Capitolo 5

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I tre ragazzi si risvegliarono tutti e tre in una stanza con le braccia e gambe legate. Ogni tanto sentivano un urlo provenire dalla stanza accanto.
Erano disperati!
Però Antonio sì ricordo di avere un coltello nella tasca: ci doveva essere un modo per prenderlo e scappare da lì!
Il ragazzo muovendosi fece cadere il coltello dalla tasca e taglio le corde che lo legavano; dopo essersi liberato, aiutò i suoi amici. I ragazzi erano decisi a scappare via di lì. Organizzarono un piano e si attrezzarono di bombolette e di uova.
Nessuno li poteva fermare, tranne la paura ,che ancora tormentava loro.
Insieme uscirono da quella stanza: notarono che si trovavano in una stanza dove c' erano tutti cadaveri.
Stavano per urlare, quando Alessandro disse di stare zitti altrimenti li avrebbero scoperti.
Intanto si sentiva una bambina cantare. Su alcuni mobili, Antonio vide che c'erano delle foto di una bambina. Dietro alla foto c' era scritto: "EVELYN".
Il canto si fece più forte come se qualcuno si stesse avvicinando ai ragazzi. Davanti ai ragazzi si trovavano delle scale. Antonio disse agli altri di andare lì quando come una scossa di terremoto li fece cadere e sulle scale apparse una bambina.
Si avvicinò velocemente ad Antonio che diede un urlo..... La bambina lo osservò per bene e poi disse con voce inquietante:- Non potete scappare, siete la mia famiglia ora!
Poi scompare nel nulla.
-Quella bambina era Evelyn! Disse Antonio.
Forse quello era il momento giusto per scappare: i tre ragazzi corsero alle scale e si ritrovarono nella cucina, la stessa cucina dove prima erano entrati dalla finestra. Stavano per uscire quando........

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