lui a dormire stasera- rispose mesto.
-A dormire?- si accigliò Aslan.
-Non posso?-
-Certo-
Un "certo" che significava "di nuovo" e "sono contrario ma non posso farci niente"
-Se non vuoi non vado-
-Ron- si girò di scatto, si appoggiò al piano della cucina e lo guardò serio con il coltello in mano.
-Fai paura- scherzò.
Posò il coltello stizzito -Sentimi bene testa di zucca, tu vai a "dormire" da lui- mimò le virgolette con le mani facendolo ridacchiare malizioso -Ma ti avviso per l'ultima volta, se mi dovessi tornare a casa distrutto per colpa sua, io distruggo lui, a piccoli pezzettini, poi ammazzo te che non riesci a stargli lontano e devi per forza farti del male!-
-Non mi faccio del male, io lo amo- sussurrò.
-Oh, piccolo mio- corse ad abbracciarlo, coccolandolo.
-Se lo lasciassi ne soffrirei il doppio, invece sono sicuro che piano piano posso raggiungerlo-
-Lo spero per te fratellino-
-Riunione di famiglia?- irruppe una voce delicata e carezzevole.
-Susan, pranzi con noi finalmente-
-Si, grazie. Mamma dice che vuole vederti anche oggi.-
-Va bene-
Perché alla fine dalla madre dovette a forza andare, lo aveva promesso a Ron ed era stato un buon incontro, si sentiva meglio e la madre lo aveva consolato e abbracciato per parecchio tempo.
-Perfetto, ho cucinato qualcosa che sicuramente ti piace- sorrise contento.
Un sopracciglio della sorella, davvero molto simile a lui, si alzò.
-Polpettone!- esordì quel cretino di Aslan.
-Oh, è da tanto che non mangio il tuo polpettone- gli stampò un bacio cominciando ad apparecchiare per tre.
Ron invece se ne stava seduto in disparte a studiare la sorella muoversi sinuosa e delicata, con quei capelli lunghi e sottili come spaghetti, ondeggiare come un delicato vento ad ogni movimento.
Sembrava un piccolo angelo.
-Sei così bella- gli uscì incontrollato.
Entrambi i fratelli si fermarono e lo guardarono interrogativi.
Susan si portò i capelli su una spalla sola e sorrise leggermente arrossata -Grazie-
Aslan la abbracciò e le sussurrò qualcosa all'orecchio che non riuscì a sentire, facendola sorridere felice.
-Ehi, voglio sapere anche io-
-Ah ah! Lei è la mia gemella, solo lei può capirmi- sorrisero complici.
-Anche tu sei bellissimo Ron e sono sicura che Damon prima o poi se ne renderà conto-
Balzò sulla sedia e la guardò stupito, guardando poi il fratello che scosse le spalle.
-Anzi, se n'è già reso conto, solo che qualcosa lo blocca- proseguì attorcigliando una ciocca di capelli fra le dita.
-Ma tu come...-
-Vi ho sentito parlare per una settimana e inoltre conosco molto bene Damon, quando andava alle medie passavo molto tempo a casa sua, ero la migliore amica di Elena, una delle sue sorelle-
-Tu... Ma quando?-
-Ha lavorato tutti i giorni nello studio di fianco la tua camera- intervenne il fratello.
Divenne rosso carminio e Susan gli sorrise dolce -Non preoccuparti, ho volutamente messo le cuffiette quando sentivo le cose degenerare-
Aslan scoppiò a ridere mentre Ron passò le mani sul volto mortalmente imbarazzato e mortificato.
STAI LEGGENDO
A Simple Choice
RomanceRon e Damon sono legati da un amicizia... strana. Diversi quasi in tutto tra carattere e gusti, ma inseparabili. Nonostante Damon sia insopportabile, bipolare e combina guai, Ron dolce e manipolabile non ce la fa a staccarsi da quella testa calda, i...