Le ombre dell'anima

Capitolo 3

Alle nove in punto sento il campanello della porta e corro ad aprire.
-"Cazzo Mary sei stupenda".
In realtà quella stupenda è lei, porta i capelli lisci un vestito bordeaux a tubino abbastanza corto ma non esageratamente e dei tacchi dello stesso colore di un materiale vellutato il tutto fa risaltare ancora di più i suoi occhi chiari. Io invece ho optato per un tubino nero e dei tacchi neri.
-"Tu sei bellissima Kate".
Ci avviamo in macchina verso la casa di Zad e penso che Kate non mi ha ancora detto niente sul ragazzo che ha conosciuto devo farmelo raccontare al più presto. Chissà se ci sarà anche quel amichetto antipatico di Zad. Arriviamo davanti alla casa dove si tiene la festa, che già è piena di gente in giardino non voglio pensare a quanta ce ne sarà dentro. Entriamo e infatti come pensavo è stracolma di ragazzi e ragazze mezze nude che bevono, fumano e si strusciano addosso a tutte. Ho già perso Kate di vista, grandioso.
-"Ehi bellissima non mi aspettavo saresti venuta"
-"Non era nei miei piani ma sai com'è Kate"
-"Già vieni di là ci andiamo a bere qualcosina e ti faccio conoscere qualche nuovo amico"
Mi fa l'occhiolino e andiamo verso la sala dove vi è un lungo tavolo appoggiato al muro con un sacco di roba da bere e sul divano vi è un gruppo di ragazzi. Ci dirigiamo verso di loro e vicino a Jonny noto il misterioso ragazzo con una seduta sulle sue ginocchia che gli sta praticamente incollata e non capisco perché ciò mi infastidisca.
-"Alex ti presento Mary"
-"Mary lui è Alex un mio vecchio amico che è tornato da poco in città"
Alex mi resta a guardare senza muovere un muscolo con uno sguardo impenetrabile.
-"Ok e loro sono Max e Ivan"
Mi salutano entrami rivolgendomi un sorriso.
Ok se continuo a guardare quell'oca le tiro un calcio e il modo in cui si struscia sopra di lui e cerca di baciarlo. Vado a prendere un bicchiere di qualcosa che non so precisamente cosa possa essere e vado al piano di sopra a cercare Kate e non la trovo allora decido di andare in giardino e ovviamente non c'è neanche lì. Sento le gambe addormentate probabilmente per l'alcol e decido di sedermi su un tronco che la famiglia di Zed usa come sedia e non capisco il perché ma effettivamente è comodo.
-"Guarda guarda chi si vede"
Alzo gli occhi e mi ritrovo la figura alta e imponente di Alex.
-"Che vuoi?"
-"Ma sei sempre così nervosa?"
-"Solo con le persone che non mi piacciono"
-"Ah quindi vorresti dire che io non ti piaccio?"
-"Esattamente. Non mi piaci ne tu ne l'amichetta che cercava di scoparti sul divano davanti a tutti"
Ok non posso credere di averlo detto ora sicuramente sembrerò una psicopatica gelosa. E poi gelosia io? Di un ragazzo? Assolutamente no e non so perché lui mi confonda tanto non lo sopporto proprio.
-"E che tipo di persone ti piacciono sentiamo?"
-"A te cosa interessa?"
-"Assolutamente niente era per sapere sai mi piace tormentare le più piccole?"
-"Ho 17 anni e tu 19 non mi sembra che tu sia molto più grande"
-"Bhe può darsi ma mi piace avere a che fare solo con persone della mia età o più grandi" mi guarda malizioso "le piccoline sono buono per giocarci un po'"
Va bene ora sta esagerando. Ma chi si crede di essere?
-"Si allora va a giocare un po' più in là che mi stai letteralmente urtando il sistema nervoso"
-"Già la mia bellezza ti fa effetto?" Mi guarda e fa due passi verso di me e io mi sento mancare un battito ma non devo mai dimenticarmi di non lasciarmi andare mai con nessuno soprattutto se di sesso maschile.
-"Penso sia il contrario visto che non fai altro che starmi dietro è già la terza volta in due giorni che cerchi di avvicinarti a me, ma sappi che io i ragazzi li prendo solo in giro esattamente come fai tu con le ragazze la differenza è che io però gioco con tutti quindi stammi alla larga sennò ti scotti"
-"Attenta tu piccola che tu non ti scotterai ti brucerai letteralmente"
Le sue parole mi hanno spiazzata in tutto. Mi volto e entro dentro e mi sento da una parte un po' ferita ma non lo ammetterò mai neanche a me stessa. Ma chi è questo per venire qui e sconvolgere tutti i miei piani?
Vedo Kate parlare animatamente con un ragazzo e che sembra sia Max con i capelli lunghini jeans nero e camicia nera. È davvero carino come ragazzo chissà se è lui quello che interessa alla mia amica. Decido allora di andarmene senza disturbare Kate perciò le mando solo un messaggio per avvertirla e chiamo mia madre per farmi venire a riprendere perché non voglio più incontrare quel cretino sennò non risponderei di me e lo prenderei davvero a pugni.