23 e sorpresa!

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Da revisionare.


Angolo Autore:                                                                                                                                     

01/03/2017

Ci tengo a dire una cosa molto importante oggi.

Oggi è il compleanno di una delle persone più importanti di tutta la mia vita. Justin oggi compie 23 anni, un altro passo importantissimo della sua vita. Si dice che abbia alcuni progetti su cui sta lavorando, e ne sono VERAMENTE CONTENTA, anche se sono abbastanza d'accordo con Paris Jackson sul fatto che ultimamente sia molto stanco, ma si sta riprendendo. Con molto dolore approvo la sua scelta di ritirarsi per un anno, anche se al solo pensiero mi vengono le lacrime agli occhi.

Penso che grazie a lui ho superato alcune fasi non molto carine della mia vita. Ho scoperto che abbiamo molte cose in comune, ma altre no. 

In questi anni è diventato sempre più maturo (e più bello). 

Le sue capacità nello scrivere testi mi sconvolgono ancora. Penso abbia una magnifica poetica, e le sue doti canore non sono da meno.

Grazie a lui (e a Selena) mi sono appassionata alla musica più di quanto ne ero da piccola. Ho riscoperto un nuovo mondo.

Penso di potermi chiamare VERA Belieber. Perché oggi nel mondo, di vere, ce ne sono pochissime. C'è chi è fan di Justin, ma le Belieber sono le più pazze e scatenate (e rare). Pensate che abbiamo dato un nome ad alcune parti del suo corpo (lascio a voi l'immaginazione...).

Quindi oggi ci tengo a festeggiare Justin, che è come un fratello nonostante non lo conosca di persona. Noi Beliebers insieme a Justin formiamo una grande famiglia. Poi magari ci dividiamo tra chi shippa i Jelena (per esempio me), i Jariana, gli Jaylei, gli Jofia e via così, ma siamo  tutte una famiglia.

Forse la cosa che mi da più fastidio è il fatto che una persona si faccia chiamare Belieber solo perché Justin è famoso. Può anche non aver mai sentito una sua canzone, ma per il semplice fatto che tutti lo seguono, perché ha fama e perché è bello fa figo essere Belieber. Prima di poterti chiamare così lo devi essere. Tuttavia non sta a me giudicare, questa è solo un'idea.

Si dice che Justin si sta buttando nel mondo del trap, gli auguro buona fortuna visto che non è un genere facile, ma è comunque molto bello. 

Infine foglio ri-augurargli un buon compleanno, che lo passi tra amicI (non amiche...solo con Selena magari😍) e gli dedico questo mini-capitolo. 

Buona lettura,

~AnonimoMostro

P.S. Auguri Jus❤️

Capitolo 6 (capitolo di passaggio)

Apro gli occhi. Veramente non è che li apro proprio bene, visto che vedo ancora tutto buio...aspetta...mi giro e vedo una porta di legno bianco intagliato che emana un leggero fascio di luce. Mi rigiro su me stessa e trovo un'altra porta. Ogni volta che mi giro ne trovo una uguale alla prima. Improvvisamente sento una voce che mi chiama. È familiare, ma allo stesso mi sembra infinitamente lontana. Magari è un'impressione.

-Selenaaa...- sento sussurrare sempre da quella voce. 

Mi giro e su una porta è comparso il numero 6 in nero. So che è il numero satanico, ma non ho paura...almeno credo. C'è qualcosa di familiare in tutto questo, la voce, il sei, questi sussurri e...il fiato caldo che sento sul collo. Faccio un salto dallo spavento ma non vedo nessuno, solo un'altra risata maledettamente familiare.

Decido di seguire l'istinto e con la mano tremolante apro la porta giusto il tempo per entrarci dentro. Mi ritrovo in un portico caratterizzato da cari tipi di piante e fiori diversi, l'uno dall'altro, ma che insieme sono meravigliosi. Le colonne in marmo sono incise e mostrano disegni astratti, così mi appaiono.

Vado verso il centro di questo portico e noto un tavolino in metallo bianco illuminato dalla tenue luce del sole.

