Capitolo 3

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Continuiamo la serata tranquillamente, arrivato il momento di uscire vedo Christian venirmi in contro "Ciao Sharon, volete un passaggio?" io guardo Natalie, mi tira un occhiata che mi fa subito capire che non posso dire di no "Sicuro che non sia un problema?" chiedo alzando lo sguardo e guardandolo dritto negli occhi "Certo tranquilla, se no non te lo avrei chiesto non pensi?" gli sorrido e ci avviamo tutti insieme verso l'uscita, io saluto le mie amiche e lui i suoi amici.

Natalie ovviamente si butta subito dietro quindi mi tocca star davanti seduta vicino a lui. Accende la radio e parte "Let me hold you- Cheat Codes" inizio a canticchiarla e lui si gira verso di me sorridendomi. "Dovresti dirmi dove andare Sharon, non so dove abiti" "Ah già che stupida, vai dritto e finita la via gira a sinistra." faccio da navigatore fino a casa, appena arrivate Natalie saluta evidentemente imbarazzata "Grazie mille per il passaggio, ti aspetto sotto casa Sha fate con calma" e chiude la portiera lasciandomi in macchina da sola con Christian.
Sento il cuore accelerare, alzo lo sguado e vedo che lui mi stava già guardando "Prendi il telefono Sharon" senza neanche realizzare lo prendo subito e lo guardo "Scrivi il mio numero" mi detta un numero che io segno.
"Bhe grazie e ci vediamo sabato prossimo no?" gli dico, lui appoggia la mano sopra la mia gamba, un sussulto mi esce dalla bocca a sentire la sua mano sopra di me. "A sabato prossimo Sharon." mi sussurra all'orecchio prima di lasciarmi un bacio sulla guancia. In panico apro la portiera e scendo senza girarmi a guardarlo e vado subito incontro a Natalie.

"SVEGLIATI DORMIGLIONAAAAA" sento una cuscinata arrivarmi in faccia e apro gli occhi ritrovandomi la faccia di Natalie sopra la mia.
"Che ore sonoo?" chiedo stiracchiandomi "Mezzogiorno, i tuoi mi hanno detto di dirti che sono via tutto il giorno e appena ti saresti svegliata di chiamarli"
"Mmmm okay tra poco li chiamo, pranzi da me visto che sono da sola?"
"Non posso Sha, ho il compleanno di mia sorella da festeggiare, ora vado via."

"Pronto ciao Fede!" dico dopo vari squilli.
"Sha! Che piacere sentirti!"
"Hai impegni per pranzo?"
"Assolutamente no, per te sono sempre libero."
"Perfetto, ti aspetto a casa mia un bacio"
dico e metto giù la chiamata. Federico è il mio megliore amico, ci siamo conosciuti alle medie e da li non ci siamo più separati, è come se fosse un fratello per me.

Vado in cucina e dopo aver preparato il tavolo afferro il telefono e vado sul contatto di Christian. Cosa dovrei fare chiamarlo o lasciar perdere? Avrebbe potuto segnarsi lui il mio numero, ma non avevo le forze di controbattere quello che mi diceva, come se fossi stata sotto il suo totale controllo. Alla fine blocco il telefono e prendo la decisione di non scrivere a nessuno.

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