Ad Hogwarts c'è una cosa che tutti devono sapere e cioè che io, Lily Evans, mai uscirò con un egocentrico pallone gonfiato come Potter. Essendo questo un argomento risaputo e superato nessuno nutre più dubbi e, di conseguenza, nessuno solleva più ob...
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-Questo ti piace?-
-No.-
-E questo? Ti fa risaltare gli occhi e...-
-No.-
-Luke uccidila tu prima che lo faccia io.- dice Alice, fumante di rabbia.
Forse perché sono venti minuti che giriamo per negozi alla ricerca di qualcosa di carino per "rimodernizzare" il mio armadio.
Sia chiaro che io non voglio, ma sono stata costretta e Luke, bhe Luke si è semplicemente aggregato al gruppo. E ad Alice fa piacere visto che lo sta caricando con miriadi di buste.
-Non potrei mai farlo.- dice lui, sistemandosi meglio le borse. Alice rotea gli occhi, sorridendo.
-Luke, il mio era umorismo.-
-Allora non mi piace la tua ironia.- rimbecca lui,con le sopracciglia incurvate verso l'alto. Ancora una volta mi trovo quasi a strozzarmi con la mia saliva per la sua schiettezza.
Alice sembra non curarsene più di tanto, forse perché anche lei ha un carattere schietto e, di conseguenza, dice tutto ciò che pensa.
-Frank dice lo stesso, sai? Scommetto che sareste buoni amici.-
Luke non sembra esattamente interessato, troppo impegnato a non far cadere le buste.
-Ho già Lily, come amica.- gli risponde lui, mentre Alice mi scocca un'occhiata contrariata.
So ciò che pensa, ed io sono d'accordo con lei, lo sono sempre.
-Forse dovresti davvero conoscere Frank, non va bene che passi tutto questo tempo con me. Hai bisogno di altri amici, Luke.- gli sorrido, cercando di indorare la pillola.
Lui mi scruta dubbioso, sbuffando.
-Perché?-
-Perché ne hai bisogno.-
-Non è vero.-
È impossibile parlare con lui in queste situazioni, si imputa a tal modo che ti rende difficile esporre la propria opinione.
Luke mette su il broncio, smettendo di assecondare i discorsi di Alice.
-Spostateviiiii.- urla qualcuno, davanti a noi.
Non facciamo in tempo a gridare per la sorpresa che sento un peso schiacciarmi a terra, assieme a tutte le buste che aveva precedentemente tenuto Luke.
-Godric, non respiro...- sibilo io, tossendo. Non vedo niente, la mia visuale è occupata da qualcosa di nero o forse castano. Non riesco a capirlo.
-Io te lo avevo detto di scansarti, Evans.-
Potter. Dio. Poter è sopra di me. Ed io sono sotto di lui. So che suona male ma al momento non riesco a respirare e, di conseguenza, non riesco a scrollarmelo di dosso.