Sopra trovo una scatola bianca con dei pallini rosa chiaro, chiusa da un nastro sempre rosa chiaro.

Non so cosa fare. Sembra molto invitante da aprire, mi chiedo cosa contenga al suo interno. Ma allo stesso tempo ne ho paura. Mi guardo intorno sempre con aria smarrita cercando qualche indizio tra le piante magari. 

Trovo, nascosto dietro una colonna, uno specchio perfettamente della mia statura, chissà, magari la persona che ha fatto tutto questo sapeva già che sarei arrivata...ma perché?

Ora che riesco a vedermi bene, sto indossando degli shorts di tela bianca e una camicetta bianca ma ricamata inserita all'interno degli shorts. Infine ho un cardigan lungo e leggero sulle spalle, che lascia scoperte le braccia, a fiori verdi e blu su stampa bianca. Il problema è che io non ho questi vestiti.

E che io non mi trucco così abbondantemente. Ho un rossetto rosso scuro, quasi sangue, che mi riempie le labbra. Il mascara è applicato in quantità anomale e l'ombretto scuro da uno sguardo profondo agli occhi...quasi non mi riconosco.

Ritorno verso la scatola sul tavolo,quando sento un'aria calda sfiorarmi e questa risata prendere il sopravvento sul silenzio. È una risata meravigliosa, era da tanto che non ne sento una così.

Un leggero venticello mi sfiora, facendomi alzare i capelli nella direzione della scatola e del tavolo. Forse è un segno. Magari c'è qualcuno, o qualcosa, che vuole che io apra quella misteriosa scatola. È tutto così dannatamente inquietante. Tutto questo mi incute timore. Sembra di essere in un film thriller, sono seriamente spaventata.

Ma la curiosità supera il terrore e mi avvicino lentamente al tavolino. Con le dita sfioro la scatola e la prendo fra le mani.

Sul retro trovo un bigliettino rettangolare, che profuma di lavanda e menta.

È di piccola forma, di colore bianco antico. C'è scritto in corsivo "Apri".

Sono talmente indecisa che non so proprio cosa fare. Sono immobile sul pavimento. Sapete quegli spiritelli che ci sono nei film e nei cartoni? Uno buono che è un angelo e uno cattivo che è un demone? Avrei proprio bisogno di quei due per capire cosa voglio fare.

Non riesco a togliere lo sguardo da quella stramaledetta scatolina. È una tentazione enorme, mi sento come "invitata" ad aprirla. E poi quel piccolo luccichio che viene dall'interno, il nastro lucido che riflette la luce del sole...

No, non ce la posso fare. Con il pollice e l'indice inizio a tirare lentamente il nastro, in modo che si sciolga il fiocco rosa. Lo sfilo dalla scatola e lo lascio cadere sulle piastrelle per terra.

Ora è il grande momento. È lo scopo di tutto questo, spero, perché vorrei tanto sapere che ci faccio qua dentro, ma soprattutto dove sono. Mi sembra di essere in un film dell'enigmista. 

Apro lentamente, a velocità bradipo, il coperchio della scatola, quando improvvisamente ne esce un fascio di luce calda che mi obbliga a chiudere velocemente gli occhi infastiditi. All'interno sono riuscita a notare solo un bagliore. Infilo le mani alla ceca nella scatola, ma sempre la stessa voce inizia a ridere, questa volta maleficamente. Sento che tutto intorno a me sta cambiando. L'aria è diventata gelida, l'atmosfera è inquietante e, cosa più importante, nella scatola non trovo il fondo. Infilo tutte e due le braccia, quando cado nella scatola senza fine. Apro gli occhi e vedo che la luce è sparita, dando spazio all'interno della scatola a un vortice blu e rosso. Ho seriamente paura. 

Sento la testa pesante e un vuoto nello stomaco mentre precipito sempre più all'interno del vortice, fino a quando non cado su una superficie liscia e fredda, che mi fa accapponare la pelle. 

Nell'impatto con il terreno sbatto fortemente la testa e ricordo solo una forte luce bianca che mi colpisce il viso. Poi il vuoto.




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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 02, 2017 ⏰

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