I colpi alla porta erano forti, dati con disperazione. Si alternavano al campanello che non smetteva di suonare. Erano passati diversi giorni da quando Spencer era andata via, cercando di tornare ad una vita simile al normale. Un tipo di vita dov'era sempre chiusa nella sua stanza, a strimpellare qualcosa con la sua chitarra o a riprodurre qualcosa al piano, dove poteva passare ore davanti al suo computer a fare qualsiasi cosa lei volesse. Dove non si doveva preoccupare di lavarsi i vestiti o di preparare qualcosa da mangiare per più di una persona. In cui il gelato non doveva per forza dividerlo e non si doveva preoccupare di nulla, perché ci sarebbe stato qualcun altro a farlo per lei.
Il gelato era tra le sue mani, mentre vedeva un episodio di The O.C. Aveva ritenuto che, per cominciare ad avere una vita normale, dovesse iniziare da una cosa che fanno quasi tutte le ragazze, quindi perché non vedere una serie tv?
Bussarono alla sua porta e lei rispose 'avanti', rimanendo concentrata ad osservare lo schermo.
"Signorina, c'é un ragazzo per lei" mise la pausa all'episodio, prestando attenzione alla donna davanti a lei.
"Chi?"
"Dice di chiamarsi William" in un attimo era ripiombata nel suo costante stato di allerta.
"Digli che sto dormendo. Non voglio vederlo"
"Va bene" quando la domestica uscì fuori, Spencer si avvicinò alla finestra chiusa, spostando le tende. Lo vide lì, con le mani nelle tasche, con il viso corrucciato in un'espressione accigliata che parlava con la donna sulla soglia. Quando si girò per andare via, alzò lo sguardo verso l'alto, guardando verso le finestre. Spencer si spostò velocemente, ma era troppo tardi.
Lui l'aveva già vista.
Il compleanno di William era il 2 agosto e tutti si stavano preparando per la sua festa. Il salotto era stato allargato, spostando i divani e il tavolino, ottenendo lo spazio possibile. Le bottiglie e il cibo erano posizionati dentro e fuori, così da poter creare due ambienti in cui divertirsi. Holland stava scegliendo un vestito per la festa, chiedendo un consiglio a Cody e Jacob, non volendo farsi vedere da Jonathan prima dell'inizio.
"Pantaloncini o vestitino?" domandò ancora indecisa, guardando i suoi due amici.
"Vestitino" risposero entrambi all'unisono, voltandosi poi ad osservarsi. Sorrisero, per poi riportare l'attenzione alla mora.
"Sapete se ci sarà anche Spencer?" chiese Cody, pensando alla sua sorellastra. L'ultima volta che l'aveva vista, era stato tre giorni prima e, dovette ammetterlo, gli sembrava stesse meglio.
Holland si bloccò, sentendo la domanda, riprendendo poi a cercare qualcosa da indossare.
"Non credo, sicuramente si terrà lontano dalla festa. E non penso sia stata invitata" rispose Jacob al posto della castana, che prese un vestito a strisce bianche e nere, morbido fino a più di metà coscia. Lo mostrò ed ottenne dei cenni di approvazione, portandola così ad andarsi a cambiare velocemente in bagno, essendo l'unica rimasta ancora impreparata.
Quando Holland scese le scale di casa sua, trovò la stanza piena di gente, così come il giardino. La musica era alta e tutti parlavano tra di loro, bevevano o ballavano. Trovò facilmente Jonathan, che baciò subito. Salutò i fratelli di William, Ezra, Christian e Danielle, conobbe Katherine, la ragazza del secondo fratello del suo amico, rivolgendo poi uno sguardo a Michael quando sentì la fatidica domanda.
"Non c'é Spencer?" gli amici si scambiarono uno sguardo silenzioso, guardando poi l'espressione di William che cambiò. Il silenzio calò su di loro, con sottofondo la forte musica delle casse.
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Come pioggia d'estate [IN REVISIONE]
RomansaNessuno ama la pioggia in estate. E lei, tornando, era diventata la pioggia. Era scappata. Era andata via senza guardare se lui stesse bene. Ma prima o poi si torna per affrontare la realtà. ********** I ruoli si erano invertiti. Le venne in mente...