Ti sto osservando. Lo so, tu percepisci la mia presenza, e scappi di qua e di là. La porta l'ho chiusa io, per fare in modo che nessuno eccetto te mi veda. Ecco, ora posso apparire. Una creatura filiforme, faccio per catturarti, ma ti sposti. Proprio quello che volevo. Ora vedi dove nasconderti, freneticamente muovi la testa. Sotto il letto, Sembra un posto sicuro, no? Entri nel buio e finalmente io posso essere libero. Vedi le tue gambe, le tue stesse scarpe, allontanarsi e aprire la porta. Mi giro, ti sorrido, tu ti metti a urlare, tanto nessuno puó sentirti. Ora sto andando via, nelle tue sembianze. Tu esci, ti guardi allo specchio: non c'è nessuno. Adesso ho preso il tuo posto caro, e chissà di chi potrai prenderlo tu.
