Cinque.

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Non può essere, cioè, l'avete vista?
No?
I suoi capelli rossi e mossi verso le punte, gli occhi azzurri e cristallini, la sua voce delicata, mentre la mia è quasi più bassa di quella di Colton.
《Tu, ragazzina.》
si avvicina a me a passo deciso, sembra arrabbiata, forse lo è. ma forse.
《Cosa vuoi?》
si intromette Colton, nella conversazione.
《Cosa voglio? Cosa dovrei volere, secondo te?!》
chiede lei, palesemente innervosita.
noto una macchia sopra la sua giacca grigia e poi mi ricordo: quando lei si è seduta accanto a me, aveva una bottiglietta di thè, in mano, la stava per sorseggiare quando, boom: svengo!
Anche Colton se me accorge, infatti:
《Oh ehm..beh, capita. Non l'ha fatto apposta, dai.》
ma lei non si arrende.
《Non l'ha fatto apposta?! no?! Lei mi odia! guardala! guarda come fa la vittima!》
quasi urla contro di me. mi viene da piangere. Colton, Colton mi sento male. Colton...
Com'è possibile che pensa che la odi? Cioè, non ho mai dimostrato di amarla, ma non l'ho mai trattata male.
E, troppo tardi, le lacrime cominciano a rigarmi le guance e abbasso immediatamente lo sguardo.
《Ah, ora piangi anche?! Dovrei piangere io, tu hai rovinato la mia giacca di cashmere preferita! Oh, ma non la passerai liscia! Ti manderò il conto della lavanderia, e questo è solo l'inizio.》

N/A:
okay okay, un attimo, sto ridendo anch'io.
*respiro profondo* okay, riprendiamo.
a dopoh.

Mi limito ad annuire, cercando di smettere di piangere.
Lei guarda male me e Colton e poi se ne va, sbattendo la porta.
《Sam...》 Colton vuole cercare di tirarmi su il morale.
《S-sto bene..davvero..》mi asciuga le lacrime e sospiro, forzando un sorriso.
Ormai ci ero abituata.

Ora, vi starete chiedendo come faccia a piacermi una come lei.
Beh, non è sempre stata così.
Alle elementari eravamo migliori amiche, soprattutto dalla prima alla terza.
Poi alle medie, sempre in classe insieme, con le nuove persone ha legato tantissimo, non mi cercava più.
Col oassere del tempo, le nuove ragazze mi prendevano in giro, e lei si è unita a loro: poi hanno cominciato anche i ragazzi.
È stato lì che ho capito di essere lesbica: non mi interessava cosa dicevano i ragazzi tanto quanto quello che dicevano le ragazze. Colton andava in un'altra scuola, quindi non poteva fare nulla, però mi faceva sfogare e, Dio, mi ha aiutata tantissimo.
Colton la odia perché mi tratta male e mi fa soffrire, ma io non ci riesco.
Ha continuato a prendermi in giro da lì fino ad oggi, e ancora continua.
Ma non è più una semplice cotta, io la amo davvero.

N/A:
aww, che cute.
allora, sorry per il capitolo schifoso but I have no idea.
and, sorry for aver pubblicato dopo circa 3 months, hehehe.
vvb. (vi vendo banane).

I hate you, I love you. ||lesbianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora