Teenage Dreams \\ Liam Payne

Capitolo 21

"Tu, cosa?!" urlò Jake, perforandomi quasi un orecchio, ignorando completamente il fatto che Liam fosse in cucina.

Magari non l'aveva nemmeno notato, visto che era alle sue spalle.

"Ti sei innamorata di... Liam?! Ti rendi conto che lui è già fidanzato?!" disse, quasi riprendendomi.

Non lo stavo minimamente calcolando.

Il mio sguardo era puntato su di lui.

Ora sapeva tutto.

Bene.

Di male in peggio.

La sua espressione era completamente scioccata e sorpresa.

"Devi dimenticartelo, subito. Prima che lui lo venga a sapere, o peggio, Kate lo venga a sapere."

"Peccato che lui già lo sappia." Dissi.

Jake mi guardò stranito e notando che non stavo guardando nella sua direzione, si voltò, trovandosi così davanti Liam.

"Mi dispiace." Dissi, per poi andarmene velocemente via dalla cucina.

Bussarono alla porta.

"Non ci sono."

"Emily, ti prego." Era Jake.

"Vai via, voglio restare qui, sola, a ripetermi quanto sono idiota e a deprimermi."

"Ho bisogno di parlarti." questa non era la voce di Jake.

Era... Liam?

"Hai sentito abbastanza, non c'è molto da spiegare."

"Emily, devo entrare in camera." Questo era Zayn.

Riunione di famiglia?!

Tutti adesso, poi?

Mi alzai dal letto e camminai, strusciando i piedi sul pavimento, fino alla porta.

"Avanti, aprimi." Ribadì Zayn.

Aprii di poco la porta e lo feci entrare.

Non la richiusi però.

"Sei seriamente innamorata di... me?" mi chiese Liam, fregandomi sul tempo.

Avrei potuto benissimo chiudergli la porta in faccia.

Ma, chiedeva solo spiegazioni.

Annuii, abbassando la testa.

".. E mi faccio schifo per questo, okay? So che la nostra amicizia non sarà più come prima. Probabilmente non mi vorrai nemmeno più parlare. E va bene così, perché ho creato io questo casino e me lo merito."

"... per non crearti altri problemi, andrò a chiedere personalmente alla Allen di poter scambiare lo coppie. Tu starai con Kate e io con Jake." Continuai.

Il suo sguardo era mutato completamente.

Sembrava quasi avesse preso una porta in faccia.

E questo mi faceva stare peggio.

Insomma, perché proprio di lui?

Non potevo innamorarmi di qualcun'altro?

No?

"Va bene." rispose atono.

"Mi dispiace." Ribadii, sinceramente mortificata.

Mi facevo schifo.

Sì, perché vederlo così, mi faceva solo stare peggio di quello che già ero.

E ripensare al bacio della notte scorsa non aiutava.