Eight hundred and twenty three | 10

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Niall

Più tardi, quella sera, vado da Cara. Io e Louis siamo troppo entusiasti di consegnare questi soldi e dirlo a Harry.

Siamo arrivati al negozio dopo aver lasciato l'ospedale e frettolosamente sono entrato. Una volta dentro vedo Cara seduta dietro il bancone con la scatole sul suo grembo mentre giocava al suo cellulare.

"Ho appena lasciato la detenzione." Piagniucola lei e io so che sta giocando a 'School Days'. Questo è abbastanza ironico. Saremmo perfetti l'uno per l'altro, ma io non oscillo in quel modo.

"Hey Cara!" La saluto e lei cattura i miei occhi e sorride.

"Oh merda, piccolo Nialler. Tu sarai così orgoglioso." Lei mi dice mettendo la scatola sul bancone di vetro. Poi si risiede e mette un'altra borsa accanto ad essa.

"Aprila." Lei dice entusiasta, la mani unite.

Io seguo le sue indicazioni e apro la mia scatola di barette vuota. Mi acciglio in un primo momento ma poi apro la borsa, che è piena di contanti da un dollaro. Mi lascio sfuggire un gridolino e Louis dietro di me inizia a ridere.

"Quanto?" Le chiedo e le fa una pausa, cammina davanti al bancone. Va verso il bancone delle caramelle ed io la seguo. Tutta l'intera sezione è vuota.

"Co-Co-Cosa?!" Chiedo sorridendo e intreccio le mani.

"È stato incredibile. Ho venduto delle barrette a questa ragazza che mi ha chiesto per cosa fossero, quando le ho raccontato del tuo amico, lei ne ha comprate altre. Poi ne ha camprate altre la sua amica. Dopo ancora che ragazzi in divisa da calcio sono venuti qui per l'acquisto di un sacco di caramelle. Poi una casa di cura si è fermata e ha comprato più dolciumi che mai. È stato un miracolo." Lei spiega e io sono così eccitato che la abbraccio e la faccio volteggiare in aria. Ma la devo rimettere subito giù perché non so per niente forte. Lei si tira fuori e poi risponde alla mia domanda.

"Sono quasi 800 dollari lì dentro." Dice e io quasi mi metto a piangere. La tiro in un altro abbraccio e lei avvolge le braccia al mio collo sorridente.

"Grazie. Grazie così tante." La ringrazio nel suo collo. Lei annuisce e poi mi volto verso Louis che ha gli occhi spalancati. Controlla il suo telefono e poi inizia a battere le mani.

"Okay, lo spettacolo è finito. Grazie mille Cara, lo apprezziamo molto. Niall, devi tornare a casa adesso. Zayn ti aspetta." Lui dice e io realizzo di avere la ragazza ancora tra le mie braccia. Mi tiro via e la ringrazio ancora una volta, prima di uscire dal negozio e tornare a casa con Louis.

**

"Dove sei stato Horan! Sono stanco marcio dei tuoi continui ritardi per colpa di quel coglione di Harry. Lui è un poco di buono. È solo un piccolo, lurido, ratto di strada. Lui è un criminale e sta cercando di entrare nella tua mente." Grida Zayn e io sono quello davvero stanco di queste urla e litigi. Stanco di venire a casa e sentirlo urlare.

"Louis. Questa sera non puoi restare." Ordina Zayn e Louis ride.

"Sei mio padre per caso, Pakistano?!" Gli urla contro Louis e Zayn tira un pugno al muro, facendo un buco. La sua mano sanguina e il braccio è graffiato. Lui sembra così incazzato, che può uccidere qualcuno.

"Vattene Louis! Adesso BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!" Zayn continua a urlare e mi spaventa. Louis lo ignora, come sempre, perché Louis è selvaggio af.

Noi andiamo al piano di sopra e lui geme dalla frustrazione.

"Niall io ero arrabbiato con te! Non mi ricordo perché, ma quando lo faccio! Ti prenderò a calci in culo." Dice e il suo accento è più calcato. Io lo spingo al lato.

White Blood Cells | Narry AU (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora