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Simone's pov

Oggi è il " gran giorno"'
Devo dare delle spiegazioni ad Andrea e dichiararmi.

Ho paura, ma so che posso farcela.

Vado a scuola, una giornata normale che passo ad ignorare il piccolo emo: so che se ci parlassimo rischieremmo​ di rovinare tutto.

Finalmente, dopo delle interminabili ore posso andare a casa, dove cerco di rendermi un minimo decente: mi sistemo la cresta, mi rimetto i soliti chili di matita nera sugli occhi ed aspetto.

Andrea's pov

Oggi parlerò con Simone, sono spaventato.

Vado a scuola e spero che Simone ci sia e così accade, se non fosse che mi ignora per tutto il tempo, non ha nemmeno notato che ho tenuto tutto il giorno il cappello: voglio che i capelli siano una sorpresa.

Ma il fatto che mi ignori mi fa arrabbiare e non poco.

Torno a casa riflettendo su cosa potrebbe voler dirmi, mangio e vado da lui.

Simone's pov

Finalmente arriva Andrea e io gli dico di salire in auto senza fare domande, lui mi guarda strano e sale, salgo anche io e partiamo.

Il viaggio è silenzioso: niente musica, niente parole, solo il rumore dell' auto.

Finalmente arriviamo, io scendo e per scherzare gli apro la portiera come si faceva alle donne, ma lui non ride,anzi, mi guarda male e scende, vorrei chiedergli cos'ha ma preferisco aspettare.

Entriamo e lo faccio sedere su quello che una volta era un divano e aspetto di trovare il coraggio per parlargli.

Andrea's pov

Arrivo a casa sua e lui senza nemmeno salutarmi mi dice di salire in auto senza fare domande, ma dico,
si può essere più stronzi di così?

Si si può, visto che tutto il viaggio lo passa senza guardarmi e non rivolgendomi la parola.

Quando arriviamo lui scende e mi pare la portiera, oltre che stronzo pure bipolare.

Hai scelto proprio un bel ragazzo di cui innamorarti.Complimenti Andrea.

Mi fa entrare e sedermi su un divano malconcio, si siede anche lui e mi guarda in silenzio, a quel punto non ce la faccio più, voglio delle spiegazioni.

-"Allora?"- incrocio le braccia al petto

-"Cosa?"-

-"Allora, perché sono qui?"-

-"Ehm... perché ti dovevo dire una cosa, ma visto  tuo umore non mi sembra il caso..."-

-"Il mio umore?"-
IL MIO UMORE?
VUOI SAPERE PERCHÉ È COSÌ?
PERCHÉ MI HAI IGNORATO PER TUTTA LA GIORNATA E NON SOLO, NON HAI NEMMENO NOTATO CHE È DA STAMATTINA CHE HO SOPRA QUESTO STRAFOTTUTO CAPELLO, SOLO PERCHÉ MI SONO FATTO I CAPELLI COME TE"- mi strappo via il cappello -"MA,TANTO A TE NON TE NE FREGA NULLA, O SBAGLIO?"- sbotto

-"Oke, oke, ora cerca di calmarti, hai ragione ti devo delle spiegazioni:
mmmm... da dove comincio?
Ecco: ti stavo ignorando perché pensavo di farti schifo dopo che ti avevo ehm, baciato e perché avevo paura di rovinare tutto parlandoti."-

-"Okay, ma ora voglio sapere perché mi hai baciato.",

-" Heheheheh, qui arriviamo ad una parte più difficile.Allora...Tu..."-

-"Io?"-

-"Mi"-

-"Ti?"-

-"Piaci, ecco lo ho detto: tu mi piaci, so che non ci conosciamo da molto e che probabilmente io non ti piaccio, ma volevo dirtelo."- 

-"Figo, cioè wow.
Io ti piaccio"-

-"Si, mi piaci e non solo esteticamente: mi piace il tuo carattere, i tuoi modi da bambino, il fatto che tu sia così dolce.
Mi piace tutto di te.
Mi piaci tu"-

-"Yeeeeeee! Perché tu piaci a me.
Mi piacciono i tuoi capelli, il tuo coraggio, la tua simpatia.
Tutto! "-

Simone's pov

Okay, lo ho fatto: mi sono dichiarato e cosa stupenda: io piaccio a lui.

E poi mi ha baciato, di nuovo e ha detto che vuole conoscere la mia storia.

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