Giulia's POV
ANSIA!
Ecco come potevo essere definita: un sacchetto di ansia. Sono in classe mentre ascolto attenta la lezione per provare a distrarmi dall'ansia; un minimo ci sono riuscita dato che ho capito come cosare la x cosando il tizio di nome Gianfrancioschio Bardebuccio (che spiegazione da prof.👍).La campanella suona e io tranquillamente esco di classe con i miei amici Edoardo, Yuri, Selena, Simone, Tommaso e Arba.
Edoardo, chiamato Ron è un ragazzo niente male: alto con i capelli arancioncianciosi, gli occhi azzurri e le lentiggini che gli macchiano la pelle bianca e candida che ha.
Yuri è proprio fuori dalle mie portare, infatti è un nano rispetto a me, l'anno scorso lo chiamavamo "il piccolo principe" proprio perché è piccolo ed ha gli occhi azzurri e i capelli biondi, ma non del tutto.
Selena già la conoscete quindi passo avanti.
Simone è un ragazzo medio: né troppo alto e né troppo basso; né troppo grasso né troppo magro; ha i capelli marroni, ma non un marroni come i miei, i suoi sono più color fango; Simo è quello del gruppo che sembra sempre un po' fatto, ma mi ci schianto dal ridere.
Tommaso è l'esatto contrario di Simone: Tommy è esageratamente alto ed ha la pelle colorata di marroncino; lui è quello serio e intelligente del gruppo, ma a volte riusciamo a farlo ridere con le nostre battute pessime.
Arba...beh! Lei è praticamente mia sorella, mi conosce come le sue tasche,io non potrei vivere senza la mia ballerina con i capelli biondo cenere e gli occhi che nemmeno lei sa di che colore siano.Stavamo parlando dei soliti argomenti di sempre:
- Quanto hai preso al compito?
- Io non c'ho capito niente
- Un giorno l'ammazzo quella maledetta prof.Io sono quella che sta ridendo come una iena per la stupidissima battuta di Simo su i miCADO e i miALZO.
Alzo lo sguardo e vorrei non averlo mai fatto; lì c'era Francesco che mi guardava.
Ero terrorizzata e sono sicura che lo notasse anche lui.
Scappo, è l'unica cosa che mi viene in mente; scappo in classe come se ci fosse una barriera e lui non potesse entrare; scappo urtando anche qualche persona e senza chiedere scusa a nessuno arrivo in classe.
Mi guardo indietro, come in un incubo, sperando di poter evitare quella conversazione, ma so che oggi a danza succederà qualcosa.======================================================
16:45
Questo era quello che segnava l'orologio.
Avrei preferito saltare oggi, forse anche la volta dopo e quella dopo ancora.
Ma ciò è impossibile dato il mio particolare amore verso la danza.
Iniziai a prepararmi: una ripassata di mascara, coda alta ordinata e...pronta.
Mi fermo un attimo a guardarmi allo specchio, non sono mai stata contenta del mio corpo,mi vedevo troppo grassa ma la mia forza di volontà era troppo scarsa per riuscirci.
Qualche anno fa sono caduta in una specie di depressione; per un periodo ho addirittura iniziato a tagliarmi: «mi fa male vivere, soffro e basta». Ecco cosa mi spingeva a fare ciò: i miei pensieri, non li sopportavo e tutt'ora non riesco a placarli; sono come le onde del mare, mosse, confuse, rabbiose ogni tanto.Il bussare insistente alla porta e la voce scocciata di mio padre mi fanno riprendere dal mio stato di trans.
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Francesco's POV:La voglio, la voglio qui subito, sono venuto prima apposta per parlarle
- E forse lei viene tardi proprio per non parlarti.
- Non farmi venire paranoie assurde.
- Ci provo.Mancavano 2 minuti all'inizio della lezione cazzo, io voglio parlarle.
Sento aprirsi la porta e prego tutti i santi che sia lei.
Mi affaccio sul corridoio e la vedo, lì bella come sempre, con la sua coda bella tirata.
Sta guadando il telefono, perciò non mi ha ancora notato, ma appena faccio un passo verso di lei scappa nello spogliatoio.
Tanto non mi scappa dopo le parlo.
- Oddio! Sembri uno stupratore santo se dici così
- Perché santo
- Perché gli stupratori non ti prendono da parte per parlarti!
- Ah....Sento uan voce che proviene dallo spogliatoio, è quella di Selena.
- Se origlio un po' non si arrabbieranno mica vero??
- Nah!Mi avvicino alla porta e sento un urlo sussurrato (?) provenire da là dentro
S- Porco schifo! Ma lo capisci che ti sbava praticamente dietro?
G- Ma io ho paura
S- Ma di che cosa?!?!
G- Di spezzarmi....di nuovo
S- Cosa vuol dire di nuovo??
G- Forse un giorno te lo dirò, ma non ora perché siamo in ritardo; alza il culoneRisate: le sue risate.
È il suono più bello che io abbia mai sentito: dolce, melodiosoScappo verso la pista per evitare di far capire che avessi origliato e cerco di sembrare disinvolto
Saprò cosa ti frulla in quella testa Giulia, anche mi ci volesse una vita, io ti voglio: lotterò, l'otterò e ti terrò per me
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SPAZIO AUTRICE:Hi everybody!
Spero che il capitolo vi piaccia, spero anche di non avervi fatto arrabbiare per non aver messo la conversazione tra Giulia e Francesco nel capitolo, ma: «È dura la vita».
Brutta Notizia:
Questa settimana sarò in gita con la scuola e per questo non so quando potrò aggiornare.Comunque, mi raccomando lasciate una stellina e ditemi nei commenti cosa ne pensate condividete la storia please.
❤VI VOGLIO BENE❤
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Dance And Love
RomansaLei: ragazza semplice testarda che non si crede nessuno Lui: ragazzo fantastico che l'ha sempre considerata la sua principessa Ciao sono giulia questa è la mia prima storia e spero che vi piaccia